Camellia Bowl 2015: preview

Oggi pomeriggio al Camellia Bowl, di fronte agli Ohio Bobcats ci sarà un capolavoro del football universitario: Appalachian State. In sette anni i Mountaineers sono passati dall’ultimo titolo FCS e la vittoria su Michigan, alla transizione in FBS con l’affiliazione all Sun Belt Conference, e l’eleggibilità ai bowl con il secondo posto in conference dietro Arkansas State.

Scott Satterfield, attuale coach di Appalachian State, ex quarterback della scuola e QB Coach nel 2007 all’epoca della vittoria su Michigan, ha dichiarato ad ESPN che la gara è “Un premio per una grande stagione. Dovremo divertirci. Noi stiamo andando a divertirci”. Appalachian State e Satterfield sono un binomio che dal 1991 ha avuto interruzioni solo tra il 2009 ed il 2011 quando il coach fu chiamato come allenatore dei QB a Toledo e poi come OC a Florida International, il suo ritorno in North Carolina ha coinciso con il passaggio in FB e due stagioni di record positivo da matricola, ed ora, dopo il 10-2 finale, la prima post season.

Appalachian State assieme ai Red Wolves, è stata la squadra più interessante della Sun Belt, producendo molti nomi di spicco per gli onori della conference. In attacco, grande spolvero alla linea con Jesse Chapman, Parker Collins e Davante Harris tutti premiati con gli onori della All-Sun Belt, questo ha permesso ai Mountaineers di correre una media di quasi 270 yard per gara, con Marcus Cox che è arrivato a 1.261 yard con 8 TD. Nel reparto d’attacco, onore anche al QB sophomore Taylor Lamb, in grado di lanciare per 2.263 yard e 28 TD a fronte di otto intercetti. La difesa è stata eccellente, posizionandosi all’undicesimo posto nazionale per yard totali concesse, 15ma contro il passaggio, 26ma contro le corse, 12ma per punti subiti, non male per chi due anni fa giocava in FCS. Brillanti da questo punto di vista il DL Ronald Blair (DPOY della Sun Belt), i LB John Law ed Eric Boggs e la secondaria Latrell Gibbs, autore di sei intercetti di cui due riportati in TD.

Dall’latra parte c’è Ohio, il cui coach Frank Solich, che disputerà il suo dodicesimo bowl tra Nebraska e Ohio, ha portato i Bobcats a sette postseason in undici anni. Quest’anno dopo una apertura da 5-1 con un’unica sconfitta a Minneapolis contro i Golden Gophers, i verdi di Athens hanno subito tre infelici arresti che hanno fatto rischiare l’esclusione dai bowl, ma un ultimo trittico vincente, culminato nella vittoria contro di campioni MAC uscenti di Northern Illinois, ha consentito alla scuola di fare le valigie per Montgomery.

Ohio ha numeri da mid-major per quanto riguarda la difesa, il DB Ian Wells è stato l’unico Bobcat onorato dell’All-MAC (seconda squadra) e cercherà di mantenere sotto controllo il gioco aereo dei Mountaineers, mentre la difesa sulle corse, 54ma nazionale con 157 yard, ad una prima impressione sarà chiamata a dover dare un grosso contributo a tenere viva la gara. In attacco, Darius Vick quest’anno la lanciato per 1.807 yard con 10 TD e sei intercetti, appoggiandosi prevalentemente a Sebastian Smith (62 ricezioni, 754 yard, 7 TD) e Jordan Reid (45, 616, 5), anche se il gioco su corsa ha dato ottimi risultati non tanto su colui che ha portato il maggior carico (AJ Ouellette) piuttosto su Daz’Mond Patterson e Dorian Brown, e sull’uso a piccole dosi del freshman Maleek Irons, che in tre hanno prodotto 175 corse, 899 yard, 13 TD e 5,1 Yard di media.

Pronostico: questa sfida segna il primo incontro tra questi programmi. Dal mio punto di vista trovo che Appalachian State si porti appresso un caric di entusiasmo, consapevolezza e cifra tecnica che difficilmente Ohio riuscirà a contrastare con successo. L’approccio committee dell’attacco su corsa dei Bobcats troverà una difesa tra le migliori della Sun Belt e nello specifico Top 30 sulle corse. L’attacco di Appy State farà il resto con le connessioni di Lamb e le corse di Cox.