Week1: BENGALS @ Ravens

Nella preview stagionale lo avevamo anticipato, la linea d’attacco può condannare questi Bengals e far terminare la stagione ancor prima che inizi. Dalton diventa un QB mediocre quando ha molta pressione addosso, non sa improvvisare, non sa scramblare e in generale lancia bene in corsa soltanto in play-action, qunado il gioco deve svilupparsi così fin dall’inizio.

Non a caso è uno dei QB per cui il rendimento cala di più quando sotto pressione, come mostra la grafica:

Da sempre ha compensato questa lacuna con una release molto rapida, non a caso lui e Brady sono anche quelli che tengono la palla in mano per meno tempo in assoluto.

Il problema è che quest’anno non è sufficiente. A differenza di Brady, Dalton non ha la freddezza per continuare a giocare come se nulla fosse se viene pressato costantemente e quando forza spesso gli va male.

I Bengals hanno la linea meno pagata della Lega, 45 mln totali, contro i 210 mln di Cleveland (la più costosa), nessuna mossa in free-agency, i top player se ne sono andati senza neanche un’offerta; dopo una partita del genere in molti posti il GM verrebbe licenziato oggi stesso, ma se l’owner gioca a fare il GM forse queste figure le stai andando a cercare.

In linea non faccio neanche i nomi, hanno fatto tutti schifo, ma veramente schifo, 5 sack e collasso ogni volta. In più si è rotto Hopkins (sembra molto serio), la nuova (e abbastanza improvvisata) guardia destra.

E’ giusto che Dalton questa volta si prenda le sue critiche, olter alle mazzate, McCarron soffre la pressione allo stesso modo, forse Driskel diventa quasi un’ipotesi, sembra avere doti di sopravvivenza migliori, ma per ora è rotto.

Detto questo, è giusto non togliere nulla alla difesa dei Ravens, oltre al solito front-7 temibile di Harbaugh, cambiano i giocatori ma quello è una costante, abbiamo “apprezzato” una secondaria di pari livello, cosa che non vedevamo dai tempi del Super Bowl. D’altra parte Tony Jefferson e Eric Weddle sono teoricamente la miglior coppia di safety della AFC.

Con AJ Green contenuto (obiettivo numero uno dei Ravens per vincere), il dito viene puntato verso Eifert, l’appoggio sul corto era fondamentale con così poco tempo per lanciare, ma non è stato in grado di creare separazione, 1 ricezione per 4 yard è il misero contributo che ha portato. Lui è il giocatore che, quando il livello si alza e AJ viene raddoppiato, deve fare la differenza. Il gioco di corsa è stato discreto da parte del trio, nonostante la linea, passare run-heavy mi fa paura, ma a questo punto forse è l’unica soluzione.

Il 20-0 finale è ancora più impressionante se consideriamo che la difesa, a mio parere, non ha giocato per nulla male. Vero che l’attacco dei Ravens è tutt’altro che irresistibile, con Woodhead out e Flacco acciaccato, ma tolta la lisciata clamorosa sul TD di Maclin (100% Dennard anche se chiamare una cover 0 contro Flacco…), la prestazione è stata buona. Non dimentichiamoci che Michael Johnson si è rotto (a dirla tutta non è una sfortuna), ma abbiamo avuto il debutto di molti giocatori tra i pro: Billings, Willis, Lawson, Fejedelem e W. Jackson. Più Minter alla prima con i Bengals e Vigil finalmente con il posto da titolare che gli spetta. Abbiamo visto un notevole miglioramento in pass rush rispetto allo scorso anno.

Giovedì si ospita Houston che è partita molto male facendosi asfaltare da Jacksonville. Ha concesso 10 sack e, considerata la loro pass rush, è possibile che vedremo anche 20 sack complessivi giovedì notte. Non so quale sia il record ma ci andremo sicuramente vicino.

Tanto per cambiare Zampese molto male a chiamare i giochi e forse peggio gli arbitri con almeno tre decisioni al limite del ridicolo.

Perdonate, a differenza del solito non ho rivisto la partita per questioni di tempo/risultato/TNF.