Kansas State Wildcats: quick preview 2016

kansas-state-89-Football Nation Ranking: n. 59

Head Coach: Bill Snyder (25th year, 193-101-1)

Record 2015: 6-7

Match da non perdere: at West Virginia (Oct. 1), vs. Kansas (Nov. 26)

Elijah Lee
Elijah Lee

Punto di forza: la crescita mostrata nel finale di stagione scorso dalla difesa dei Wildcats fa ben sperare per l’immediato futuro, soprattutto dopo che Coach Snyder si è trovato tra le mani un talento di livello come il linebacker Elijah Lee, leading tackler del team nel 2015 con 80 placcaggi, 7.5 tackles for loss e 5.0 sacks; valido OLB che ha dimostrato di saper svolgere un ottimo lavoro anche in coverage, 3 intercetti messi a segno, affiancherà il MLB Will Davis, 54 tackles, 5.0 sacks, e l’altro outside Charmeachelle Moore, 55 placcaggi, 5.5 tackles for loss, senior che completano uno dei terzetti meglio assortiti dell’intera Conference.

Punto debole: la linea offensiva ha perso ben quattro titolari, e il coaching staff sarà costretto a dare spazio a diversi giovani, guidati a loro volta da un sophomore che ha conquistato lo starting spot già da matricola, il centro Dalton Risner; toccherà a lui tenere unito il nuovo gruppo, in cui saranno probabilmente lanciati due tackle alle loro prime apparizioni in NCAA, il freshman LT Scott Frantz e il sophomore RT Abdul Beecham, chiamati subito a dar manforte ad un attacco in cerca di riscatto.

First look offense: gli infortuni hanno colpito duramente K-State la scorsa stagione, che si è trovata a dover puntare sul terzo quarterback della depth, Joe Hubener, un ex walk-on che non ha mai trovato continuità in autunno, chiudendo con 1,837 yards lanciate, 9 TD pass e 10 INT; inserito comunque nella position battle che ha tenuto banco in primavera, è stato nuovamente retrocesso alle spalle del dual-threat Alex Delton e di Jesse Ertz, candidato a partire titolare nel kickoff weekend.
Buon passer dotato di un braccio potente e abbastanza preciso, lo junior, uscito di scena dopo appena un paio di snap giocati nel 2015, guiderà un attacco che farà affidamento sul talentuoso JUCO transfer Byron Pringle, receiver arrivato dal Butler Community College che sta facendosi strada come target principale di una passing offense che recupera anche due dei tre migliori terminali del passato torneo, Deante Burton, 510 yds, 4 touchdowns, e Dominique Heath, 313 yards, 3 TD; determinanti con le loro prese fuori dal backfield saranno pure il RB Charles Jones, 692 rushing yds, 5 tocuhdowns, e il fullback Winston Dimel, 6 segnature all’attivo in situazioni di goal line, protagonisti di un gioco di corse che viene dato in forte crescita in vista della prossima season.

First look defense: la pass rushing, mai del tutto convincente lo scorso anno, si poggerà sulle giocate del senior end Jordan Willis, autore di 14.0 tackles for loss e 8.5 sacks in autunno, che sarà coadiuvato sul lato opposto da Tanner Wood e dall’emergente Reggie Walker, un redshirt freshman che si è messo in bella mostra durante l’offseason; supportati nel mezzo dalla coppia di DT formata dall’esperto Will Geary, 7.0 tackles for loss, 3.5 sacks, e dall’ex backup Matt Seiwert, i tre dovranno cercare di alzare la produzione di un reparto chiamato a supportare adeguatamente una passing D da cui si attende una crescita repentina rispetto al recente passato.
A guidarla il rientrante Dante Barnett, altro infortunato di lusso della stagione 2015 che è tornato a Manhattan per prendere le redini di un gruppo che ha trovato due validi starting cornerback in Donnie Starks e Duke Shelley, rivelatisi già fondamentali, con 13 pass defended totali, nell’interrompere le trame offensive avversarie nella passata regular season, e pronti a rendere più sicure le sideline sfruttando anche il lavoro che è in grado di saper fare il sophomore Kendall Adams, 41 tackles, nella posizione di free safety.

Dante Barnett
Dante Barnett

NFL Prospect to watch: il sopra citato Dante Barnett è un talento da tenere assolutamente d’occhio, soprattutto ora che pare sia finalmente riuscito a risolvere i problemi al ginocchio che lo hanno tenuto lontano dai campi la scorsa stagione; autore di 77 tackles, 3 iNT e 8 broken pass nel 2014, il senior era stato inserito tra i migliori defensive back della Big XII al termine della season che lo aveva proiettato sul palcoscenico nazionale del football universitario, annunciandolo come uno dei prospetti più interessanti della classe in procinto di affacciarsi al professionismo la primavera successiva. Capitano fin dal suo arrivo a Kansas State, è un giocatore piuttosto versatile, in possesso di un fisico da cornerback, che quindi non lo penalizza ne in velocità, ne in agilità, ma dotato anche di un’ottima tecnica di placcaggio e di buone abilità di lettura che gli consentono di ricoprire con profitto sia la posizione da strong che da free safety; rapido a risalire il campo e fiondarsi nel backfield avversario, lui e Lee saranno i playmaker indiscussi del reparto difensivo dei Wildcats.