Connecticut Huskies: quick preview 2014.

UConnFootball Study Hall Ranking: n. 93

Head Coach: Bob Diaco (1st year)

Record 2013: 3-9

Match da non perdere: vs. Brigham Young (Aug. 29), at South Florida (Sep. 19)

Punto di forza: le secondarie sono ben strutturate, costruite intorno all’esperto senior cornerback Byron Jones, playmaker difensivo che ha chiuso con 60 placcaggi, 11 broken pass e 3 intercetti la passata stagione risultando decisivo in diverse occasioni, e mettendo più di una pezza quando la situazione si faceva critica; sulla sideline opposta il valido sophomore Jhavon Williams, mentre sul profondo la SS Andrew Adams affiancherà l’interessantissimo sophomore Obi Melifonwu, distintosi già nel corso della freshman season con 70 tackles, 5 pass defended, 2 pick e 2 forced fumbles.

Byron Jones
Byron Jones

Punto debole: l’uscita improvvisa dal programma del runningback Lyle McCombs dovrà essere gestita nella maniera più consona da coach Diaco, ma la sua assenza creerà certamente dei problemi alla offense, che sarà costretta a puntare maggiormente sulle giocate del quarterback e sui runner rimasti a roster, con l’ex backup Max DeLorenzo, 349 yds l’anno passato, che andrà a ricoprire il ruolo di starter; alle sue spalle occhi apertissimi sul true freshman Arkeel Newsome, prospetto completo che potrebbe trovare tantissimo spazio in questa sua prima stagione a Storrs.

First look offense: c’è ancora un po’ di indecisione nella posizione di QB, anche se il sophomore Casey Cochrane pare essersi conquistato i favori del coaching staff dopo le buone prove fornite nei camp primaverili, che hanno confermato quanto di buono fatto sul finire della scorsa regular season, quando dopo aver ereditato lo starting job da Tim Boyle, ha condotto UConn alle sue uniche tre vittorie stagionali; a convincere della bontà della scelta di schierare lui dietro il centro al posto di Chandler Whitmer, giocatore che era partito titolare nel 2013 prima di infortunarsi, l’ottimo legame che ha costruito con il miglior ricevitore del team, il senior Geremy Davis.
Da solo, il target all’ultimo anno negli Huskies, ha dimostrato di poter fare la maggior parte del lavoro, ma avrà indubbiamente bisogno di ricevere un aiuto dai suoi compagni in un reparto rimasto orfano della seconda opzione Shakim Phillips, tornato a Boston College; sull’altra sideline proverà così a dargli una mano il senior Deshon Foxx, 43 prese per 534 yds, con i giovani Brian Lamelle, Dhameer Bradley e il TE Sean McQuillan pronti a sfruttare gli spazi e le occasioni che gli verranno concesse. Lo stesso McQuillan cercherà poi di tornare utile anche in supporto alla linea, che nonostante i tanti cambiamenti ha ancora a disposizione il suo perno centrale, il senior center Alex Mateas, colui che avrà la responsabilità di caricarsi sulle spalle un gruppo che non ha ancora giocato un singolo snap insieme.

First look defense: oltre alle secondarie gli Huskies annoverano un reparto linebacker di prim’ordine, composto dai due junior Graham Stewart e Marquise Vann nel mezzo, dal terzo anno Jefferson Ashiru, 58 placcaggi e 8.0 tackles for loss, e dal senior Reuben Frank all’esterno; quest’ultimo occuperà in una posizione ibrida, splittando, a seconda delle richieste di coach Diaco e del defensive coordinator Anthony Poindexter, tra quella di outside linebacker e quella di defensive end quando il team passerà dallo schieramento 3-4 al 4-3.
In questo troverà sul lato opposto al suo Julian Campenni, che coprirà l’altra estremità lasciando agl’esperti tackle B.J. McBride e Angelo Pruitt il compito di occuparsi della parte centrale, dove dovranno fornire un apporto costante per permettere alla pass rushing di essere decisamente più efficace rispetto al recente passato.

Geremy Davis
Geremy Davis

NFL Prospect to watch: giocatore fisico ed esplosivo, Geremy Davis si è rivelato al mondo del football universitario sul finire della scorsa stagione, quando con l’avvento di Cochrane ha impresso l’accelerata decisiva alle sue prestazioni raggiungendo quota 1,085 yards ricevute, miglior risultato di sempre per un receiver degli Huskies da quando UConn è entrata a far parte della FBS; autore anche di 3 touchdowns, ha concluso anche al primo posto del team per ricezioni messe a segno, completandone 71, 27 in più rispetto alla sua junior season, che aveva chiuso con appena 613 yds all’attivo.
Dotato di buonissime mani e di un eccellente controllo del corpo, con lui in campo la squadra guidata da coach Diaco acquisisce certamente più pericolosità, soprattutto grazie alle sue caratteristiche fisiche e tecniche, che gli permettono di lavorare bene sia se schierato all’esterno, sia quando gli viene chiesto di andare a ricevere nel traffico; abile a farsi rispettare dai difensori avversari quando deve raggiungere l’ovale, cercherà di mantenersi sulla strada tracciata nel 2013 per conquistarsi una certa notorietà in vista del prossimo Draft.