Notre Dame chiude vincendo il Pinstripe Bowl.

Dopo una stagione di alti e bassi, che non ha seguito la strada tracciata nel 2012, quando erano arrivati fino al National Championship Game, i Notre Dame Fighting Irish chiudono con una vittoria, conquistando il New Era Pinstripe Bowl ai danni dei Rutgers Scarlet Knights, rimasti in partita fino all’ultimo ma trascinati in fondo dalla pessima giornata del loro quarterback Chas Dodd, che ha chiuso la carriera collegiale lanciando per 156 yards, 1 touchdowns e 3 intercetti.

L’esatto opposto di quanto fatto dal collega Tommy Rees, che nonostante non sia riuscito a celebrare la sua ultima apparizione nel college football con un TD, ha concluso senza errori una partita ben giocata, 319 passing yards, che ha perfettamente rispecchiato la sua regular season, nella quale ha sempre optato per un gioco conservativo piuttosto che prendere dei rischi e cercare di cambiare il corso della partita con dei lanci forzati.

Un tipo di gioco che ha messo in atto anche ieri, preferendo affidarsi alle corse dei runningback o ai calci del kicker piuttosto che cercare pass rischiosi in endzone, dove ha deciso di non avventurarsi consegnando l’ovale a T.J. Jones, nel primo quarto, e Tarean Folston, nell’ultimo periodo, per un più 10 che ha regalato un vantaggio importantissimo agli Irish in un momento delicatissimo della partita, quando gli avversari si erano rifatti sotto grazie all’unico drive andato in porto nei secondi trenta minuti, in cui sono stati molto meno incisivi del primo tempo.

Pinstripe Bowl 13Due quarti giocati a ritmo serrato, senza troppe azioni da sei punti, solo la corsa già citata di Notre Dame e l’unico TD pass di giornata di Dodd, 14 yards per Brandon Coleman, ma con entrambe le squadre pronte a darsi battaglia a suon di field goal, pareggiando sia il contro tra l’Irish Kyle Brindza, a segno da 21 e 32 yds, e il Knights Kyle Federico, che ha centrato i pali da 38 e 18 yards di distanza, sia il punteggio, fissato sul 13 a 13 prima dell’intervallo.

Dentro ancora con un calcio del kicker da 26 yards nel corso del terzo quarto, l’ateneo di South Bend inizia nella stessa maniera anche l’ultima tornata, giungendo fino alla redzone avversaria prima di consegnare l’ovale per un nuovo piazzato, da 25 yds, che gli permetteva di mantenere il vantaggio anche dopo un ulteriore FG realizzato da Rutgers, ancora in partita a metà del quarto finale con il centro da 47 yds del loro specialista.

Sul 19 a 16 in loro favore però gli Irish decidono di dare l’accelerata decisiva per avvicinarsi alla conquista del Bowl, e ci riescono con un bel drive orchestrato da Rees, che con quattro completi consecutivi porta i suoi compagni fin dentro le 30 yards avversarie, prima di consegnare il pallone alla matricola Folston, che con altrettante corse riesce a perforare l’ermetica red zone defense degli Scarlet Knights entrando in  endzone, per una meta che, di fatto, regala un grandissimo vantaggio a Notre Dame.

Un vantaggio consolidato e messo in cassaforte dall’errore immediatamente successivo di Dodd, che si fa intercettare da Dan Fox sulle proprie 37 yards e concede una posizione di campo favorevolissima agli Irlandesi, capaci di chiudere il conto in scioltezza con un altro field goal di Brindza, che mette il sigillo sul match con una bordata da 49 yards che fissa il punteggio sul 29 a 16 finale; dopo l’1-2 del team allenato da coach Brian Kelly, infatti, il box score non subisce più mutamenti, anche a causa dell’intercetto messo a segno da Austin Collinsworth, sul quale si chiude definitivamente la sfida dello Yankee Stadium.

Un tempio epico del baseball che celebra uno dei team storici del football, non solo universitario, e che premia come miglior giocatore dell’incontro un lineman, ovvero il tackle offensivo Zack Martin, senior da Indianapolis che è risultato determinante sia nella protezione della tasca, sia nell’apertura degli spazi per le corse dei compagni, che hanno totalizzato 175 yards contro la difesa avversaria, permettendo alla propria squadra di mantenere un ampio controllo sul cronometro e sul match.

Per Notre Dame, sedicesima vittoria in un Bowl, la seconda sotto al guidadiKelly,che l’aveva già condotta alla conquista, nella stagione d’esordio sulla sideline di South Bend,  del Sun Bowl 2010, contro i Miami Hurricanes.