NFL Draft Grades 2015: Detroit Lions

Round 1, pick 28: Laken Tomlinson, OG, Duke Blue Devils
LakenTomlinsonViste le perdite contemporanee di Ndamukong Suh e Nick Farley era attesa la scelta di un defensive tackle da parte dei Lions, che hanno invece optato per rinforzare la linea offensiva puntando sulla miglior guardia offensiva di questa classe, nonché su quella che è probabilmente più pronta a scendere in campo fin dal kickoff weekend; esperto, con Duke ha giocato 52 partite da starter, e intelligente, è un validissimo run blocker in grado di garantire una buonissima protezione anche sui passaggi, cosa che renderà certamente felice Matthew Stafford, che dovrebbe avere più secondi a disposizione per servire Calvin Johnson. Non velocissimo, è potente e difficile da superare.

Round 2, pick 22 (54): Ameer Adbullah, RB, Nebraska Cornhuskers
AmeerAbdullahRunner veloce ed esplosivo, è rapidissimo ad effettuare i tagli, cambiare direzione ed infilarsi nei buchi apertigli dai suoi bloccatori, prima di prendere il largo in campo aperto; non potente ma in grado di ottenere una buona produzione grazie alla sua grinta e la capacità di lottare per ogni yards aggiuntiva, Abdullah dovrebbe raccogliere lo spot lasciato vacante da Reggie Bush nel backfield di Detroit, anche in virtù dei problemi fisici avuti da Joique Bell nell’ultima stagione. Validissimo in fase di ricezione, deve prestare maggiore attenzione quando ha la palla tra le mani, visto che si è reso protagonista di diversi fumbles nel corso della sua carriera universitaria.

Round 3, pick 16 (80) (from Vikings through Chiefs): Alex Carter, CB, Stanford Cardinals
AlexCarterGiocatore fisico che supera di poco il metro e ottanta di altezza, ha le misure necessarie per imporsi come starting cornerback in NFL, e la possibilità di crescere ulteriormente alle spalle di due ottimi interpreti del ruolo quali Darius Slay e Rashean Mathis, che ha rinnovato il contratto con Detroit per altre due stagioni ma si avvicina sempre più alla conclusione della sua carriera; il prodotto di Stanford, che in NCAA ha dimostrato di essere abbastanza veloce per tenere il passo dei receiver più scattanti e solido al punto di reggere il confronto con quelli più fisicati, è una sorta di polizza assicurativa per i Lions, che intendono promuoverlo starter quando il trentaquattrenne appenderà il casco al chiodo.

Round 4, pick 14 (113) (from Eagles through 49ers and Bills): Gabe Wright, DT, Auburn Tigers
GabeWrightCome già scritto, i Lions si sono trovati, di colpo, senza entrambi i defensive tackle titolari, ragion per cui si pensava potessero puntare su questo genere di giocatori già ben prima del quarto round, quando hanno messo le mani sul talento di Auburn, preferendolo a Grady Jarrett e Michael Bennett, ambedue ancora liberi al momento della chiamata; rapido e scattante, abile a coprire eventuali buchi che vengono a crearsi sulla linea di scrimmage, è in possesso di caratteristiche fisiche e tecniche che dovrebbero consentirgli di diventare un valido pass rusher, a condizione che però completi il processo di maturazione ancora in corso. Rivedibile come run stuffer, oltre ad una produzione risicata, che ha fatto storcere il naso a parecchi scout, osservandolo si ha la netta impressione che non abbia ancora capito come dare continuità alle sue prestazioni; nonostante questo, dovrebbe comunque ritagliarsi un buono spazio a roster già nel corso della rookie season

Round 5, pick 32 (168) (from Buccaneers through Patriots): Michael Burton, FB, Rutgers Scarlet Knights
MichaelBurtonGiocatore in grado di dare un buonissimo contributo al di fuori del backfield, deve ancora crescere come bloccatore, visto che non possiede dimensioni fisiche tali da consentirgli di contrastare i difensori avversari più pesanti, ma può comunque contribuire a proteggere la tasca nelle situazioni di passaggio, grazie anche all’esperienza maturata negli special team, nei quali ha imparato a leggere lo sviluppo dell’azione con una certa rapidità. Ex runningback, spostato nel ruolo di fullback nel corso del suo secondo anno a Rutgers, potrà sporadicamente essere utilizzato anche in azioni di goal line offense.

Round 6, pick 24 (200): Quandre Diggs, CB, Texas Longhorns
QuandreDiggsFisicamente adatto più a giocare nello slot che sulla sideline, Diggs ha velocità e fluidità di movimento che gli permettono di restare passo a passo con i receiver più veloci, soprattutto nelle tracce profonde; giocatore esperto, che nei Longhorns è stato titolare fin dal suo primo anno ad Austin, è migliorato parecchio nel corso della sua senior season, confermando di possedere un istinto naturale nel difendere contro le corse. Abile a leggere il gioco, rapido a risalire il campo, è dotato di una buonissima tecnica di placcaggio e sa colpire in maniera aggressiva e violenta il portatore di palla avversario; dopo Carter, altro talento prezioso per dare profondità, e garantire una certa continuità, al reparto cornerback di Detroit.

Round 7, pick 23 (240): Corey Robinson, OT, South Carolina Gamecocks
CoreyRobinsonBuona presa al settimo round per i Lions, che aggiungono un ulteriore tassello alla loro linea offensiva assicurandosi un interessantissimo prospetto come Robinson, lineman enorme e capace di svolgere un buonissimo lavoro sia i nelle azioni di corsa che in quelle di passaggio, dove mostra un’incredibile mobilità se confrontata con la sua stazza fisica; ancora da rifinire a livello tecnico, tende ad assumere una stance troppo alta e non sempre riesce ad impattare bene l’avversario, è sceso parecchio nelle Draft board dei vari team a causa dei dubbi riguardanti la sua etica lavorativa e i suoi continui problemi di peso avuti durante la carriera universitaria. Potenziale starter in ottica futura, ha esperienza anche in linea difensiva, nella quale ha giocato nel suo primo anno a South Carolina.

Undrafted free agent: Kevin Snyder LB Rutgers, Casey Pierce TE Kent State, Brandon Bridge QB South Alabama, Brian Suite S Utah State, Kyle Brindza K/P Notre Dame, Anthony Boone QB Duke, Al Bond OL Memphis, Rashed Williams WR Alfred State, Marcus Beaurem WR Tiffin, Torrian Wilson OL Central Florida, Isaiah Johnson SAF Georgia Tech, Nathan Lindsey SAF Fort Hays State, Rob Bolden QB Eastern Michigan (Tryout), Reuben Frank LB Connecticut (Tryout), Trever Kruzel LS Northern Michigan (Tryout), Tyrese Russell TE Eastern Michigan (Tryout).

Voto Finale: 8,5
Come anticipato prima del Draft, i Lions si sono mossi principalmente per rafforzare la linea offensiva, in modo da garantire una maggiore protezione a Matthew Stafford e, allo stesso tempo, acquisire giocatori in grado di favorire lo sviluppo di un gioco di corse finalmente incisivo; cosa che dovrebbe essere favorita, oltre alla possibile crescita di Cory Robinson, che potrebbe in futuro giocare come guardia, anche dall’avvento di un runner veloce e produttivo come Ameer Abullah, che dovrebbe conquistare, senza troppi problemi, lo starting spot nel backfield. Al di fuori una bella mano la darà quasi certamente Burton, mentre in difesa Gabe Wright e Alex Carter cercheranno di fornire un buon contributo fin dal loro primo anno in NFL; sempre nel reparto arretrato, atteso l’impatto con il professionismo di Quandre Diggs, talento interessantissimo che assomiglia parecchio al fratello maggiore Quentin Jammer, altro eccellente colpitore che ha mantenuto una produzione piuttosto elevata nel corso della sua carriera.