Ole Miss Rebels: quick preview 2016

mississippi-95-Football Nation Ranking: n. 8

Head Coach: Hugh Freeze (5th year, 34-18)

Record 2015: 10-3

Match da non perdere: vs. Alabama (Sep. 17), vs. Mississippi State (Nov. 26)

Marquis Haynes
Marquis Haynes

Punto di forza: Robert Nkemdiche ha concluso la sua avventura a Oxford, ma i Rebels continuano ad avere una delle migliori linee difensive della nazione, grazie al grandissimo lavoro di recruiting svolto nelle ultime stagioni; Marquis Haynes, 16.5 tackles for loss, 10.0 sacks, è il nuovo leader di un front four completato dall’altro end Fadol Brown, 32 placcaggi, e dai tackle Breeland Speaks, e D.J. Jones, entrambi promossi starter in primavera, dopo aver messo a segno 5.5 tkl for loss a testa ed essersi rivelati fondamentali, in fase di pass rushing, nel 2015.

Punto debole: il running game è stata l’unica cosa che non ha funzionato nel prorompente attacco dello scorso anno, e la non ammissibilità, per il mancato rispetto dei requisiti academici di Jordan Wilkins, 379 yards e 4 TD fatti registrare l’autunno passato, crea ulteriori problemi a Coach Freeze, che sperava di poter migliorare la produzione del gioco di corse alternando i due validi runner a disposizione; con lo junior fuori dai giochi, toccherà ad Akeem Judd, 425 yds e 3 touchdowns, cercare di raggiungere quel traguardo delle 1,000 rushing yards che i Rebels non tagliano dal 2009, quando a guidare il backfield c’era il versatile Dexter McCluster.

First look offense: con Chad Kelly al timone Ole Miss ha messo insieme numeri da capogiro, e nonostante le perdite di Laquon Treadwell e Cody Core è pronta a concedere il bis quest’anno, facendo affidamento su un gruppo di receiver assortito e profondo che darà ampio spazio ai tanti junior emergenti, capitanti da Damore’ea Stringfellow, 503 yards, 5 TD, e DaMarkus Lodge, al rientro da un infortunio; i senior Quincy Adeboyejo, 604 yds, 7 touchdowns, Derrick Jones e Evan Engram, TE tra i più produttivi della SEC con 464 yards e 2 TD realizzati nel 2015, garantiranno continuità ed esperienza ad un reparto in cui dovrebbero avere diverse occasioni per mettersi in mostra anche il redshirt freshman Van Jefferson e la matricola A.J. Brown, una delle promesse sbarcate ad Oxford in primavera.
Un’altra di queste, il lineman Greg Little, unanimemente considerato il miglior OT del paese a livello liceale, prenderà invece il posto di Laremy Tunsil sul alto cieco, andando ad affiancare i tre sophomore, Javon Patterson, Sean Rawlings, Jordan Sims, che costituiscono il nucleo centrale di una linea offensiva completata dal veterano Robert Conyers nella posizione di right tackle.

First look defense: nella 4-2.5 dei co-coordinator Dave Wommack e Jason Jones persistono dubbi su chi ricoprirà il ruolo di middle linebacker al fianco di DeMarquis Gates, riconfermato all’esterno dopo aver totalizzato 76 placcaggi e 2.0 tackles for loss l’anno passato; l’ex Oregon State Rommel Mageo, candidato starter principale prima della partenza del training camp, non ha ancora solidificato il proprio spot in depth chart, ed è presumibile che Terry Caldwell, 32 stops, e Ray Ray Smith metteranno in difficoltà il coaching staff fino alla partenza della regular season.
Più certezze nelle secondarie, dove oltre al confermatissimo duo di cornerback composto da Kendarius Webster, 1 INT, 11 pass defended, e Tony Bridges, 3 intercetti, 9 broken pass, tornerà al suo posto il NB Tony Conner, uscito di scena dopo appena 3 partite della scorsa stagione e finalmente pronto a difendere nuovamente la zona di competenza nel back-end; ad aiutarlo troverà gli ex backup Zedrick Woods e C.J. Hampton, 52 tackles in coppia, che in estate hanno battuto la concorrenza di Armani Linton e A.J. Moore per i ruoli di ROVER e free safety.

Chad Kelly
Chad Kelly

NFL Prospect to watch: nipote del leggendario quarterback dei Bills Jim Kelly, Chad Kelly è stata una delle rivelazioni della passata stagione, la prima alla guida dell’attacco dei Rebels, che ha condotto lanciando per 4,042 yards, 31 TD pass e 13 INT; dotato di un ottimo braccio e di un buon rilascio, abile a muoversi nella tasca sfruttando la protezione dei propri uomini di linea e sempre alla costante ricerca di un big play, è riuscito a rilanciare una carriera che pareva destinata a spegnersi dopo la bocciatura subita da Dabo Sweeney a Clemson. Ripartito dalla NJCAA ha trovato una nuova dimensione ad Oxford, diventando il nuovo leader di Ole Miss e rimanendo in università per crescere ulteriormente ed aiutare il programma in un anno di transizione che potrebbe farsi complicato; spesso in difficoltà quando deve gestire la pressione, la tendenza a cercare costantemente di colpire sul profondo le difese avversarie lo espone a qualche errore di troppo, e proprio sulle sue doti di game manager dovrà lavorare parecchio quest’anno. Tra i top QB della prossima classe, il 2016 sarà lo spartiacque per il suo futuro tra i professionisti.