NFL Draft 2016 – Team Needs: New York Giants

Rivoluzione in difesa per quanto riguarda New York, che ha messo a segno tre colpi importanti per sistemare un reparto che ha avuto diversi problemi lo scorso anno, e che era alla ricerca di nuovi playmaker dopo aver rinnovato, a suon di soldoni, sia Jason Pierre-Paul che Janoris Jenkins, due dei punti fermi del team.

Messo sotto contratto Oliver Vernon, che promette di far faville in coppia con il talento da South Florida, i Giants non si sono fermati ed hanno ulteriormente rinforzato la D-line con l’ingaggio di Damon Harrison, prima di dedicarsi alla mediana, uno dei punti deboli della passata stagione, sistemata con l’arrivo, dai rivali di Washington, di Keenan Robinson, in procinto di diventare il nuovo MLB della squadra.

Di seguito i cinque principali needs di New York.

1. Cornerback
Attualmente i Giants non sono affatto messi male nella posizione, ma dietro a Jenkins e a Dominique Rodgers-Cromartie, i due titolari, c’è pressoché il vuoto, e per non farsi trovare impreparati al termine della stagione 2017, quando scadrà il contratto di quest’ultimo, potrebbero decidere di approfittarne per aggiungere già qualche prospetto futuribile ora; mossa che gli consentirebbe di avere altresì a disposizione qualche valida alternativa ai vari Trevin Wade, Tremain Jacobs e Leon McFadden.

2. Defensive End
Discorso simile per quanto riguarda la posizione di DE, attualmente una delle più forti e complete della lega, ma che potrebbe notevolmente indebolirsi nella prossima offseason, quando sarà scaduto l’accordo contrattuale di Pierre-Paul, attualmente legato a blue newyorkesi per 1 solo anno; il rischio che il giocatore chieda uno stipendio superiore alle possibilità della franchigia è quindi concreto, e per evitare di perderlo senza avere pronto un eventuale sostituto, sarebbe utile anticipare i tempi, puntando a qualche giovane di valore durante l’evento di Chicago.

3. Offensive Tackle
L’anno passato Eli Manning non è stato protetto in maniera adeguata, e se sul lato sinistro la presenza di Ereck Flowers offre buone garanzie, sul lato destro il pronosticato starter Marshall Newhouse non convince appieno il coaching staff, che sembra orientato ad investire su qualche OT nel corso del Draft, anche per valutare poi l’eventuale spostamento all’estremo opposto del lineman draftato la scorsa stagione.

4. Wide Receiver
Il fenomenale Odell Beckham Jr. riesce ad incidere sulle partite in qualsiasi caso, anche quando viene controllato a vista dalle difese avversarie, ma la sua sola presenza non basta per un attacco che ha sempre saputo sfruttare il braccio del proprio quarterback, e che non ha a disposizione, almeno attualmente, receiver in grado di fare la differenza; Dwayne Harris è forse più valido se schierato come #3, Victor Cruz ormai passa più tempo in infermeria che sul campo, e un rafforzamento della posizione con un investimento operato durante il Draft sembra quantomeno doveroso.

5. Safety
Lo scorso anno l’acquisizione di Landon Collins si è rivelata azzeccata, tanto che ora i Giants hanno una strong safety di altissimo livello che può guidare le secondarie per diversi anni a venire; il problema, semmai, è ora nello slot di free, dove invece manca un giocatore in grado di offrire le opportune garanzie. Tanti giovani, Nat Berhe, Bennett Jackson, Mykkele Thompson, ma nessuno che abbia davvero conquistato la fiducia di coach Steve Spagnulo, che potrebbe guardare con interesse al Draft per trovare potenziale starter.

Altri needs
Non convince la posizione di tight end, nella quale attualmente si giocano lo starting spot Will Tye e Larry Donnell, giocatori che hanno conquistato la ribalta quasi per caso e che non sembrano in grado di incidere comunque in modo costante durante la stagione; da valutare, poi, un eventuale intervento anche nel backfield offensivo, dove il solo innesto di Bobby Rainey non sembra aver saziato il coaching staff, deciso a cercare qualche runner da poter alternare con Andre Williams nel prossimo futuro.