Georgia Bulldogs: quick preview 2016

georgia-01-Football Nation Ranking: n. 14

Head Coach: Kirby Smart (1st year)

Record 2015: 10-3

Match da non perdere: vs. Tennessee (Oct. 1), vs. Georgia Tech (Nov. 26)

Dominick Sanders
Dominick Sanders

Punto di forza: dopo aver chiuso al primo posto della nazione nel 2015, la passing defense dei Bulldogs è pronta a dominare nuovamente la SEC e l’intera NCAA grazie al rientro ad Athens di tutti gli starter della passata stagione; a guidare una contraerea che ha fatto faville lo junior Dominick Sanders, free safety che ha totalizzato 6 intercetti e 6 pass defended e che dividerà nuovamente il back-end con il senior Quincy Mauger, 58 placcaggi, 5 broken pass. Sulle sideline, invece, spazio ai third year Aaron Davis e Malkom Parrish, 88 takles, 3 intercetti e 5 pass defended in coppia lo scorso anno.

Punto debole: la linea offensiva ha dato parecchi problemi l’anno passato a Georgia, e le cose non sembrano destinate a migliorare più di tanto quest’anno; per provare a sistemarle nell’immediato il nuovo OL coach Sam Pittman ha cercato di mischiare le carte, spostando Greg Pyke dal ruolo di guardia a quello di tackle destro, e facendo l’esatto contrario con lo junior Isaiah Wynn sul lato opposto. In questa maniera tenterà di dare una maggiora solidità al quintetto guidato dal veterano Brandon Kublanov, centro che farà da chioccia ai due nuovi starter, il LT Kendall Baker e il RG Dyshon Sims.

First look offense: la posizione di quarterback rimarrà un’incognita fino a pochi giorni dalla partenza della regular season, e non è ancora chiaro se alla fine il tanto pubblicizzato Jason Eason, considerato il miglior freshman ad aver messo i piedi ad Athens dai tempi di Herschel Walker, riuscirà ad abbattere la concorrenza del senior Greyson Lambert, titolare in 12 match lo scorso anno, concluso con 1,959 yards, 12 TD pass, 2 INT all’attivo, e del junior Brice Ramsey, reduce da alcune ottime prove in primavera; il QB coach Jim Chaney, uno dei migliori a livello nazionale, è pronto a scommettere su di lui, ma non è detto che Smart decida invece di centellinarlo, almeno inizialmente, per non correre il rischio di bruciarlo anzitempo.
Un’eventualità che va assolutamente considerata visto che il passing game è stato parecchio deficitario nel 2015, chiudendo al centoquattresimo posto della nazione con appena 185.1 yds prodotte a partita, ed ora si presenta ai nastri di partenza con un solo giocatore di un certo peso nel reparto, lo junior Isaiah McKenzie, un playmaker implacabile che ha detto la sua anche negli special team, realizzando 2 touchdowns su ritorno di punt; i sophomore Terry Godwin, 379 yards, 2 TD, e Michael Chigbu, il senior Reggie Davis, e i TE Jeb Blezevich, 144 yds, 1 segnatura, e Jackson Harris, dovranno certamente garantire un maggior contributo, e una mano dovrebbe arrivare anche dal backifeld, alle prese con i punti interrogativi riguardanti i due protagonisti della passata stagione, Nick Chubb, che sta recuperando dall’operazione subita in inverno, e Sony Michel, infortunatosi all’avambraccio in estate.
Quest’ultimo, che aveva guidato ottimamente il reparto dopo l’uscita di scena del collega, collezionando 1,161 yards e 8 TD, doveva essere la garanzia in caso Chubb non recuperasse in tempo, e il suo stop potrebbe creare qualche problema al coaching staff, indeciso se puntare, ora, su Brendan Douglas, l’ex WR Shaquery Wilson, Tae Crowder, oppure dare fin da subito spazio ad una delle due promettenti matricole, Elia Holyfield e Brian Herrien; un’altra incognita che sarà sciolta poche ore prima del kickoff weekend.

First look defense: infortuni e squalifiche hanno profondamente segnato anche la linea difensiva, che riparte dal talento del sophomore Trenton Thompson, 25 placcaggi, 2.5 tackles for loss, lineman versatile in grado di giocare sia all’interno che all’esterno sul quale verrà costruito il nuovo terzetto titolare di Georgia; se sarà schierato come end, spazio ad uno tra John Atkins e il promettente freshman Julian Rochester, se invece si sposterà nel mezzo, sarà lui stesso a far spazio ai sophomore Michael Bennett e Jonathan Ledbetter, messisi in luce nei camp primaverili.
Completamente stravolto anche il reparto linebacker, che punterà sugli emergenti Davin Bellamy, 33 placcaggi, 5.5 tackles for loss, e Lorenzo Carter, 19 stops, come outiside, e su Natrez Patrick, 22 tackles, 1.0 sack, e Reggie Carter al centro, negli spot di inside LB.

Nick Chubb
Nick Chubb

NFL Prospect to watch: non è stato ancora confermato se Nick Chubb, 747 yards, 7 TD, farà parte del roster dei Bulldogs in questo 2016 dopo che nei mesi scorsi era circolata la voce che fosse intenzionato a chiedere un redshirt medico alla NCAA, ma attualmente il talentuoso runningback al terzo anno si sta allenando con i compagni di squadra nel campus di Athens, il che porterebbe a presagire un suo rientro a tempo pieno già alla partenza della regular season; se così fosse il suo percorso verso la NFL procederebbe spedito, nonostante lo stop improvviso subito lo scorso Ottobre e i molti dubbi che ci sono su di lui dopo l’infortunio. Se e ma che potranno essere cancellati una volta che scenderà nuovamente in campo e tornerà a mostrare tutte le sue qualità, da quell’abilità nel cercare sempre la strada più breve per sviluppare le run in campo aperto, fino a quella capacità, innata, di prodursi in tagli improvvisi e repentini che lasciano sul posto gli avversari; rapido nel cambio di passo, potente, compatto, dotato di una buonissima visione e della pazienza necessaria ad attendere il supporto dei compagni, deve migliorare la produzione fuori dal backfield e il suo apporto in pass protection, ma per il resto, al netto di un ginocchio che andrà rivalutato attentamente, rimane un first round prospect a tutti gli effetti.