NFL Draft Grades 2015: Philadelphia Eagles

Round 1, pick 20: Nelson Agholor, WR, Southern California Trojans
NelsonAgholorAndava rimpiazzato Jeremy Maclin e gli Eagles non si sono fatti pregare, andando a prendere il receiver necessario già nel corso del primo giro, in modo da poter scegliere, almeno sulla carta, il migliore ancora disponibile; ottimo route runner, preciso ed estremamente lineare nello sviluppo delle tracce, il talento da USC ha dimostrato di saper produrre importanti guadagni una volta arrivato in campo aperto, merito, molto spesso, della sua velocità e della rapidità di movimento con cui riesce a sgusciare attraverso le maglie difensive avversarie. Valido returner, oltre a poter tornare utile per gli special team, è in grado di coprire più posizioni nel reparto, schierandosi sia sulla sideline che nello slot; fisicamente ben strutturato, può anche andare a ricevere nel mezzo.

Round 2, pick 15 (47) (from Dolphins): Eric Rowe, CB, Utah Utes
EricRoweCalcolando i problemi avuti l’anno passato nelle secondarie era auspicabile che Philadelphia si muovesse per rinforzare un reparto che ha cambiato parecchio durante l’offseason, puntando su veterani che paiono affidabili ma che certo non offrono soluzioni di continuità in ottica futura; cosa che invece può fare Rowe, uno dei cornerback più fisici della classe che ha oltretutto maturato esperienza nella posizione di safety, giocando nello spot di free durante i primi tre anni di carriera con Utah. Reattivo e produttivo contro le corse, abile a difendere sui passaggi grazie ad una fluidità di movimenti che gli permette di stare incollato al ricevitore che sta marcando, può essere un ugrade sia sulla sideline che nel back-end, dove potrebbe essere sporadicamente utilizzato dal DC Billy Davis, che ama particolarmente i defensive backs aggressivi come il prodotto degli Utes.

Round 3, pick 20 (84): Jordan Hicks, LB, Texas Longhorns
JordanHicksA prima vista gli Eagles non parevano avere una così grossa necessità di inserire un inside linebacker a roster, avendo acquisito via trade Kiko Alonso in offseason, ma evidentemente le voci ricorrenti su un possibile scambio di Mychael Kendricks e il fatto che lui sia comunque giunto all’ultimo anno del suo contratto da rookie, hanno fatto pensare a Chip Kelly che era giunto il momento di cautelarsi, anche per sopperire ai problemi fisici che hanno condizionato DeMeco Ryans nelle recenti stagioni; acciacchi che non sono da meno per quanto riguarda Hicks, buon placcatore che è stato parecchio limitato dagl’infortuni durante l’intera carriera universitaria, mostrando solo a sprazzi il suo valore. In grado di dare fin da subito un contributo negli special team, se riesce a rimanere integro fisicamente potrebbe essere una bellissima sorpresa per la franchigia della Pennsylvania, che ha messo le mani su uno dei migliori talenti del ruolo di questa classe.

Round 6, pick 15 (191) (from Dolphins): JaCorey Shepherd, CB, Kansas Jayhawks
JacoreyShepherdEx receiver convertito cornerback durante la carriera collegiale, non ha perso gli istinti del vecchio ruolo e infatti ha collezionato ben 32 pass defended e 5 intercetti nelle ultime due stagioni con Kansas; numeri importanti che dimostrano come nonostante alcuni limiti nell’occupare la nuova posizione, sa sopperire con talento ed ottime mani a certe carenze tecniche, visibili sopratutto quando deve tenere a bada i receiver più fisici. Veloce, sia di gambe che di occhi, sa leggere piuttosto bene lo sviluppo del gioco e i movimenti dei ricevitori, pertanto riesce spesso ad anticiparne le mosse, anche se la tendenza ad aprirsi troppo velocemente per sfruttare la sua velocità, lo fa cadere in errore, facilitando l’aggiramento da parte dell’avversario; competitivo, potrà certamente guadagnarsi qualche chances per entrare a roster.

Round 6, pick 20 (196): Randall Evans, CB, Kansas State Wildcats
RandallEvansGiocatore veloce e rapido nel portarsi sul portatore di palla, Evans è un cornerback utilizzabile in quasi tutti gli schieramenti difensivi, anche quelli di situazione, vista la sua abilità di difendere piuttosto bene sia contro le corse che contro i passaggi; buon colpitore, come dimostrano i 66 tackles di media a stagione, la smania di voler aggredire a tutti i costi l’avversario lo mette in seria difficoltà quando l’attacco affrontato sfrutta delle play-action, facendosi trovare spesso fuori posizione. Errore che andrà certamente corretto a livello professionistico, dove, soprattutto nello slot, potrà certamente essere utile fin da subito, in parte per via della grande esperienza maturata nel corso della carriera universitaria con i Wildcats, che l’hanno utilizzato spesso in quella zona di campo; reattivo, dotato di un buon fiuto per la palla, ha collezionato 28 pass defended negl’ultimi due tornei NCAA.

Round 7, pick 20 (237): Brian Mihalik, DE, Boston College Eagles
BrianMihalikLineman difensivo ideale per lo schieramento 3-4 degli Eagles, Mihalik sembra più adatto a giocare all’esterno, nella posizione di defensive end, anche se pare che in Pennsylvania siano interessati a valutarne uno sviluppo come nose tackle, visto che come dimensioni può risultare creare diversi problemi agl’avversari nei gap centrali; non molto veloce, deve certamente imparare a dosare meglio la propria forza, visto che spesso si è fatto fermare da bloccatori molto più leggeri di lui. Difficilmente utilizzabile come pass rusher, la sua mancanza di rapidità nei piedi è decisamente un problema, può invece fornire un validissimo supporto contro le corse, sfruttando il fisico per stoppare i runner già sulla linea di scrimmage.

Undrafted free agent: Mike Coccia OL New Hampshire, John Harris WR Texas, Brett Boyko OL UNLV, Devante Davis WR UNLV, Malcolm Bunche OL UCLA, Travis Raciti DL San José State, Jordan DeWalt-Ondijo DE Duke, Cole Manhart OG Nebraska-Kearney, Rasheed Bailey WR Delaware Valley, BJ McBryde DL UConn, Kip Smith P Oklahoma State, Raheem Mostert RB Purdue.

Voto Finale: 7,5
Sostituito Jeremy Maclin con Nelson Agholor, Chip Kelly ha concentrato tutte le sue attenzioni sul reparto difensivo che tanti problemi gli ha creato la scorsa stagione, e soprattutto sulle secondarie, dove ha cercato di intervenire in modo deciso e pesante, acquisendo addirittura tre giocatori che possono fornire un contributo immediato alla causa Eagles; Eric Rowe è sicuramente quello più interessante, visto che può essere utilizzato anche come safety, uno dei punti deboli del reparto nel 2014, ma anche Shepherd e Evans, entrambi provenienti dal Kansas, il primo dai Jayhawks, il secondo dai Wildcats, hanno i numeri per entrare stabilmente in depth chart già nel corso della rookie season. Cosa che dovrebbe riuscire anche a Jordan Hicks, linebacker di talento frenato dagl’infortuni che ha comunque i mezzi tecnici per ritagliarsi uno spazio nell’affollata mediana di Philadelphia; intriganti, infine, gli ingaggi di due undrafted da UNLV, il lineman offensivo Brett Boyko e il WR Devante Davis, entrambi con buone possibilità di “fare” il roster già quest’anno.