Rice Owls: quick preview 2015

rice-12bFootball Study Hall Ranking: n. 88

Head Coach: David Bailiff (9th year 48-53)

Record 2014: 8-5

Match da non perdere: at North Texas (Sep. 19), at Texas-El Paso (Nov. 6)

Jowan Davis
Jowan Davis

Punto di forza: reduce da una striscia di tre apparizioni consecutive ai Bowl di fine stagione e altrettante season vincenti, Rice è pronta a ripartire all’assalto della C-USA con la coppia di runningback che gli ha consentito di avere una marcia in più l’anno passato, formata dal titolare Jowan Davis, junior che ha corso per 956 yards e 6 TD nel 2014, e dal backup Darik Dillard, utilizzato spesso anche come ricevitore aggiunto e leader del team con 12 segnature all’attivo al termine dello scorso torneo.

Punto debole: la passing defense ha lasciato parecchio a desiderare nella passata regular season, e il fatto che siano partiti tutti gli starter utilizzati dagli Owls nel 2014 non è certo una notizia positiva, visto che il DC Chris Thurmond sarà costretto a rinnovare completamente il reparto; tra i volti nuovi, hanno colpito durante l’offseason, il redshirt J.T. Ibe, candidatosi per la posizione di cornerback, e il sophomore Destri White, SS già vista all’opera in autunno nel ruolo ibrido tra linebacker e safety.

First look offense: dopo due anni passati a guardare i compagni giocare dalla sideline Driphus Jackson ha preso possesso dell’attacco di Rice, rivelandosi uno dei quarterback più completi ed efficaci della conference, capace sia di correre, 401 yds e 1 touchdown, che di lanciare, 2,842 yards, 24 TD pass, 8 INT; piuttosto preciso, ha completato oltre il sessanta percento dei passaggi tentati, dovrà però cercare dei nuovi target affidabili cui scaricare l’ovale, visto che hanno lasciato Houston due dei tre receiver titolari della scorsa regular season.
Nel ruolo di WR#1 quasi certa la promozione sul campo, anche per mancanza di alternative, del senior Dennis Parks, 389 yds e 1 touchdown, che sarà affiancato da Temi Aiaka e da Zach Wright, già parte della rotazione del reparto l’anno passato, concluso con 299 yards e 3 TD all’attivo; poche conferme, due, anche sulla linea, che ha recuperato solo due elementi esperti, il RT Caleb Williams e il LG Andrew Reue, entrambi giunti al loro ultimo torneo NCAA.

First look defense: la perdita contemporanea del DT Christian Covington, passato in NFL, e del DE Brian Nordstrom, che ha lasciato il football per entrare nel settore energetico, creerà non poche difficoltà alla difesa di Rice, e soprattutto ad una linea che doveva alzare il livello delle proprie prestazioni e aumentare la produzione della pass rushing per allentare la pressione sulle secondarie, letteralmente spazzate via nel match finale, valido per il titolo della C-USA, della passata stagione, quando subirono 76 punti da Louisiana Tech.
Senza di loro e con un solo senior ritornato a Houston, il coaching staff degli Owls spera di trovare altri due diamanti nascosti nella coppia di end composta dai sophomore Brian Womack e Graysen Schantz, 3.0 sacks, prospetti interessanti che si sono conquistati lo starting job in primavera; ricambio necessario, infine, anche in mediana, dove Nick Eldec, 40 placcaggi, andrà ad affiancare uno dei linebacker più sottovalutati della conference, Alex Lyons, leading tackler del team con 71 stops, 5.0 tackles for loss e 3.0 sacks messi a segno nel 2014.

Stuart Mouchantaf
Stuart Mouchantaf

NFL Prospect to watch: al rientro da una stagione sfortunata che lo ha tenuto fermo ai box a causa di un infortunio al ginocchio, il defensive tackle Stuart Mouchantaf è pronto a guidare la linea rimasta orfana del suo leader, Covington, al fianco del quale ha giocato un’eccellente torneo nel 2013, chiudendo con 33 placcaggi e 3.0 tackles for loss; giocatore completo, potente, veloce, rapido sul primo passo, è uscito di scena, la scorsa offseason, proprio nel momento in cui stava facendo intravedere le cose migliori e mostrando una crescita davvero notevole. Se sano, è indubbiamente il miglior talento presente nel roster degli Owls, e nel suo senior year, tornando a giocare sui livelli toccati nell’anno da sophomore, potrebbe tranquillamente attirare le attenzioni di diversi scout NFL.