Navy Midshipmen: quick preview 2016

navy-12-armyFootball Nation Ranking: n. 57

Head Coach: Ken Niumatalolo (9th year, 68-37)

Record 2015: 11-2

Match da non perdere: at Air Force (Oct. 1), vs. Army West Point (Dec. 10)

Daniel Gonzales
Daniel Gonzales

Punto di forza: il reparto linebacker ha sempre ricoperto un ruolo di fondamentale importanza per la 3-4 giocata da Navy, che necessita di colpitori implacabili soprattutto all’interno della mediana; in un anno segnato da ampi cambiamenti di personale a roster, ritrovare la coppia di ILB composta da Daniel Gonzales, 66 stops, 4.0 tackles for loss, e Micah Thomas, 73 placcaggi, 4.5 tackles for loss, 2.5 sacks, è una bella notizia per il DC Dale Pehrson, che in mediana recupera anche i due outside Josiah Powell, 29 tkl, e D.J. Palmore, 36 stops, giocatori esperti e in grado di supportare adeguatamente la rushing defense.

Punto debole: la linea offensiva è stata rivoltata come un calzino durante l’offseason a causa dei tanti addii che hanno caratterizzato al fine dell’era Reynolds ad Annapolis; ripartire da cinque nuovi starter non sarà affatto semplice per Coach Niumatolo, che può fare affidamento solo sulla pochissima esperienza accumulata dal LG Adam West e dal RT Robert Lindsey la scorsa stagione, quando sono partiti titolari, rispettivamente, in 1 e 4 partite; interessante, sarà vedere come si inseriscono alcuni giovani di prospettiva, come il sophomore Andrew Wood e il transfer Logan Lister, ex Rutgers arrivato nei Midshipmen dopo un anno passato alla Naval Academy Prep School.

First look offense: l’ingrato compito di sostituire il leader all-time del programma Keenan Reynolds è toccato al suo ex backup Tago Smith, che lo aveva sostituito, ben figurando, in un paio di occasioni nel 2014, quando l’attuale giocatore dei Ravens era stato costretto ai box per un infortunio; buon conoscitore del sistema e abituato ad alternarsi con l’ex teammate alla guida del first team offense durante gli allenamenti, sembra essere l’uomo giusto per consentire a Navy di superare abbastanza agevolmente questo anno di transizione, puntando anche sull’aiuto che gli può fornire un wideout del calibro di Jamir Tillman.
Lui e Tyler Carmona saranno i due receiver chiamati a sacrificarsi per la triple option di Niumatalolo, che si poggerà principalmente sulle corse del fullback Shawn White, senior chiamato a prendere il posto di Chris Swain come runner primario del team; poco coinvolto lo scorso autunno, 19 portate per 84 yards e 1 TD, si alternerà nelle portate con gli slotback Toneo Gulley, 189 yds, 3 touchdowns, e Dishan Romine, che ha conquistato più di 10 yards, 10.5, ogni volta che ha toccato palla nell’arco della regular season 2015, chiusa con 378 yds all’attivo.

First look defense: in un front three ampiamente rinnovato sarà Amos Mason, end all’ultimo anno che ha messo a segno 5.0 tackles for loss e 2.0 sacks l’autunno scorso, guidare una defensive line che punterà con decisione sul possente nose tackle Patrick Forrestal, 11 placcaggi da backup, e istruire il suo potenziale successore Jarvis Polu, lanciato come titolare sul lato opposto dopo aver ben figurato da matricola totalizzando 5 stops e 1.0 sacks.
Un altro sophomore, Sean Williams, affiancherà Daiquan Thomasson, 41 placcaggi, 2 INT, sul profondo, nel tentativo di rendere più sicure delle secondarie segnate dal secondo, e probabilmente definitivo, allontanamento del cornerback Brendon Clements, respinto dal programma a Gennaio, reintegrato ad Aprile e poi nuovamente cacciato ad inizio Luglio per aver violato alcune regole interne dello stesso; a sostituirlo, sulle sideline, saranno Tyris Wooten e Elijah Merchant, junior che hanno scalato la depth chart in primavera.

Jamir Tillman
Jamir Tillman

NFL Prospect to watch: la sua capacità di allungare il campo e di rimando allargare le maglie difensive avversarie è stata fondamentale negl’ultimi anni per i Midshipimen, che in lui hanno trovato uno dei receiver più produttivi della sua recente storia; Jamir Tillman, autore di 29 prese per 597 yards e 5 TD, oltre ad essere il target primario di Smith, sfrutterà il 2016 per cercare di ripercorrere la strada tracciata da suo padre Cedric, selezionato nel Draft 1992 da Denver e rimasto in National Football League per quattro stagioni, tre giocate con la divisa dei Broncos e una con quella dei Jacksonville Jaguars. Dotato di buonissime mani e di una velocità che lo rende una minaccia costante sul profondo, è ben costruito fisicamente e presenta delle caratteristiche tecniche che lo rendono adatto a ricoprire ruoli sia interni che esterni; in possesso di un buon controllo del corpo, abile a conquistare terreno dopo la ricezione, molti esperti lo paragonano a Demariyus Thomas, altro WR di talento uscito da un programma improntato sulla triple-option.