FN College Football Ranking 2016

A meno di tre mesi dalla partenza della regular season NCAA, e in attesa del ritorno delle Quick Preview dedicate ai 128 team del football universitario, Football Nation.it pubblica il suo primo ranking del 2016, stilato considerando l’andamento delle squadre nel torneo 2015, il talento a disposizione delle contendenti, i volti nuovi messi in mostra negli spring games, e le operazioni effettuate dai vari programmi durante l’offseason.

1. Alabama Crimson Tide (SEC): Nick Saban è una garanzia, e, nonostante le tante perdite, il programma di Tuscaloosa non sembra ancora essere pronto ad abdicare.

2. Clemson Tigers (ACC): coach Dabo Sweeney si gioca il tutto per tutto puntando sul QB Deshaun Watson e su una Clemson che continua a sfornare talenti in serie.

3. Oklahoma Sooners (Big XII): la forza di questo team è il backfield, dove a fare la voce grossa sono Baker Mayfield e Samaje Perine, le armi in più di Bob Stoops.

4. Louisiana State Tigers (SEC): Leonard Fournette il giocatore che puà cambiare le carte in tavola, e consentire ai Tigers di contendere il titolo della SEC a ‘Bama nonché ambire a traguardi ancora più importanti.

5. Florida State Seminoles (ACC): Jimbo Fisher ha vinto almeno dieci partite in cinque delle sei stagioni passate a Talahassee, e quest’anno sembra deciso a riportare al vertice i ‘Noles.

6. Ohio State Buckeyes (Big Ten): J.T. Barrett ha intenzione di tornare quel giocatore che era stato in lizza per il Trofeo Heisman nel 2014, e con coach Meier che ha puntato su Greg Schiano per sistemare la defense, OSU resta una delle squadre da battere.

7. Michigan Wolverines (Big Ten): in pochi mesi Jim Harbaugh ha cambiato il volto dei Wolverines, e dopo un anno di lavoro è pronto a lanciare in orbita l’ateneo di Grand Rapids, puntando su un roster di buonissimo livello.

8. Ole Mississippi Rebels (SEC): la “vecchia Missy” può essere una delle più grandi sorprese della prossima stagione, trascinata da quel Chad Kelly che si presenta ai nastri di partenza come miglior QB della Southeastern Conference.

9. Tennessee Volunteers (SEC): Butch Jones ha costruito tantissimo in questi ultimi anni, e potendo contare per ancora una stagione su Joshua Dobbs, Jalen Hurd e Alvin Kamara, deve iocarsi il tutto per tutto nel 2016.

10. Notre Dame Fighting Irish (Indipendents): gli “irlandesi” sono arrivati ad un passo dal chiudere alla grande la stagione, ma le sconfitte nelle ultime due partite hanno lasciato l’amaro in bocca dalle parti di South Bend, dove l’appuntamento con i CFB playoffs sembra sempre più vicino.

11. Baylor Bears (Big XII): confermarsi ai vertici dopo il licenziamento di Art Briles e di buona parte del suo staff a causa dello scandalo che ha coinvolto il programma di football, non sarà semplice, ma i Bears hanno il talento adeguato per provarci.

12. Southern California Trojans (Pac-12): Max Browne e Sam Damold lotteranno per sostituire Cody Kessler dietro il centro; a guidarli Tee Martin, nuovo play-caller voluto dall’head coach Clay Helton per rendere ancora più competitivi i suoi Trojans.

13. Stanford Cardinal (Pac-12): dopo aver vinto tre degl’ultimi quattro titoli della North Division della Pac-12, Stanford è pronta a fare poker, puntando sullo stellare runningback Christian McCaffrey, uno dei più concreti candidati all’Heisman Trophy.

14. Georgia Bulldogs (SEC): coach Kirby Smart ha le carte in regola per riportare i Bulldogs ai vertici della nazione, e oltre all’ottimo runner Nick Chubb ora può contare su uno dei migliori freshman quarterback della NCAA, la matricola Jacob Eason, ragazzo che pare essere un predestinato.

15. Oklahoma State Cowboys (Big XII): in vantaggio di un anno sul programma di rinascita stilato da coach Mike Gundy, i Cowboys sono pronti a dare del filo da torcere a chiunqe, puntando sull’esplosivo attacco guidato dal QB Mason Rudolph.

16. Michigan State Spartans (Big Ten): MSU ha perso diversi giocatori chiave nell’ultimo Draft, ma è innegabile che le basi del programma guidato da Mike Dantonio sono molto solide, e L.J. Scott è pronto a raccogliere il testimone, diventando il nuovo faro degli Spartans.

17. UCLA Bruins (Pac-12): a Los Angeles paiono essere finalmente pronti per puntare in alto, guidati da Josh Rosen, uno dei quarterback più promettenti della nazione, e da una offense che sembra essere diventata il nuovo punto di forza del team.

18. Oregon Ducks (Pac-12): non sembra arrivato ancora il momento di ripartire da zero per i Ducks, che sono intenzionati a dare seguito alle loro stagioni vincenti, centrando la dodicesima consecutiva nel 2016, l’anno della consacrazione per Royce Freeman.

19. Louisville Cardinals (ACC): il rush finale della scorsa stagione, sei vittorie nelle ultime sette partite, fa ben pensare per il prossimo futuro, consegnando a Bobby Petrino un team pronto a battagliare con chiunque per raggiungere i College Football Palyoffs.

20. Washington Huskies (Pac-12): una season di ricostruzione conclusa con sette vittorie è stata sicuramente positiva per coach Petersen, che con Jake Browning e Myles Gaskin nel backfield offensivo può provare a pensare in grande.

21. North Carolina Tar Heels (ACC): intenzionati a confermarsi Campioni della Coastal Division, i Tar Heels dovranno affrontare la sostituzione dello starting quarterback Marquise Williams; Mitch Trubisky, astro nascente del college football, sembra essere la risposta.

22. Texas Christian Horned Frogs (Big XII): gli infortuni sono stati deleteri per TCU nel 2015, ma il ritorno, soprattutto in difesa, di molti talenti rendono il roster dei texani uno dei più completi della NCAA, e con un Kenny Hill in cerca di rilancio, ambire ad un traguardo importante è d’obbligo.

23. Iowa Hawkeyes (Big Ten): le conferme di C.J. Beathard in attacco e Desmond King, che ha deciso di tornare per il suo ultimo anno, in difesa, sono una garanzia per gli Hawkeyes, decisi a confermarsi in vetta alla West Division della B10.

24. Houston Cougars (AAC): le sirene di un top program delle cosidette Power 5 Conference non hanno attirato Todd Herman, rimasto in Texas per lanciare in orbita i Cougars, puntando sul grande talento di Greg Ward, uno dei migliori QB della NCAA.

25. Wisconsin Badgers (Big Ten): il ritorno di Corey Clements, che ha saltato buona parte del 2015 per infortunio, è una notizia positivissima per i Badgers, che hanno già fatto molto bene lo scorso anno, quando il programma si era indebolito a causa delle tante partenze.

26. Arkansas Razorbacks (SEC): i Razorbacks hanno concluso la miglior stagione sotto la guida di Bret Bielema, e con quello che si presenta ai nastri di partenza come miglior reparto receiver della Southeastern Conference possono giocare ad alto livello quest’anno.

27. Texas A&M Aggies (SEC): la difesa degli Aggies é migliorata tantissimo sotto la guida di John Chavis, ed ora che anche l’attacco sembra aver ritrovato la stella con cui rilanciarsi, l’ex Sooner Trevor Knight, a College Station sono pronti per tornare a volare.

28. Mississippi State Bulldogs (SEC): la domanda che si fanno tutti è dove riusciranno ad arrivare i Bulldogs senza il braccio di Dak Prescott; a Dan Mullen, uno dei coach più validi della NCAA, il compito di rispondere sul campo.

29. Miami Hurricanes (ACC): l’avvento del figliol prodigo Mark Richt sulla sideline può rilanciare finalmente, ed in maniera definitiva, le quotazioni di The U, che con Brad Kaaya in cabina di regia promette di essere una delle squadre più esplosive del 2016.

30. Auburn Tigers (SEC): coach Gus Malzahn rimane una delle migliori menti offensive del college football, e questo dovrebbe far si che l’attacco dei Tigers non ripeta i pessimi numeri della passata stagione.

31. Utah Utes (Pac-12): reduci dalla loro miglior season da quando hanno messo piede nella Pacific Conference, gli Utes sono intenzionati a diventare una outsider concreta nella South Division, potendo contare su una depth chart profonda e qualitativamente valida.

32. Boise State Broncos (MWC): da anni dominatori indiscussi della Mountain West, i Broncos cercheranno di giocarsi le loro carte fino in fondo anche a livello nazionale, guidati dal “nipote d’arte” Brett Rypien, tra i giovani QB più interessanti della NCAA.

33. Nebraska Cornhuskers (Big Ten): pronti a riscattare la deludente stagione 2015, gli Huskers di Mike Riley proveranno a migliorare record e posizionamento puntando sui talentuosi Tommy Armstrong e Jordan Westerkamp, fari di un attacco che può mettere insieme buoni numeri.

34. West Virginia Mountaineers (Big XII): le cinque vittorie inanellate nelle ultime sei apparizioni della scorsa stagione hanno alzato le quotazioni dei Mountaineers in vista della season 2016; fondamentale, per loro, sarà affrontare in maniera migliore rispetto al 2015 gl’impegni interni alla Big 12.

35. Washington State Cougars (Pac-12): come previsto Mike Leach ha reso l’attacco di WSU uno dei migliori dell’intera nazione, e con la difesa che è sensibilmente migliorata sotto la guida di Alex Grinch, il tempo del riscatto per i Cougars sembra essere finalmente giunto.

36. Pittsburgh Panthers (ACC): Pat Narduzzi ha fatto un buon lavoro nell’ultimo biennio, rendendo più solido il programma di football di Pitt, e il ritorno di sedici starter della scorsa stagione dovrebbe consentirgli di mantenere i Panthers ai vertici della Conference.

37. Penn State Nittany Lions (Big Ten): James Franklin ha condotto un’altro ottimo reclutamento, portando in Pennsylvania diversi dei migliori prospetti della nazione; dopo due anni alla guida dei Lions, il team sembra finalmente pronto a fare il salto di qualità decisivo.

38. Florida Gators (SEC): soprendenti nel primo anno sotto la guida di coach Jim McElwain, i Gators non potranno però continuare a puntare tutto su una defense che ha limitato costantemente gli avversari, per questo può risultare fondamentale l’innesto di un valido QB come Luke Del Rio.

39. San Diego State Aztecs (MWC): la defense di SDSU ha chiuso al quinto posto della nazione lo scorso anno, e i suoi migliori talenti, il CB Damontae Kazee e il LB Calvin Munson, sono tornati, al pari del RB Donnel Pumphrey, per portare in alto gli Aztecs.

40. Texas Longhorns (Big XII): in fatto di puro talento, i Longhorns hanno reclutato molto meglio degli altri team della Big 12 nelle ultime stagioni, e quest’anno, con la coppia di runningback formata da Chris Warren e D’onta Freeman, sono pronti a tornare grandi.

41. South Florida Bulls (AAC): il lavoro di coach Willie Taggart, soprattutto in fase di recruiting, comincia a dare i suoi frutti, e con un attacco, guidato da Quinton Flowers e Marlon Mack, poco propenso a fare errori, sognare é possibile.

42. Virginia Tech Hokies (ACC): non sarà facile per Justin Fuente, nuovo HC, sostituire Frank Beamer a Blacksburg, ma ci sono i presupposti per partire perlomeno con il piede giusto, puntando principalmente su una offense che ha i numeri per tenere in corsa gli Hokies per il titolo ACC.

43. Brigham Young Cougars (Indipendents): molto dipenderà da come Kalani Sitake sfrutterà la sua prima occasione da head coach; per lui e per i Cougars, non mancano comunque le buone notizie, come il ritorno del valido RB Jamal Williams, rimasto lontano dai campi per tutto il 2015.

44. Northwestern Wildcats (Big Ten): lo scorso anno i Wildcats hanno sorpreso tutti chiudendo al tredicesimo posto del ranking, ma ripetersi non sarà per nulla facile, anche se coach Pat Fitzgerald é pronto a ripetere il miracolo, puntando con decisione sul talento del runner Justin Jackson.

45. Texas Tech Red Raiders (Big XII): i ragazzi di Kliff Kingsbury sono in grado di segnare parecchi punti, ma la difesa finora è stata un limite per il team texano, che per capire dove potrà arrivare nel 2016, dovrà lavorare parecchio sul reparto arretrato durante l’offseason.

46. North Carolina State Wolfpack (ACC): quarto anno per Dave Doeren alla guida dei Wolfpack, con i quali spera di fare il salto di qualità decisivo nel corso della prossima stagione, nonostante alcune partenze importanti, come quella del QB Jacoby Brissett.

47. California Golden Bears (Pac-12): ripartire senza Jared Goff non sarà affatto semplice, ma coach Sonny Dykes, che ha strappato il prolungamento contrattuale al termine della season 2015, ha tutte le intenzioni di proseguire sulla strada tracciata in precedenza.

48. Arizona Wildcats (Pac-12): Anu Salomon, Nick Wilson e Nate Phillips sono una garanzia per Rich Rodriguez, che dopo aver rinnovato lo staff difensivo cercherà di rendere più solido un reparto che é costato diverse sconfitte ai Wildcats l’anno passato.

49. Arizona State Sun Devils (Pac-12): stagione non facile per i Sun Devils, che hanno lasciato parecchi starter per strada in offseason; la notizia positiva é che a roster, in generale, c’é tanto talento su cui ricostruire già nell’immediato.

50. Western Kentucky Hilltoppers (C-USA): Jeff Brohm ha dimostrato nelle ultime season di essere uno dei migliori allenatori del college football, e nonostante la perdita di un QB come Brandon Doughty e dei suoi migliori target, WKU ha le carte in regola per rimanere competitiva.

51. Minnesota Golden Gophers (Big Ten): non ci saranno certamente grandi cambiamenti rispetto al recente passato con Tracy Claeys al timone, ma l’obiettivo principale del HC e del nuovo OC Jay Johnson é quello di migliorare un attacco che ha chiuso nono nella Big 10.

52. Missouri Tigers (SEC): le tante vicissitudini off the field affrontate da Mizzou lo scorso anno hanno creato diversi problemi al team di coach Barry Odom, che può comunque contare su una delle migliori difese dell’intera nazione, punto di forza indiscusso del programma.

53. Temple Owls (AAC): il record di 10 vittorie raggiunto lo scorso anno non sarà semplice da ripetere, ma pur perdendo difensori del calibro di Matt Ioannidis e Tyler Matakevich, gli Owls hanno ancora diversi talenti su cui puntare, come il QB P.J. Walker e il RB Thomas Jahad.

54. Appalachian State Mountaineers (Sun Belt): la Conference non é delle più competitive, ma il team ha comunque concluso con 11 vittorie, confermando l’ottimo lavoro svolto da Scott Satterfield negl’ultimi anni, soprattutto dopo il passaggio in Division I-A.

55. Duke Blue Devils (ACC): sotto la guida di David Cutcliffe i Blue Devils sono diventati una squadra di vertice anche nel football, e con l’attacco che dovrebbe essere in grado di mettere insieme buoni numeri, é auspicabile che Duke inanelli un’altra stagione vincente.

56. Georgia Tech Yellow Jackets (ACC): reduci dal peggior anno alle dipendenze di Paul Johnson, gli Yellow Jackets cercheranno di rilanciarsi nel 2016, puntando sul QB Justin Thomas e sul RB C.J. Leggett, il talento in procinto di consacrarsi definitivamente.

57. Navy Midshipmen (AAC): otto apparizioni ai Bowl di fine stagione negl’ultimi nove anni sono il biglietto da visita con cui Ken Numatolo si presenta ai nastri di partenza di questo 2016, dove dovrà cercare di ricostruire nell’immediato pur senza un fenomeno del calibro di Keenan Reynolds.

58. Western Michigan Broncos (MAC): back-to-back da otto vittorie per P.J. Fleck, che quest’anno cercherà di alzare ulteriormente l’asticella per i Broncos, pronti a conquistare il titolo della Mid-American e lottare per qualcosa di ancora più importante.

59. Kansas State Wildcats (Big XII): i Wildcats rimangono un avversario temibile per tutti all’interno della Big 12, dove cercheranno di dare del filo da torcere puntando sull’esperienza dell’head coach Bill Snyder.

60. Toledo Rockets (MAC): il duo di runningback composto da Kareem Hunt e Terry Swanson saranno fondamentali per consentire a Jason Candle di dare continuità al team dell’Ohio, alle prese con il dopo Matt Campbell.

61. South Carolina Gamecocks (SEC): attesi ad un rilancio dopo il deludente 2015, i Gamecocks sperano di trovare una nuova linfa, e reinquadrare una defense in estrema difficoltà nel 205, con Will Muschamp al timone.

62. Indiana Hoosiers (Big Ten): il ritorno ad un Bowl dopo otto stagioni é stata una conquista per coach Kevin Wilson, che proverà a confermarsi puntando sul volto nuovo del backfield, Devine Redding, il successore designato di Jordan Howard.

63. Georgia Southern Eagles (Sun Belt): il cambio di capo allenatore, con Tyson Summers nuovo HC, non dovrebbe portare grandi cambiamenti a Statesboro, dove gli Eagles cercheranno di ribadire il loro dominio nel running game, confermadosi al primo posto della nazione.

64. Southern Mississippi Golden Eagles (C-USA): il quarterback Nick Mullens e il runningback Ito Smith saranno garanzie di continuità per il nuovo head coach Jay Hopson, che ha come primo obiettivo quello di riportare i Golden Eagles al match valido per il titolo di Conference.

65. Air Force Falcons (MWC): i Falcons hanno lottato fino all’ultimo per il titolo della Mountain West e quest’anno cercheranno di fare altrettanto, grazie al ritorno del talentuoso QB Nate Romine, fuori per infortunio per buona parte del 2015.

66. Boston College Golden Eagles (ACC): l’ingaggio di Patrick Towels, traferitosi da Kentucky, servirà per rivitalizzare un attacco che ha faticato parecchio a mettere punti sul tabellone lo scorso anno e che ha così impedito di vincere parecchie partite agli Eagles.

67. Marshall Thundering Herd (C-USA): lotteranno per emergere nella C-USA, forti di una defense che ha lavorato piuttosto bene lo scorso anno e un attacco che dovrebbe tornare a produrre in modo costante con Chase Litton, astro nascente del programma, dietro il centro.

68. Vanderbilt Commodores (SEC): la difesa andrà in cerca di conferme, sfruttando quanto di ottimo fatto lo scorso anno da coach Derek Mason, che in autunno dovrà concentrarsi sul miglioramente di una offense in palese difficoltà.

69. Syracuse Orange (ACC): Dino Babers, arrivato da Bowling Green, ha i numeri per risollevare il programma, soprattutto facendo affidamento alla sua grande genialità offensiva, che potrebbe benificiare della presenza di un QB in rampa di lancio come Eric Dungey.

70. Cincinnati Bearcats (AAC): il sesto attacco della nazione potrebbe rallentare pesantemente quest’anno, ma i transfer di Avery Peterson, ex LSU, e Jamil Kamara, Virginia, dovrebbero permettere a Gunner Kiel di mettere nuovamente in mostra il suo braccio.

71. Kentucky Wildcats (SEC): anno decisivo per il programma di Mark Stoops, che dopo aver reclutato benissimo nelle ultime stagioni spera finalmente di iniziare a raccogliere i frutti, riscattando un 2015 al di sotto delle aspettative.

72. Memphis Tigers (AAC): nuova era in Tennessee, dove ci sarà da ricostruire dopo gli addii di Paxton Lynch e Justin Fuente, protagonisti indiscussi della recente storia dei Tigers; al nuovo head coach Mike Norvell il compito di tenere in alto il programma.

73. Northern Illinois Huskies (MAC): i tanti infortuni non hanno impedito agli Huskies di aggiudicarsi la Division per il sesto anno consecutivo, e con il ritorno del quarterback Drew Hare, reduce da un problema al tendine d’Achille, allungare la striscia vincente è una possibilità concreta.

74. Maryland Terrapins (Big Ten): il nuovo capo allenatore D.J. Durkin parte con un solo unico obiettivo, ovvero migliorare il deludente 3-9 dello scorso anno, puntando sulla ricostruzione di un running game che può fare affidamento su due validi RB, Damian Prince e Derwin Grey.

75. Bowling Green Falcons (MAC): anno zero per i Falcons, cher ripartono da Mike Jinks, head coach senza esperienza in FBS che avrà il delicatissimo compito di sostituire Dino Babers e mantenere in alto un programma che ha vinto tre titoli divisionali nelle ultime tre season.

76. Colorado Buffaloes (Pac-12): é possibile che per i ragazzi di Mike MacIntyre questa sia la stagione della svolta, complici il ritorno di molti starter, il LB Addison Gillam su tutti, e l’arrivo del talentuoso QB Davis Webb da Texas Tech.

77. Virginia Cavaliers (ACC): ci vorrà un po’ di tempo a Bronco Mendenhall per entrare in sintonia con il programma di Virginia, ma a Charlottesville paiono esserci i mezzi e i talenti per ottenere un buon risultato già nel corso di questa prima stagione.

78. Wake Forest Demon Deacons (ACC): percorso di ricostruzione lungo anche per Dave Clawson, che dovrà cercare di risistemare un attacco che ha chiuso al centotredicesimo posto della nazione producendo davvero pochissim,o per raccogliere i primi frutti del suo lavoro.

79. Illinois Fighting Illini (Big Ten): sarà interessante vedere Lovie Smith alle prese con il rilancio di Illinois, soprattutto dopo l’infortunio che lo ha privato di uno dei migliori talenti a sua disposizione, il receiver Mike Dudek, che poteva essere un’arma letale per il braccio del QB Wes Lunt.

80. Iowa State Cyclones (Big XII): l’avvento di Mike Campbell come capo allenatore porta una ventata di aria fresca in uno dei programmi più in crisi della NCAA; il suo talento difensivo é indiscutibile, ma per iniziare con il piede giusto avrà bisogno delle corse del runner Mike Warren.

81. Central Michigan Chippewas (MAC): la maturazione definitiva del quarterback Cooper Rush sarà decisiva per i Chippewas, che con una difesa capace di chiudere al sedicesimo posto della nazione hanno bisogno di poter contare su un attacco produttivo e capace di segnare in qualsiasi momento.

82. Utah State Aggies (MWC): la offense sembra costruita per una grande stagione, ma a preoccupare è invece la difesa, che ha perso i suoi due migliori interpreti, Nick Veglia e Kyler Fackrell, uomini chiave del reparto e del programma.

83. Arkansas State Red Wolves (Sun Belt): da anni la miglior squadra della Sun Belt, i Red Wolves cercheranno di confermarsi anche in questa stagione, nonostante i tanti cambiamenti di personale che dovranno affrontare in attacco e in difesa.

84. Connecticut Huskies (AAC): proveranno a migliorare ulteriormente gli Huskies, che dopo aver superato lo scoglio delle quattro partite stagionali vinte lo scorso anno, potranno puntare in alto potendo contare su uno dei migliori reparti difensivi della American Athletic Conference.

85. Louisiana Tech Bulldogs (C-USA): sarà probabilmente un anno di ricostruzione per i Bulldogs, che dopo aver vissuto una grandissima stagione con Jeff Driskel e Kenneth Dixon, proveranno a ripartire da alcuni volti nuovi e da Trent Taylor, WR fermatosi ad un passo dalle 100 prese, 99, nel 2015.

86. Middle Tennessee State Blue Raiders (C-USA): la coppia formata da Brent Stockstill, quarterback, e Richie James, ricevitore, promette di fare scintille nel 2016, e portare i Blue Raiders ai vertici della Conference USA.

87. Rutgers Scarlet Knights (Big Ten): si preannuncia un anno difficile per Rutgers all’interno della Big 10, nonostante il rilancio pronosticato, e auspicabile, sotto la guida del nuovo capo allenatore Chris Ash, tra i coach più promettenti a livello universitario.

88. Nevada Wolfpack (MWC): atteso un miglioramento dell’attacco rispetto alla scorsa stagione, dove la media punti é stata decisamente penalizzante per un team che può contare sul ritorno di ben nove starter offensivi dell’anno passato.

89. East Carolina Pirates (AAC): all’ex assistente di Duke Scottie Montgomery il compito di rivitalizzare un’attacco che si é praticamente fermato nella seconda parte dello scorso torneo; fondamentale sarà il ritorno del QB Kurt Benkert, che ha perso l’intera season 2015 per infortunio.

90. Tulsa Golden Hurricanes (AAC): la speranza di Phillip Montgomery, al secondo anno come HC del team dell’Oklahoma, é che il talentuosissimo quarterback Dane Evans ripeta la straordinaria stagione passata, confermandosi uno dei migliori passer della Division I-A.

91. Oregon State Beavers (Pac-12): il secondo anno della gestione targata Gary Andersen dovrebbe portare qualche miglioramento ai Beavers, che sperano di abbandonare quanto prima lo scomodissimo ruolo di cenerentola della Pac-12.

92. Purdue Boilermakers (Big Ten): Darrell Hazell le sta provando proprio tutte per rilanciare i Boilermakers, non ultimo cambiare entrambi i coordinator per dare una scossa ad un team che non riesce ad invertire un trend negativo ormai consolidato.

93. Ohio Bobcats (MAC): lo scorso anno hanno chiuso al cinquantesimo posto del ranking, ma ripetersi sarà davvero difficile, soprattutto se coach Frank Solich non riesce a rendere più produttivo un attacco che non sembra aver molte armi all’infuori del RB A.J. Ouellette.

94. San José State Spartans (MWC): ritornati alla postseason l’anno passato, hanno centrato la vittoria nell’AutoNation Cure Bowl, e cercheranno di centrare uno storico back-to-back nonostante la perdita di un giocatore chiave come il runner Tyler Ervin.

95. Colorado State Rams (MWC): la difesa va sicuramente migliorata, ma in attacco coach Mike Bobo, al secondo anno alla guida dei Rams, ha le carte per disputare una buonissima stagione all’interno della Mountain West, rimanendo in corsa fino all’ultimo.

96. Florida Atlantic Owls (C-USA): quattro partite perse per un solo touchdown, o meno, di differenza, dimostrano che Charlie Patridge ha svolto un buon lavoro, ma anche che deve ancora alzare leggermente il livello delle prestazioni dei suoi Owls se vuole renderli più competitivi.

97. New Mexico Lobos (MWC): il 2015 é stata la stagione della svolta per i Lobos, che sono tornati a giocare un Bowl dopo otto anni di digiuno, sfruttando l’ottimo lavoro svolto da Bob Davie, HC in cerca di conferme il prossimo autunno.

98. Akron Zips (MAC): la ricostruzione del programma operata da Terry Bowden ha portato alla prima vittoria in un Bowl nella storia della scuola, ma dopo aver toccato il culmine lo scorso anno, le quotazioni degli Zips potrebbero calare improvvisamente, complice la perdita di molti starter difensivi.

99. Troy Trojans (Sun Belt): il rush finale, tre vittorie nelle ultime quattro partite, e la presenza di Brandon Silvers, probabilmente il miglior QB della Conference, fan ben sperare per il futuro dei Trojans, che nella prossima stagione sperano almeno di migliorare il loro record.

100. Southern Methodist Mustangs (AAC): i Mustangs sembrano essere ad un passo dal cambiare le loro sorti all’interno dell’American Athletic, ma per farlo occorre migliorare una defense davvero pessima nel contrastare le corse avversarie; Chad Morris avrà il suo bel da fare anche nel 2016.

101. Georgia State Panthers (Sun Belt): riscattatisi nella seconda parte del torneo 2015, i Panthers dispongono del miglior talento possibile da quando ha assunto la loro guida Trent Miles; il problema, non da poco, sarà però trovare chi sostituirà l’ottimo passer Nate Arbuckle.

102. Buffalo Bulls (MAC): coach Lance Leopold ha lavorato bene lo scorso anno, e nonostante la perdita di un giocatore chiave come il QB Joe Licata, dovrebbe riuscire a raccogliere buoni risultati con una stagione in più alla guida dei Bulls.

103. Central Florida Golden Knights (AAC): concludere senza vittorie la stagione 2015 é stato un fulmine a ciel sereno per UCF, programma che fino a pochi anni fa era arrivato a giocarsi Bowl di prima grandezza; coach Scott Frost avrà il compito di rilanciare un team che in AAC può dire la sua.

104. Fresno State Bulldogs (MWC): ricostruzione é la parola d’ordine per la squadra allenata da Tim DeRuyter, che ha revisionato tutto il suo staff per cercare di rimettere in sesto un attacco che ha chiuso al centoventunesimo posto della nazione e riassettare una difesa in costante difficoltà sulle corse.

105. Old Dominion Monarchs (C-USA): cresciuti nella seconda metà del torneo 2015, i Monarchs possono contare sul ritorno di ben diciotto titolari dello scorso anno tra difense e offense, reparto che può fare affidamento anche sul talentuoso runningback Ray Lawry.

106. Nevada-Las Vegas (UNLV) Rebels (MWC): la crescita sotto la guida di coach Tony Sanchez é stata evidente, ma i Rebels hanno bisogno di fare ancora uno step per raggiungere un traguardo importante a fine stagione; il transfer da Nebraska Johnny Stanton e il WR Devonte Boyd gli uomini da tenere d’occhio.

107. Florida International Golden Panthers (C-USA): dal 2013, anno in cui ha preso le redini del team Ron Turner, i miglioramenti sono stati costanti, ma la difesa é regredita nell’utima season rispetto a due anni fa, e la postseason sembra essersi nuovamente allontanata per FIU.

108. UL Lafayette Ragin’Cajuns (Sun Belt): crollati nel corso della passata stagione, i Cajuns dovranno cercare di ripartire da coach Mark Hudspeth e dal suo staff, che avranno il compito principale di cercare finalmente un QB degno di questo nome per rilanciare lo scadente passing game.

109. Kansas Jayhawks (Big XII): zero vittorie in un anno non hanno certamente aiutato il morale già basso dei Jayhawks, alle prese con l’ennesima ricostruzione targata David Beaty, alla seconda stagione alla guida di Kansas, fanalino di coda della Big 12.

110. Rice Owls (C-USA): la battuta a vuoto dello scorso autunno potrebbe aver lasciato il segno, e dopo tre apparizioni consecutive ai Bowl di fine stagione gli Owls hanno dovuto accontentarsi di chiudere il 2015 in anticipo; la missione per coach David Bali sarà quella di ricondurli alla postseason.

111. Ball State Cardinals (MAC): un nuovo inizio per Ball State, che sotto la guida del figliol prodigo Mike Neu, ex assistente NFL nonché QB degli stessi Cardinals, cercherà di tornare ai vertici della Mid American Conference.

112. Wyoming Cowboys (MWC): la squadra é una delle più giovani del panorama universitario, ed emergere non sarà affatto facile, nonostante un gioco di corse, guidato dal RB Brian Hill, che ha cominciato a dare i suoi frutti; Craig Bohl avrà bisogno di più tempo, ma la strada tracciata é quella giusta.

113. Texas El-Paso (UTEP) Miners (C-USA): i Miners devono migliorare se vogliono ambire ad un Bowl di fine stagione, e per farlo sarà fondamentale mantenere sano il runningback Aaron Jones, miglior talento, per distacco, presente a roster.

114. South Alabama Jaguars (Sun Belt): serve indubbiamente qualche aggiustamento su entrambe i lati della palla, ma i Jaguars hanno qualche individualità interessante che dovrebbe permettergli di lottare a lungo per un posto al sole nella Conference.

115. Kent State Golden Flashes (MAC): inesperienza e qualche errore di troppo hanno portato Kent State a chiudere ultima nella nazione con appena 13.1 punti di media realizzati a partita; il WR Antwan Dixon, se il coaching staff trova un QB affidabile, può essere l’uomo in grado di cambiare il volto a questo team.

116. Miami (Ohio) Redhawks (MAC): Miami ha gettato le basi per ripartire già la scorsa stagione, ma i tanti giovani messi in campo da coach Chuck Martin non hanno fornito le garanzie sperate, cosa che, almeno in minima parte, si spera possano fare a partire da quest’anno.

117. Army Black Knights (Indipendents): Jeff Monken sta facendo un buon lavoro a West Point, forte di un running game che ha dimostrato di saper dare buonissimi frutti; i due QB Adam Bradshaw e Chris Carter le armi migliori a disposizione dell’esercito.

118. Idaho Vandals (Sun Belt): i Vandals di Paul Petrino sembrano sempre sul punto di fare il salto di qualità decisivo, ma manca sempre qualcosa che gli permetta di effettuarlo; Matt Linehan, che lo scorso anno ha giocato bene come QB, può certamente dare una mano al suo coach.

119. Texas San Antonio (UTSA) Roadrunners (C-USA): c’é sempre una sensazione positiva nell’aria quando inizia un nuovo corso, ma Frank Wilson, ex di LSU, avrà il suo bel da fare per alzare l’asticella del programma dei Roadrunners, già cresciuti sotto la guida di Larry Coker nel recente passato.

120. New Mexico State Aggies (Sun Belt): la difesa dovrebbe migliorare sotto la guida del nuovo coordinator Frank Spaziani, e per gli Aggies potrebbe rivelarsi una splendida notizia, visto che possono contare sul miglior RB della Conference, Larry Rose III.

121. Hawaii Rainbow Warriors (MWC): l’ex quarterback Nick Rolovich, uno dei migliori giocatori ad aver vestito la divisa dei Warriors, pare essere l’uomo giusto per risollevare le sorti di questo programma, ma la strada per la risalita sarà lunga, e tutt’altro che semplice.

122. Tulane Green Waves (AAC): il passaggio alla triple option sotto la guida dell’ex di Southern Georgia Willie Fritz richiederà indubbiamente un po’ di tempo per essere assimilato, intanto i Green Waves potranno contare su una defense in cui tornano ben sette starter.

123. Texas State Bobcats (Sun Belt): tempo di cambiamenti anche per i Bobcats, che ripartono da Everett Whiters, il coach che dovrà cercare di guidare allo step successivo il team texano, che in attacco può contare su uno dei top QB della Conference, Tyler Jones.

124. Eastern Michigan Eagles (MAC): a poco sono valsi i miglioramenti notati con Chris Creighton al timone, tanto che EMU é rimasta la peggior rushing defense della nazione; pessima notizia per una direzione universitaria che si sta chiedendo se sia il caso di mantenere la squadra in FBS.

125. Massachussets Minutemen (MAC): coach Mark Whipple avrà il suo bel da fare a sostituire il QB Blake Frohnapfel e rendere perlomeno competitivi i Minutemen, anch’essi alle prese con decisioni complicate sul proprio futuro.

126. Charlotte 49ers (C-USA): il primo anno in Division I-A é stata sicuramente fondamentale per il 49ers, che in questa seconda stagione tra “i grandi” proveranno a dire la loro all’interno della Conference USA.

127. Louisiana-Monroe Warhawks (Sun Belt): il nuovo capo allenatore Matt Viator é arrivato in Louisiana con un motivo ben preciso, rimettere il programma di football dei Warhawks sulla strada giusta per risalire.

128. North Texas Mean Green (C-USA): passing game e defense, quasi 500 yards concesse a partita, i punti deboli di North Texas, che con Seth Littrell al timone proveranno a rialzare la testa, sistemando alla meno peggo i due reparti che fin qui han creato parecchi problemi.