Oregon Ducks: quick preview 2015

oregon-99Football Study Hall Ranking: n. 4

Head Coach: Mark Helfrich (3rd year, 24-4)

Record 2014: 10-3

Match da non perdere: at Michigan State (Sep. 12), at Stanford (Nov. 14)

Royce Freeman
Royce Freeman

Punto di forza: la presenza di due runningback tra i migliori dell’intera nazione, consentirà a coach Helfrich di gestire più facilmente il post Mariota, potendo contare su un backfield composto da Royce Freeman, che da freshman ha corso per 1,365 yards e 18 TD, e Thomas Tyner, giunto al suo terzo anno a Eugene e reduce da una seconda stagione, conclusa con 573 yds e 5 touchdowns, che lo ha confermato come backup di lusso dei Ducks; a loro si aggiungerà l’imprevedibile Tony Brooks-James, membro della squadra di atletica di Oregon che pare aver stuzzicato parecchio le fantasie dell’OC Scott Frost durante la primavera.

Punto debole: qualche problema i Ducks potrebbero riscontrarlo nelle secondarie, che hanno cambiato quasi totalmente volto rispetto all’anno passato, e si trovano a ripartire da tre sophomore che hanno visto sporadicamente il campo nel torneo 2014; il junior FS Reggie Daniels, 83 tackles, 1 intercetto, sarà l’unico elemento esperto di un gruppo che schiererà Tyree Robinson, 36 placcaggi, come SS, Arrion Springs e Chris Seisay, 33 stops, 4 pass defended, negli spot di cornerback.

First look offense: in primavera ed estate ha tenuto banco la battaglia per decretare il successore del già citato Marcus Mariota, a vincerla, proprio in questi ultimi giorni, è stato Vernon Adams, giunto a Eugene ad inizio anno, dopo aver deciso di giocare l’ultima stagione universitaria con Oregon e lasciare Eastern Washington dopo tre tornei NCAA , 10,438 yards lanciate, 110 TD pass e 31 intercetti; considerato un potenziale candidato all’Heisman Trophy da alcuni analisti, l’ex Eagles garantisce una certa continuità al sistema di gioco costruito intorno al suo predecessore, cosa che non sembrava essere in grado di fare Jeff Lockie, passer più puro, nuovamente relegato al ruolo di backup.
Ad aiutare il nuovo QB a prendere confidenza con l’attacco, ci penserà Jake Pisarcik, che ha sostituito Hroniss Grasu nella posizione di centro, mettendosi alla guida di una linea offensiva che recupera l’intero lato destro, dove operano il RG Cameron Hunt e il LG Tyrell Crosby, che ha già esordito nei Ducks da matricola; due senior, Tyler Johnstone e Matt Pierson, visti spesso in campo durante la rotazione del reparto, si occuperanno invece di proteggere all’estremo opposto, facendosi aiutare, quando necessario, anche dal junior tight end Evan Baylis, 143 yds e 1 touchdown la scorsa stagione. Il numero 81 sarà una delle tante opzioni a disposizione di Adams, che potrà contare su un gruppo davvero ben assortito, guidato da Byron Marshall, 1,003 yards, 6 TD, e Dwayne Stanford, 639 yds, 6 segnature; ad affiancarli, tanti talenti sul punto di esplodere, da Charles Nelson, 327 yards, 5 TD, a Bralon Addison, fino ad arrivare ai promettentissimi freshman Jalen Brown e Kirk Merritt.

First look defense: la D-line si affida al perno centrale Alex Balducci, nose guard che non mette insieme grandissimi numeri, 18 placcaggi, 3.0 tackles for loss, 1.0 sack, ma che fa un’immensa mole di lavoro oscuro che consente ai compagni di reparto di svolgere, al meglio, i propri compiti in fase di pass rushing; ad affiancarlo, DeForest Buckner e T.J. Daniel, 14 stops, giocatore che avrà l’ingrato compito di sostituire un certo Arik Armstead.
Come lui, Christian French sarà l’unico volto nuovo di un reparto tornato a Eugene quasi del tutto invariato, quello dei linebacker, costruito intorno alla coppia di inside formata da Reggie Daniels, 83 tackles, e Rodney Hardrick, 75 placcaggi, 6.0 tackles for loss, e completato dall’OLB Tyson Coleman, autore di 44 stops, 7.0 tackles for loss e 3.0 sacks nel suo terzo anno con i Ducks.

DeForest Buckner
DeForest Buckner

NFL Prospect to watch: possente, in grado di far sentire la sua presenza sulla linea difensiva come pochi altri giocatori a livello nazionale, DeForest Buckner è il talento da seguire con maggiore attenzione tra le fila di Oregon, nelle quali ha trovato spazio fin dalla sua freshman season, nel 2012; defensive end esperto, esplosivo, incredibilmente produttivo, ha messo a segno 81 placcaggi, 13.0 tackles for loss e 4.0 sacks nel torneo 2014, concluso come miglior lineman difensivo del team, si propone di seguire il percorso tracciato dal suo ex compagno di reparto, il già citato Arik Armstead, passato professionista nell’ultimo Draft. Impresa che pare essere ampiamente alla sua portata, e che rischia, seriamente, di collocarlo tra i migliori prospetti della prossima classe, presentandosi all’evento più importante della primavera 2015 con un grade addirittura superiore al suo ex teammate.