Hawaii Rainbow Warriors: quick preview 2017

hawaii-00-Football Nation Ranking: n. 97

Head Coach: Nick Rolovich (2nd year, 7-7)

Record 2016: 7-7

Match da non perdere: at Wyoming (Paniolo Trophy, Sep. 23), at Nevada-Las Vegas (Nov. 4)

Dru Brown

Punto di forza: il sistema offensivo installato da coach Rolovich in collaborazione con l’OC Brian Smith é sicuramente l’arma in più dei Warriors, che dopo anni pare abbiano finalmente trovato il quarterback cui affidare la gestione dell’attacco e in grado di essere quel leader che l’HC era stato ai tempi in cui sedeva alle spalle del centro a Honolulu; Dru Brown, arrivato dal College di San Mateo ad Agosto 2016 e diventato titolare alla seconda di regular season, ha tutto per migliorare quanto fatto nella passata stagione, quando ha lanciato per 2,488 yards, 19 TD pass e 7 INT.

Punto debole: la difesa cambierà l’ennesimo coordinatore di questi ultimi anni dopo che Kevin Lempa ha accettato la corte di Michigan, e il suo successore, Legi Suiaunoa avrà il suo bel da fare per sistemare un reparto che ha concesso tantissimo, soprattutto sulle corse; da ex allenatore della linea sa che i problemi principali di Hawaii nascono dal front four, e per questo si attende molto di più dai lineman e soprattutto dagli DT, Penitito Faalologo e Viane Moala, 2.0 tackles for loss messi a segno nel freshman year.

First look offense: Brown non avrà più Kemp a ricevere i suoi lanci, ma con la crescita mostrata da Keelan Ewaliko, alla quinta posizione cambiata in quattro anni di carriera, e le conferme di John Ursua, 652 yds, 3 touchdowns, e Dylan Collie, 322 yards, 4 TD, ci sono buone probabilità che l’efficenza e la produzione della passing offense rimangano di altissimo livello; Ammon Barker e Metuisela ‘Ungaa saranno altre due opzioni spendibili e non é detto che nel corso della stagione sagano alla ribalta altri nomi di giovani che compongono il roster.
Nel backfield Dioceny Saint-Juste, 1,006 yds e 3 segnature, continuerà ad essere il runningback principale, ma serve certamente un’alternativa in grado di prendere il posto di Steven Lakalaka e prendersi la responsabilità delle corse corte, onere che potrebbe toccare ad uno tra Ryan Tuiasoa, Freddy Holly III e Mel Davis, al rientro da un infortunio; a bloccare per loro una linea piuttosto solida, costruita intorno al centro Asotoui Eli, che al suo fianco ritrova le guardie John Wa’a e J.R. Hensley, e nella delicatissima posizione di LT conferma All-MWC Dejon Allen, opposto al transfer da UCLA Fred Ulu-Perry, uno dei primi giocatori reclutati da Rolovich che potrà fibnalmente scendere in campo dopo aver scontato il suo anno di stop post trasferimento.

First look defense: la già citata linea difensiva sarà completata dagli end Meffy Kalomatangi e David Manoa, dai quali si attende un contributo maggiore in fase di pass rushing, anche per dare una mano ad un reparto linebacker che si é contraddistinto lo scorso anno, sulla scia delle notevoli prestazioni offerte dal junior Jahlani Tavai, leader del team con 128 tackles all’attivo; autore anche di 19.5 tkl for loss e 6.0 sacks, sarà affiancato dall’altro third year Malachi Mageo, 79 stops, e dal sophomore Ikem Okeke.
Molto giovani e in fase di ricostruzione le sideline difensive, dove il coaching staff pare intenzionato a dare spazio a due giovani al secondo anno in NCAA, i promettenti Rojesterman Farris II e Zach Wilson, già abbastanza convincenti nelle sedute primaverili; la loro inesperienza, solo il primo ha visto costantemente il campo da matricola, sarà compensata dalla presenza di due senior esperti nel back-end, in cui rientra Daniel Lewis Jr. uscito di scena al secondo match della scorsa stagione per infortunio.

Trayvon Henderson

NFL Prospect to watch: a fargli compagnia sul profondo il produttivo Trayvon Henderson, secondo nei Rainbow Warriors con 90 placcaggi e 10.5 tackles for loss all’attivo, che ha dimostrato tutto il suo valore come safety lavorando ottimamente in tutte le situazioni di gioco, come dimostrano anche i 3 intercetti e gli 11 broken pass di cui é stato protagonista; atletico, duro, intelligente ma allo stesso tempo istintivo, é cresciuto con costanza nel corso degli anni passati in Hawaii e si candida ad essere una delle migliori safety della conference.
Fisico, dotato di una buona conoscenza del gioco ed abile a leggerne il suo sviluppo, é un giocatore piuttosto completo in grado di prendere sempre le decisioni giuste, sia quando deve contrastare i passaggi che le corse; tecnicamente molto valido, in grado di scegliere gli angoli migliori quando deve placcare, sa tenere gli occhi incollati sul QB avversario e proteggere adeguatamente la zona di sua competenza. Da migliorare nella coordinazione, deve affinare anche la pulizia dei movimenti per reindirizzare il proprio corpo nella maniera corretta quando effettua cambi di direzione per seguire i tagli, ma nel complesso sembra possa ambire ad una chiamata nei sette round del prossimo Draft.