Air Force Falcons: quick preview 2015

Football Study Hall Ranking: 76

Head Coach: Troy Calhoun (9th year, 59-44)

Record 2014: 10-3

Match da non perdere: at Navy (Oct. 3), Army (Nov. 7)

Punto di forza: ovviamente il campo a Colorado Springs (maledetti loro) ed uno staff difensivo che appare sulla via dell’eccellenza per essere una accademia militare, che come tale si porta dietro una serie di problematiche di recruiting non indifferenti. Ma Steve Russ ha dimostrato di poter trasformare giocatori “normali” in macchine da tackle.

Punto debole: I corridori ci sono, i ricevitori ci sono, ma chi detta i tempi della triple option? Air Force si ripresenta ai nastri di partenza con un problema piuttosto grave, ovvero l’assenza di Kale Pearson, ed uno non meno serio, ovvero l’obbligo di rimpiazzare tutta la parte centrale del fronte offensivo. Auguri.

Jalen Robinette

First look offense: Posto che l’accademia giocoforza poggi il suo attacco su una classica triple option, Pearson l’anno scorso vinse la gara per il posto su Romine per la propria inusuale abilità nel lancio, testimoniata da quasi 1.600 yrd lanciate ma soprattutto un rapporto TD/INT di 14/3 ed una percentuale di completi di un soffio sotto il 60%, numeri degni di un mid-major college. Nate Romine si ripresenta ai nastri di partenza per cercare di riprendere il filo rispetto al 2014, ed il suo primo compito sarà scacciare il velato pessimismo che aleggia attorno a lui.
Il reparto rusher torna invece praticamente intatto, con i junior Jacobi Owens (che ritorna da un infortunio al piede), Shayne Davern e D.J. Jonson che l’anno scorso hanno assommato oltre 1.900 yard corse limitandosi a 5 fumble in tutto. I ricevitori sono nella stessa proficua posizione con la perdita limitata al TE Marcus Hendricks, ma con il ritorno dei primi 6 WR per prolificità, guidati da Jalen Robinette, che mira a diventare il miglior ricevitore dei Falcons di tutti i tempi, ma soprattutto da Garrett Brown, senior che l’anno scorso da guadagnato 535 yar con il 72% di ricezioni.
Air Force invece affronta quella che si spera sia l’ultima parte di un cambio epocale nella linea offensiva: dopo aver cambiato sette uomini tra i migliori dieci l’anno scorso, quest’anno la perdita di Husar, Noyes e Jones significa il cambio di tre dei migliori cinque, e tutta la zona centrale (guardie e centro) così importante per far correre la palla.

First look defense: il Big Turnaround 2014 è ormai storia passata, ora c’è da mantenere le aspettative e Steve Russ dovrà lavorare affinchè i nuovi ragazzi nel Front Seven siano in grado di fare quello che hanno fatto i vari Pierce e Proctor, soprattutto in pass rush. La prima linea perde infatti cinque uomini su otto, mantenendo i due DE Alex Hansen e Ryan Watson, e la NG David Harris. Occhi puntati sugli inesperti: Lochlin Deeks, inusualmente pregiato recruit tre stelle e di nuovo utilizzabile dopo l’anno di ineleggibilità, Samuel Byers e Santo Coppola.
Per il LB va un po’ meglio, e su undici giocatori con esperienza 2014, saranno solo quattro quelli da sostituire, seppur responsabili di ben 31 TFL su 40 del reparto, e 12 sack su 16. Si punterà su Jacob Onyechi, Patrick e Connor Healy, e Dexter Walker in attesa di ulteriore crescita di Haji Dunn e Grant Ross.
Per la secondaria, c’è da recitare il De Profundis: la safety Christian Spears ed i corner Jordan Mays e Justin DeCoud hanno finito l’eleggibilità, e Gavin McHenry, il primo corner supertite, non ha più lo status di Cadetto in “Good standing”, il che vuol dire che non può rappresentare l’accademia in attività non accademiche. Rimarrà il “falco” Weston Steelhammer (6 intercetti, due passaggi abbattuti), l’unico senior Kalon Baker, ed un manipolo di giovinastri con eccellente atletismo ma con esperienza assai ridotta, guidati da Roland Lapido e Jesse Washington.

Weston Steelhammer

NFL Prospect to watch: Air Force è una accademia militare, i ragazzi che la frequentano, pongono nei loro obbiettivi il diventare dei soldati. Non è nel loro orizzonte il draft NFL, e questo rende il recruiting di Navy, Army e Air Force un lavoro che definire “difficile” è ancora un eufemismo. Di conseguenza cito la Strong Safety Weston Steelhammer, che ha rappresentato il giocatore migliore nel 2014, in una unità come la secondaria, letteralmente rovesciata come un calzino da Russ.6’2″ per 200 libbre, ha grande dimensione e una area di lavoro eccezionalmente ampia. Buon picchiatore, con 61 placcaggi, grande bravura a penetrare oltrelo scrimmage (3 sack 6 TFL) e una eccellente abilità nel cacciare la palla in aria, è arrivato agli onori del 1st Team All-Mountain West.