New Mexico Lobos: quick preview 2014.

new-mexico-12Football Study Hall Ranking: n. 115

Head Coach: Bob Davie (2nd year, 7-18)

Record 2013: 3-9

Match da non perdere: vs. Texas-El Paso (Aug.30), at New Mexico State (Sep. 20)

Punto di forza: il running game dei Lobos ha chiuso al quarto posto della nazione lo scorso anno, primo se si escludono le tre accademie, Army, Navy e Air Force, totalizzando 3,806 yards e 40 touchdowns per una media di 6.1 yds conquistate a tentativo e 308, circa, a partita; l’aver perso il leading rusher Kasey Carrier e il papabile starter di quest’anno, Crusoe Gongbay, a causa di una sospensione dovuta a problemi legali, potrebbe essere un problema, ma la profondità del roster di New Mexico è importante, e in rampa di lancio sono già prontissimi lo junior Jhurell Pressley, il sophomore Theryon Gipson, e il true freshman Tyrone Owens.

Punto debole: la difesa ha indubbiamente frenato la rincorsa verso la postseason l’anno passato, e in questo 2014 non sembra possa far tanto meglio, nonostante il lavoro costante del defensive coordinator Kevin Cosgrove, che le sta provando davvero tutte per far si che il reparto da lui allenato sia in grado di fornire il giusto apporto al team; il passaggio al sistema 3-4 in primavera, potrebbe dare i suoi frutti, anche se il personale dovrà adattarsi quanto prima al nuovo schieramento.

Carlos Wiggins
Carlos Wiggins

First look offense: in un attacco run oriented i ricevitori occupano solitamente un ruolo marginale, e in questo, New Mexico, non è da meno, ma a differenza di tanti altri team del college football che optano per muoversi principalmente palla a terra, i Lobos possono contare su un ragazzo talentuoso, che ha saputo ritagliarsi un buonissimo spazio nonostante un utilizzao limitato; Carlos Wiggins, junior, ha ricevuto per appena 163 yds e 2 touchdowns in stagione, ma ha trovato una sua dimensione ruotando nel backfield, dove ha totalizzato 237 yards e 2 TD in appena 13 portate, e ricoprendo il ruolo di kick e punt return negli special team, nei quali ha accmulato 1,303 yards totali.
Abbastanza esperta la linea offensiva, ancorata intorno al centro LaMar Bratton, tornato ad Albuquerque per l’ultima stagione universitaria, e per unirsi agl’altri due starter del passato torneo Jamal Price e Johnny Vizcanio, che ricoprono, rispettivamente, la posizione di left guard e right tackle.

First look defense: la mediana ricoprirà un ruolo centrale in questo reparto, con il sophomore Dakota Cox che cercherà di bissare l’All-American Award ottenuto nella stagione da freshman superando i 99 tackles messi a segno nel 2013; al suo fianco ritroverà il senior Javaris Johnson, il backup dello scorso anno Tevin Newman, e il nuovo arrivato Ryan Langford, che dopo aver fatto registrare buoni numeri con il Western Community College, 64 placcaggi e 9.5 tackles for loss, si è messo in bella mostra negli spring camp.
Davanti a loro una linea che potrà contare ancora sul veterano Brett Bowers e dipenderà parecchio dalle giocate dell’attesissimo Dominic Twitty, altro second year che nel mezzo può risultare fondamentale con la sua stazza; nelle secondarie il CB Cranston Jones e la safety David Guthrie , terzo nel team con 65 tackles, metteranno la loro esperienza al servizio dei nuovi compagni e di un gruppo che ha perso, anche qui per grane legali, SaQwan Edwards.

Cole Gautsche
Cole Gautsche

NFL Prospect to watch: il quarterback Cole Gautsche è un talento davvero interessante, che finora ha dimostrato tutto il suo valore come scrambler, ma che potrebbe nascondere anche qualche sorpresa come passer, una tendenza che sembrava essere sul punto di esplodere la scorsa stagione, prima che un infortunio lo mettesse fuori dai giochi; velocissimo quando ha la palla in mano, con le sue intuizioni ha regalato 777 yards e 8 TD ai Lobos, contribuendo a portare il gioco di corsa nella top five della nazione.
Decisamente meno produttivo sui passaggi, 35 su 78 per 639 yds e 7 touchdowns, lo junior non ha il braccio per esplorare in costanza la profondità ma sembra essere in grado di sviluppare un buon gioco sul medio corto, visto che possiede visione e intelligenza per scaricare velocemente l’ovale nei cuscini che riescono a crearsi i suoi ricevitori; simile a tanti ex QB che hanno dovuto cambiare ruolo per ritagliarsi una possibilità di entrare in NFL, tipo Denard Robinson e Jerick McKinnon, cercherà di mettersi in mostra in questo suo terzo anno in NCAA.