Texas-El Paso Miners: quick preview 2014.

utep-00-Football Study Hall Ranking: n. 118

Head Coach: Sean Kugler (2nd year, 2-10)

Record 2013: 2-10

Match da non perdere: at Texas-San Antonio (Oct. 25), vs. North Texas (Nov. 15)

Punto di forza: il backfield da anni non metteva su numeri importanti come quelli fatti registrare nel 2013, quando ha potuto contare su una coppia di runningback ben assortita e pronta a macinare yards sul terreno di gioco; il senior Nathan Jeffery e il sophomore Aaron Jones hanno accumulato con 1,343 yds, contribuendo a raggiungere quota 2,213 che corrisponde al miglior risultato ottenuto dai Miners nell’ultimo decennio. Da loro due ripartirà la risalita di UTEP, che ha già pronto un nuovo talento da proporre nel momento in cui Jeffery chiuderà la sua avventura NCAA, Jeremiah Laufasa, fratello minore del fullback Darrin che è arrivato in West Texas in primavera, dopo il suo trasferimento da Washington State, team con il quale ha fatto il suo esordio l’anno passato entrando per 7 volte in endzone.

Nathan Jeffery
Nathan Jeffery

Punto debole: gli infortuni hanno creato parecchi grattacapi a coach Kugler, che oltre a dover ricostruire il programma e curare il passaggio della difesa allo schema 4-2-5 si è visto sottrarre, con l’avanzare della stagione, i pochi punti fermi in depth chart che aveva a disposizione; con diversi tra i migliori giocatori della squadra fuori gioco, vincere le partite è diventata un’impresa ancor più ardua, che ovviamente in questo suo secondo anno alla guida dei Miners, spera proprio di non ripetere.

First look offense: la decisione di Jordan Leslie, miglior ricevitore della squadra, di lasciare il programma e trasferirsi a Brigham Young per il suo senior year, ha aperto una voragine nelle già inconsistenti sideline offensive di UTEP, dove a questo punto troverà parecchio spazio Ian Hamilton, giocatore all’ultimo anno che dovrebbe essere affiancato da uno tra Brandon Moss e Malcom Trail; ad aiutare il passing game dei Miners, e diventarne probabilmente il target primario, ci penserà invece il tight end Eric Tomlinson, che ha già dimostrato di sapersi far rispettare nel traffico, come confermano le 30 ricezioni per 304 yards completate nel 2013. Volti nuovi anche sulla linea offensiva, dove il coaching staff dovrà affrontare la partenza di tre ex titolari, affidandosi ad un folto gruppo di giovani che fino all’ultimo giorno di preseason si giocheranno i posti rimasti liberi al fianco del tackle sinistro Jerel Watkins e della guardia destra Paulo Melendez.

First look defense: problemi sulla linea anche in difesa, dove è “sopravvissuto” il solo end Roy Robertson-Harris, valido pass rusher che dovrà utilizzare l’esperienza maturata in questi anni per supportare i nuovi compagni di reparto, tra i quali spicca il nose tackle di origini italiane Gino Bresolin, sophomore trasferitosi da Washington che può garantire un buon apporto nel mezzo; in mediana molto dipenderà ancora dalle doti tecniche e atletiche del senior Anthony Puente, undersized linebacker che sembra trovarsi benissimo nello schieramento 4-2-5 installato a El Paso dal defensive coordinator Scott Stocker. Uno schema che non ha aiutato tantissimo la passing defense ma che ha comunque permesso di esaltare il talento di Devin Cockrell, safety ibrida che ha guidato il team nella passata stagione collezionando 145 tackles e 3 intercetti; numeri importanti, soprattutto se si considera che li ha messi insieme nel corso della sua freshman season, all’esordio nel college football; al suo fianco, sul profondo Jameel Erving e l’altro sophomore Dashone Smith, con gli junior Ishmael Harrison e Adrian James che dovrebbero tornare ad occupare le sideline.

Jameill Showers
Jameill Showers

NFL Prospect to watch: questo sarà un anno fondamentale per Jameill Showers, quarterback che un paio di stagioni fa si era giocato lo starting spot di Texas A&M con un certo Johnny Manziel, prima di perdere la gara e decidere di cercare fortuna verso Ovest, accasandosi a El Paso; l’epilogo sfortunato, infortunio, della sua prima stagione con i Miners non sembra averne minato la voglia di emergere, ed è probabile che si presenterà ai nastri di partenza voglioso di riprendere da dove aveva lasciato, e pronto a stupire gli scout che si recheranno a visionare le partite di UTEP. Dotato di un buon braccio e di una buona visione di gioco, fino a quando è stato in campo ha dimostrato di saper rendere equilibrato il gioco del team allenato da coach Kugler, orchestrando un valido passing game che ha portato vantaggi all’attacco in entrambe le situazioni, sia quando si è deciso di muovere palla a terra, sia quando invece si è optato per metterla in aria; molto mobile anche fuori dalla tasca, prima di farsi male aveva lanciato per 1,263 yards, 11 TD pass, 4 intercetti, e corso per 195 yds e 4 touchdowns.