New York Giants-Baltimore Ravens 27-23, #Week6, #Recap

Partita da vincere si diceva e vittoria è stata. Dopo quasi un mese, tornano alla vittoria i New York Giants contro i Baltimore Ravens nella gara valevole per il sesto turno di Regular Season dell’NFL, fissando il proprio record sul 3-3. Sebbene al sottoscritto non piaccia parlare di singoli ma valutare la prestazione di squadra, grandissimo merito di questa fondamentale vittoria va dato ad Odell Beckham Jr., autore del TD decisivo al minuto 1.36 e di una prestazione sontuosa (222 yard percorse, 8 catch e 2 TD).

Ribattezzata molti giocatori in maglia azzurra come una “Must win”, la gara di domenica si apre ancora una volta ad handicap per gli uomini di coach McAdoo. Dopo un primo drive condotto da Baltimora, conclusosi con un Field goal sulle 10 yard avversarie (ottima difesa delle due safeties di New York), un Fumble generato e ricoperto dalla S Eric Weddle all’altezza delle 30 yard di New York permette al RB Terrence West di sbloccare il proprio attacco, portando il risultato sul 10-0 per i suoi. Per quasi tutto il primo tempo, i due QB non riescono a prendere in mano i propri attacchi e a far muovere la catena (ben 5 Three-and-out totali), fin quando Rashad Jennings (il RB di New York rientrato da un infortunio) comincia a correre con la palla in mano, consentendo ad un Eli Manning (sino a quel momento spettatore non pagante) un facile TD da 24 yard al Rookie Roger Lewis (primo TD da professionista per lui). Si va all’intervallo sul 10-7 per Baltimora.

Il terzo quarto si gara si apre per i tifosi Giants come spesso capita in questa stagione, ossia programmando la prossima confessione per l’elevatissimo numero di imprecazioni monoteiste (lascio ai posteri l’ardua sentenza, come scriveva il buon Alessandro Manzoni) lanciate al cielo. Dopo un drive durato quasi sei minuti con un ottima alternanza di corse Inside Zone e azioni di passaggio medio-corto a tagliare il campo dei ricevitori, i Giants non riescono a convertire in TD all’altezza delle 1 yard di Baltimore. A chiudere la saracinesca in modalità Gandalf nel “Signore degli anelli” c’è ovviamente il LB Terrell Suggs (per il Pro Bowler anche un sack e 2 Tackle-for-loss). Il Field Goal per il K Josh Brown è pura formalità, 10-10. A completare l’opera di discesa agli Inferi ci pensa purtroppo Eli Manning con un lancio finito nelle braccia del Rookie CB Tavon Young sulle 43 yard di NY; vano il Challenge chiesto dalla sideline per un “presunto” Pass Interference all’inizio della traccia compiuta da Sterling Shepard. Il drive seguente si conclude “solo”con un gioco da tre punti da parte dei Ravens, nonostante il TE Dennis Pitta abbia seminato il panico nella difesa avversaria.

Quando il tutto lasciava presagire un cammino lento e inesorabile verso la sconfitta per i tifosi Giants, a 2.13 dal termine del terzo quarto accade quello che nessuno si aspettava: lancio millimetrico da 75 yard di Manning per OBJ che va a segnare il TD del sorpasso. Pubblico in visibilio e primo vantaggio Giants in partita, siamo sul 17-13. La reazione dei Ravens non si fa attendere. Nel drive seguente, grazie anche al gentile omaggio del CB Janoris Jenkins colpevole di un ingenuo facemask , Joe Flacco e compagni arrivano sulle 3 yard di NY. A cavallo fra il terzo e il quarto quarto, gli uomini di coach John Harbaugh si giocano il tutto per tutto, sfruttando tutti e quattro i tentativi, ma non riescono ad entrare in End Zone grazie ad una straordinaria coperture dal LB di casa Jonathan Casillas

Nel quarto e ultimo periodo, i padroni di casa non riescono ad “ammazzare la gara”, consentendo agli avversari di rimanere in linea di galleggiamento (ci saranno soltanto un field goal a testa). Grandissima prova della linea difensiva dei Ravens, che con Jernigan e i blitz dal lato cieco di Suggs sono riusciti a fornire un’ottima pressione per quasi tutta la gara. A 3.40 dal termine arriva come un fulmine a ciel sereno l’episodio potenzialmente decisivo: un lancio sbagliato di Flacco destinato al WR Breshad Perriman viene fermato dal CB dei Giants Rodgers-Cromartie secondo gli arbitri in maniera irregolare per un Defensive Pass Interference. Questa volta Terrence West non perdona e firma il TD del momentaneo vantaggio, 23-20.

Come un fulmine a ciel sereno arriva il colpo del campione che deciderà l’incontro. Ancora una volta è il numero 13 prodotto da LSU a trascinare i suoi, spaccando in due il backfield dei Ravens, regalando 65 yard di gioia a tutto il tifo in maglia azzurra. L’ultimo tentativo di Baltimora di controsorpasso si spegne in un nulla di fatto con il lancio della disperazione nella End Zone avversaria, trasformatasi nell’occasione in una bolgia infernale per il groviglio di giocatori pronti a catturare il pallone del paradiso.

Al contrario di quanto accaduto contro i Redskins, i Giants acciuffano per i capelli una vittoria di capitale importanza per il proseguo della stagione. Settimana prossima si vola a Londra per le International Series contro gli enigmatici Los Angeles Rams. Un’altra gara da vincere per portare il record in positivo alla vigilia della Bye Week. A prestissimo su footballnation.it con l’articolo sui 5 insegnamenti derivanti dal match contro Baltimora.

 

Claudio “The Big Blue” Tatoli