Football Study Hall Ranking: n. 120
Head Coach: Bobby Wilder (5th year, 46-14)
Record 2013: 8-4 (FCS)
Match da non perdere: vs. Hampton (Aug. 30), vs. Marshall (Oct. 4)
Punto di forza: il programma rinato nel 2009, dopo 68 anni di assenza da quel 1941 che segnò la fine del football a Norfolk, Virginia, ha bruciato i tempi in maniera incredibile, diventando uno tra più vincenti della Football College Subdivision nel giro di pochissime stagioni ed entrando velocemente nell’orbita FBS, e più specificatamente della Conference USA, che ne ha accettato la candidatura nel 2013 aprendogli le porte quest’anno; una continuità nata e proseguita sotto l’egida guida di coach Wilder, capace di far crescere rapidamente i Monarchs fino a condurli nel gotha del football collegiale, dove si presentano con un attacco spettacolare che può consentirgli di far bella figura già in questa loro stagione d’esordio tra i grandi.
Punto debole: nelle cinque sfide contro team FBS della passata stagione, Old Dominion ha mostrato tutti i limiti di una difesa che fatica ancora a reggere l’impatto con la Division I-A, e soprattutto la sconfitta con la quale hanno chiuso il 2013, 80 a 20 contro North Carolina, ha evidenziato carenze in tutti i reparti, a partire dalla linea fino a raggiungere le secondarie; la scelta di Wilder di puntare su ben 8 matricole lo scorso anno potrebbe portare a risultati migliori nella prossima regular season, ma allo stato attuale delle cose, vista anche l’incertezza che regna in questo momento a Norfolk su chi saranno gli starter, l’ibrida 4-3 dei Monarchs, desta più di una preoccupazione.
First look offense: la spread offense di ODU è stata devastante al piano di sotto, e ci sono tutte le premesse che fanno credere che possa fare lo stesso anche a quello di sopra, dove la velocità con cui l’attacco di Wilder è solito eseguire gli schemi, può mettere in difficoltà molti reparti difensivi, soprattutto potendo contare su un reparto receiver profondo e rimasto, di fatto, invariato; a guidarlo ci sarà ancora il senior Larry Pinkard, leader della passata stagione con 68 prese all’attivo per 1,020 yds e 9 touchdowns, con a fianco altri due prospetti all’ultimo anno in NCAA, il rapidissimo Antonio Vaughn, devastante negli spazi, e il possession WR Blair Roberts.
Un trio che in carriera ha accumulato qualcosa come 333 ricezioni per 4,962 yds e 59 touchdown, creando una sorta di tradizione che i Monarchs sono già pronti a rinnovare e rinverdire con l’ottimo sophomore Zach Pascal ed un paio di true freshman giunti a Norfolk in primavera; volti nuovi che potrebbero tornare utili anche nel backfield, dove dovrebbe essere confermato il secondo anno Gerard Johnson, sempre alla ricerca degli spazi che gli apre una linea offensiva costruita intorno al centro Josh Mann e al left tackle Connor Mewbourne.
First look defense: il reparto dovrebbe presentarsi sul terreno di gioco con uno schieramento ibrido che prevede uno dei due linebacker esterni allineato quasi come una free safety, libero da compiti di copertura e pronto a spostarsi sempre nel luogo di sviluppo dell’azione; un ruolo che dovrebbe essere ricoperto da André Simmons, autore di 78 placcaggi la scorsa stagione, che andrà a completare una mediana composta da Reece Schmidt e dall’interessantissimo Richie Stanton, un sophomore che ha totalizzato 72 tackles e 10.5 tkl for loss nella freshman season.
Davanti a loro un innesto di una certa rilevanza potrebbe essere quello del JUCO tranfer Poncho Barnwell, end che andrebbe a formare una coppia piuttosto produttiva con l’esperto Andrew Everett, tra i migliori difensori della squadra l’anno passato; di questa categoria fa sicuramente anche parte Fellonte Mischer, strong safety su cui si poggiano tutte le secondarie, nelle quali si attende con un po’ d’ansia l’esordio di Christian Byrum, talento che ha rifiutato le borse di studio offertegli da North Carolina, Syracuse e Wisconsin per accasarsi a Norfolk.
NFL Prospect to watch: scrivi Old Dominion e dici Taylor Heinicke, fenomenale quarterback che ha scritto e riscritto la storia dei Monarchs completando per 11,483 yards e 102 TD pass in tre anni di una straordinaria carriera che si è costruito passo a passo fin da quando si era conquistato lo starting spot da matricola; dotato di un ottimo braccio e di una buonissima mobilità, ha collezionato anche 1,180 yds e 20 touchdowns su corsa, il suo nome è finito da tempo sui taccuini degli scout NFL che lo ritengono un talento purissimo, difficilmente visibile in un college di Division I-AA, dove ha giocato nelle prime tre season della sua esperienza NCAA. Star indiscussa della squadra, vincitore dell’ambito Walter Payton Award, riconoscimento assegnato al miglior giocatore della FCS, nel 2012, dalle sue giocate dipenderanno molte delle fortune di ODU, assolutamente dipendente dalle iniziative del proprio QB, che inizierà il 2014 con career stats superiori a qualsiasi altro collega della Football Bowl Subdivision.