War Room: Malcom Brown

Data di Nascita

1994 (giorno e mese sconosciuti)

Ruolo e College

DT – Texas (Big XII)

Altezza e peso

6’2’’ (188 cm), 319 lbs (145 kg)

Classe

Junior

Carriera collegiale

Legato a doppio filo con il Texas, suo stato natale, ha iniziato a giocare a football prestissimo, all’età di 7 anni, ed ha scelto di rimanere dentro i suoi confini al momento di scegliere quale università frequentare, optando per il glorioso programma di football dei Longhorns.
Inizialmente utilizzato come riserva, è riuscito a ritagliarsi un buonissimo spazio nel corso della sua freshman season, diventando un punto fermo della linea difensiva nell’ultimo biennio, quando è stato promosso titolare inamovibile in depth chart.
Tra i migliori lineman della nazione nel 2014, è stato in corsa fino all’ultimo per il Bronko Nagurski Award e l’Outland Trophy, chiudendo il suo terzo torneo NCAA con 75 tackles, sei quali 15.5 for loss, e 6.5 sacks.

Overview

Lineman versatile, che nel corso della sua carriera ha ricoperto più ruoli, può ricoprire le posizioni interne ed esterne della linea sia nella 3-4 che nella 4-3, anche se sembra decisamente più adatto ad occupare il ruolo di defensive tackle in quest’ultimo schieramento, dove riesce a sfruttare al meglio la sua capacità di penetrare nel backfield avversario e la sua competenza nell’affrontare le corse.
Grandissimo lavoratore che non ha mai creato alcun problema ai suoi allenatori, Brown è molto maturo e responsabile nonostante la giovane età, come dimostra il grande attaccamento alla famiglia, composta dalla moglie Faith, dalla figlia Rayna e dal figlio Mayah.

Punti di forza

Potente e ben strutturato fisicamente, sa utilizzare le mani come i più navigati defensive lineman professionisti, impattando i componenti della OL avversaria con forza e mantenendole in costante movimento per cercare di irrompere nella tasca il più velocemente possibile.
Dotato di una grandissima visione di gioco, difficilmente perde di vista la palla mentre è impegnato a togliersi i blocchi sulla linea di scrimmage, ha tecnica e velocità che difficilmente consentono alle squadre che lo affrontano di tenerlo a bada con un solo bloccatore.
Rapido di piedi, soprattutto sul primo passo, presenta ancora buoni margini di miglioramento in prospettiva.

Debolezze

Le limitate competenze di pass rusher sviluppate finora gli impediranno di essere inizialmente utilizzato contro i team che optano per una offense bilanciata, capace di colpirti sia sui passaggi che sulle corse; per questo rischia di trovare spazio solo come giocatore di situazione e nei reparti che esaltano la rushing defense nei primi anni da professionista.
Le carenze in questo ruolo incidono oltretutto, in parte, anche sulla sua rapidità e sulla sua capacità di aumentare la pressione sul QB; un miglioramento sotto questo aspetto gli permetterebbe infatti di aumentare il novero di mosse presenti nel suo bagaglio tecnico e quindi diventare un penetratore decisamente più temibile.