Ohio State Buckeyes: quick preview 2015

ohio-state-76-Football Study Hall Ranking: n. 2

Head Coach: Urban Meyer (4th year, 38-3)

Record 2014: 14-1

Match da non perdere: vs. Michigan State (Nov. 21), at Michigan (Nov. 28)

Ezekiel Elliott
Ezekiel Elliott

Punto di forza: il running game guidato da quello straordinario talento che risponde al nome di Ezekiel Elliott, 1,878 yards, 18 TD, fornirà ancora una marcia in più ai Buckeyes, che sono intenzionati a sfruttare tutte le armi presenti nel loro backfield per puntare, con estrema decisione, al secondo titolo nazionale consecutivo; Curtis Samuel, 383 yds, 6 touchdowns, il freshman Mike Weber, e due scrambling quarterback in grado di mettere su ottimi numeri su corsa, i principali rusher di un reparto che ha prodotto 264 di media a partita la scorsa stagione.

Punto debole: la passing defense potrebbe creare qualche problema a Ohio State, costretta a ripartire da una coppia di cornerback sophomore con limitata esperienza di campo; Eli Apple, che comunque si è già dimostrato un discreto ball Hawking mettendo a segno 3 intercetti da matricola, e Gareon Conley i due “nuovi” che cercheranno di non far rimpiangere i loro predecessori.

First look offense: la sfida a tre che aveva tenuto banco nella prima parte di questa offseason per la conquista dello starting job nella posizione di QB, si è ridotta a due soli elementi, con Braxton Miller che ha deciso di rimettersi in gioco provando a riciclarsi come wide receiver, andando ad aggiungersi ad buon gruppo che poteva già contare su Jalin Marshall, 499 yards, 6 TD, e Michael Thomas, 799 yds, 9 touchdowns, degni eredi dei neo professionisti Devin Smith ed Evan Spencer.
Ad affiancarli due validi tight end, Nick Vannett, 225 yards, 5 TD, e Marcus Baugh, che saranno spesso chiamati in causa dal giocatore che verrà scelto per sistemarsi dietro il centro, con Cardale Jones, 860 yards, 7 TD pass, 2 INT, che sembra essere attualmente in vantaggio, anche grazie alla buonissima prestazione nel Nationals Championship, sul collega J.T. Barrett, 2,834 yds, 34 touchdowns, 10 intercetti; decisivi, per effettuare la scelta definitiva, gli ultimi giorni di allenamento, prima della partenza della prossima regular season 2015.
Ad ogni modo, chiunque partirà titolare, si troverà a disposizione una linea in grado di proteggerlo adeguatamente, ancorata intorno al left tackle Taylor Decker e al right guard Pat Elflein, elementi esperti di un quintetto completato dal centro Jacoby Boren, dal LG Billy Price, e dal senior RT Chase Farris, unico starter variato rispetto al 2014.

First look defense: molto solida la linea difensiva, che ruoterà intorno alla giocate di Bosa e del DT Adolphus Washington, 10.5 tackles for loss, 4 sacks, perno centrale di un quartetto che può contare anche sul suo collega Tommy Schutt e sul talento prossimo ad esplodere di Tyquan Lewis, ragazzo che sembra destinato ad un grande futuro con la divisa di Ohio State.
Alle loro spalle un trio piuttosto affidabile di linebacker, capitanato dal leading tackler della passata stagione Joshua Perry, autore di 124 placcaggi, 8.5 tackles for loss, 3.0 sacks, e completato da Darron Lee, 81 stops, 2 intercetti, e dall’interessantissimo Raekwon McMillan, prospetto strappato ai college della SEC che si è già messo in buonissima luce durante la freshman season, conclusa con 54 tackles e 2.5 sacks all’attivo.

Joey Bosa
Joey Bosa

NFL Prospect to watch: esploso definitivamente nella passata stagione, Joey Bosa ha confermato di meritare ampiamente le 5 stelle affibiategli al momento del recruit raggiungendo livelli prestazionali altissimi nella sua seconda stagione a Columbus, chiusa da leader assoluto della difesa e da migliori pass rusher del team con 50 placcaggi, 21.0 tackles for loss e 13.5 sacks; esplosivo, rapido a fiondarsi nel backfield avversario e fermare le azioni offensive, si è dimostrato un ottimo cacciatore di quarterback, in grado di mettere in difficoltà qualsiasi lineman, anche quelli più esperti. Talento cristallino, dotato di buona tecnica, se deciderà di dichiararsi con un anno d’anticipo, quindi già nel Draft 2015, rischia, seriamente, di essere uno dei primi cinque giocatori selezionati dalle franchigie NFL.