Tennessee Volunteers: quick preview 2016

tennessee-07-Football Nation Ranking: n. 9

Head Coach: Butch Jones (4th year, 21-17)

Record 2015: 9-4

Match da non perdere: at Georgia (Oct. 1), at Vanderbilt (Nov. 26)

Joshua Dobbs
Joshua Dobbs

Punto di forza: mai come quest’anno i Vols sembrano avere le carte in regola per contendere fino all’ultimo il titolo della SEC e candidarsi tra le outsider più accreditate per disputare i College Football Playoffs; merito di un programma costruito con sagacia da Coach Jones che in Joshua Dobbs, 2,291 passing yards, 15 TD pass, 5 INT, e 671 rushing yds, 11 touchdowns, ha trovato il quarterback e la guida ideale a condurlo fino ai vertici della NCAA. Tra i migliori playmaker della nazione e tra i giocatori più determinanti del paese, il senior cercherà di migiorare ulteriormente ed ottenre il massimo nel suo ultimo anno a Knoxville.

Punto debole: la passing defense non è stata eccezionale lo scorso anno ma ha comunque mantenuto il trend del reparto, assestandosi al quarantasettesimo posto della nazione; sotto la guida del nuovo DC Bob Shoop che opta per un gioco più aggressivo, le secondarie saranno chiamate a fornire un maggiore contributo e mettere molta più attenzione durante i play. Il cornerback Cameron Sutton, 1 iNT, 6 pass defended, è l’unico elemento con una certa esperienza tra quelli tornati a Tennessee, e sarà lui il perno su cui si reggerà il quartetto titolare, completato dal collega Justin Martin, attualmente preferito a Emmanuel Moseley, e dalle safety Todd Kelly e Evan Berry, uno dei top returner, con 3 TD all’attivo, della NCAA.

First look offense: il backfield ha funzionato benissimo l’anno passato, e con Jalen Hurd, 1,285 yards, 12 TD, e Alvin Kamara, 698 yds, 7 touchdowns, pronti a dividersi le portate, i Volunteers hanno tutte le carte in regola per emergere nella Conference ed imporsi anche a livello nazionale con uno dei running game più letali del torneo 2016; una linea ancorata intorno alla guardia Dylan Wiesman dovrebbe ulteriormente facilitargli le cose, aprendo gli spazi necessari per lo sviluppo delle loro corse con un nucleo centrale che può contare anche sul centro Coleman Thomas e sul LG Jashon Robertson.
Brett Kendrick e l’emergente Drew Richmond, un redshirt freshman, cercheranno di fornire un contributo importante all’esterno, lavorando anche in pass protection con l’aiuto del tight end Ethan Wolf, 232 yards, 2 TD, uno dei target più ricercati da Dobbs quando il campo si restringe; Josh Smith, 307 yds, 2 touchdowns, Josh Malone, 405 yards, 2 TD, saranno invece i principali bersagli downfield e guideranno un gruppo che spera di essere molto più incisivo quest’anno, magari sfruttando la spinta dei sophomore Jauan Jennings, Preston Williams, 158 yds, 2 segnature, e del redshirt freshman Perry Vincent.

First look defense: molto solida e profonda la linea difensiva, che presenta almeno una valida alternativa in ognuna delle quattro posizioni, a partire dal centro, dove Kendal Vickers, 20 placcaggi, e Kahlil McKenzie, 24 stops, 1.0 sacks, dovranno guardarsi dalla concorrenza di Danny O’Brien e Shy Tuttle; la stessa cosa che, all’esterno, saranno costretti a fare Derek Barrett e Corey Vereen, 9,5 tackles for loss, 3,0 sacks, insidiati da LaTroy Lewis e dal top recruit Jonathan Kongbo, considerato il miglior prospetto del paese a livello JUCO.
Malik Foreman, 25 stops, 1 intercetto, continuerà ad occupare lo spot di nichelback, cercando di dare una mano anche all’ottima coppia di linebacker di Tennessee, composta da Darrin Kirkland, 66 tackles, 3,0 sacks, e dal leading tackler della passata stagione Jalen Reeves-Maybin, autore di 105 placcaggi, 14,5 tackles for loss, 6,0 sacks e 2 fumbles recoverd nel 2015.

Derek Barnett
Derek Barnett

NFL Prospect to watch: messosi già in luce nella freshman season, quando chiuse con 20.5 tackles for loss e 9.0 sacks, Derek Barnett è diventato uno dei giocatori più controllati dai lineman avversari nella difesa di UT lo scorso anno, quando è stato raddoppiato in più di un’occasione dopo le ottime prestazioni fornite nell’anno d’esordio in NCAA; aggressivo, sempre e costantemente a caccia dell’ovale, pare che riesca a dare il meglio di se quando viene utilizzato come pass rusher nelle situazioni di passaggio, mentre mostra qualche limitazione di troppo, nonostante statistiche apprezzabili, quando deve contrastare le corse. Non molto esplosivo, deve imparare ad utilizzare maggiormente le mani, visto che tende ad ingaggiare il giocatore che si trova di fronte con la spalla, ma forte fisicamente ed abile a mantenere un baricentro basso quando attacca la linea, ha totalizzato 69 placcaggi, 12.5 tackles for loss e 10.0 sacks lo scorso anno; troppo impaziente quando arriva nei dintorni del QB, dovrà lavorare parecchio per diventare il top prospect che sembra destinato ad essere.