Texas-San Antonio (UTSA) Roadrunners: quick preview 2017

texas-san-antonioFootball Nation Ranking: n. 96

Head Coach: Frank Wilson (2nd year, 6-7)

Record 2016: 6-7

Match da non perdere: at Texas-State (I-35 Rivalry, Sep. 23), at Louisiana Tech (Nov. 23)

Dalton Sturm

Punto di forza: proprio quando sembrava ad un passo dal perdere il ruolo di starter Dalton Sturm ha ripreso vigore, e nonostante una percentuale di completi che lascia ancora a desiderare si é rivelato un trascinatore per i Roadrunners, che puntando sulla sua esperienza e conoscenza dei suoi ricevitori hanno costruito la prima stagione vincente della loro storia, approdando per la prima volta da un Bowl; positivo e produttivo, 2,170 yards, 20 TD pass, 6 INTcercherà di raggiungere l’apice della propria carriera e spingere ancora più in alto UTSA nel suo ultimo anno di università.

Punto debole: Pete Golding ha fatto un buonissimo lavoro con la defense portandola fino al terzo posto della conference, ma l’obbligo di inserire due nuovi starter proprio nella deep, fulcro della sua 4-2-5, potrebbe creargli diversi problemi, soprattutto in situazioni di passaggio,nelle quali sono già state evidenziate alcune carenze lo scorso anno; Nate Gaines, senior FS che ha chiuso con 80 tackles, 1 intercetto e 7 broken pass il torneo 2016, farà da punto di riferimento per i nuovi compagni, gli ex backup C.J. Levine e Darryl Godfrey.

First look offense: il ritorno dei due migliori target della passata stagione, i fratelli Josh Stewart, 682 yards, 5 TD, e Kerry Thomas Jr., 555 yds, 8 touchdowns, fornisce sicuramente a Sturm le armi necessarie per colpire via aerea, e darà sicuramente modo a Wilson di continuare a puntare su un attacco bilanciato che in alcune partite é stato capace di sforare le 500 yards di total offense; Robert Ursua nel ruolo di H-back, Shaq Williams in quello di TE, e Brady Jones come WR #3 all’occorrenza, gli altri principali contributori del reparto, che può fare affidamento anche sul runner Jalen Rhodes per le ricezioni fuori dal backfield.
Ex RB backup, che ha totalizzato 827 yds e 9 touchdowns, avrà l’occasione per dimostrare il suo valore giocando dietro una linea che sembra predisposta per fornire un ottimo supporto nello sviluppo delle corse, visto che centralmente recupera tutti gli espertissimi starter del passato torneo, il centro Josh McKinney, le guardie Austin Pratt e Stefan Beard; un terzetto di senior che dovrà aiutare i nuovi tackle, il transfer dal Dodge City CC Josh Dunlop e uno tra Josh Oatis e Reed Darragh, in competizione per lo spot di RT, ad integrarsi quanto prima nei meccanismi del front five.

First look defense: sempre all’interno, questa volta sulla linea opposta, UTSA ritrova il junior DT Kevin Strong, 2 forced fumbles, 1 fumble recuperato, stantuffo difensivo che avrà il compito di supportare due nuovi sophomore che accompagneranno lui e Davenport sulla LOS, il DT Baylen Baker e il DE Solomon Wise.
Molto sicura e produttiva la coppia di linebacker, potenzialmente la migliore della C-USA, composta da La’Kel Bass, 87 stops, 5.0 tkl for loss, e Josiah Tauaefa, leader a sorpresa del reparto, con 115 placcaggi, 9.0 tackles for loss, 6.0 sacks, nella freshman season e protagonista indiscusso della season 2016, in cui si é aggiudicato il titolo di C-USA Freshman of the Year; linea verde che ha interessato anche le sideline, dove oltre al senior Austin Jupe, 5 pass defended, é stato confermato un altro ragazzo che ha visto costantemente il campo da matricola, Teddrick McGhee.

Marcus Davenport

NFL Prospect to watch: titolare fin dalla prima stagione a San Antonio, Marcus Davenport é cresciuto come pass rusher nel corso degli anni ed é diventato uno dei defensive end più produttivi e difficili da arginare della C-USA; schierato quasi sempre dal lato strong, sfrutta il fisico longinelineo per attaccare rapidamente la linea e anticipare i movimenti del tight end e del tackle che si trova di fronte.
Ancora una volta il migliore del team con 67 placcaggi, 10.5 tackles for loss e 6.5 sacks all’attivo, impersona il classico DE che vorrebbero avere a disposizione tutti gli allenatori di difesa, vista l’abilità nell’aggirare l’avversario all’esterno esponendo una minima parte del copro al bloccatore che cerca di interrompere la sua azione; agile, potente, esplosivo, dotato di lunghe leve, deve imparare a controllare meglio i propri movimenti quando entra nel backfield avversario, ma certamente é uno degl’interpreti del ruolo più intriganti della prossima classe.