Il serbatoio dei campioni

All’inizio della scorsa stagione, BestTicketsBlog si è reso protagonista di un enorme lavoro di raccolta dati sui giocatori NFL, tra le tantissime informazioni raccolte, ce ne sono alcune curiose come il fatto che i Raiders siano la squadra più “nera” (42 giocatori su 53) e gli Eagles quella più bianca (25 su 53), ma ci sono quelle sulla provenienza dei giocatori NFL: molte sono senza dubbio conferme, mentre alcune non lo sono necessariamente.

Vi proponiamo una carrellata di materiale estratto dal blog ed alcune considerazioni in merito.

La prima considerazione è legata a dove fisicamente nascono i “campioni” della NFL: nel momento in cui sono stati ufficializzati i roster 2014, lo stato con più giocatori nella lega era la California con 224, seguita dalla Florida cone 186 ed il Texas con 147. I tre, mettono assieme circa un terzo dei giocatori presenti nella NFL. Se aggiungete che la Georgia è la quarta classificata (91), la Louisiana la sesta (69), la South Carolina ottava (57) si può ben intuire anche il motivo per cui il sudest degli States viene considerato il grande serbatoio di talenti del football.

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Questo è ancora più evidente se mettiamo sul piatto il numero di giocatori NFL ogni 100.000 abitanti: Louisiana, South Carolina, Alabama, Florida (con Miami che è la città dove nascono più giocatori NFL, 41), Georgia e Mississippi occupano i primi sei posti, con al settimo le Hawaii, da cou provengono gli enormi giocatori di linea offensiva e difensiva, di sangue pacifico.

La seconda considerazione viene dalla provenienza per high school (vedi sotto), e non muta molto quanto visto sopra, ma anzi lo rafforza: 215 giocatori di NFL vengono da HS californiane, 205 da scuole della Florida, 172 da scuole del Texas, 101 dalla Georgia. Questo significa che le scuole superiori degli stati “forti” attirano giocatori o si tratta semplicemente di normale flusso migratorio delle famiglie? Se questo secondo aspetto è innegabile, è altrettanto innegabile che passare da 186 a 205 (+10% per la Florida) o da 147 a 172 (+17% per il Texas) è ben oltre i normali flussi migratori, tanto è vero che proprio la Florida ha la High School che produce più talenti (St. Thomas Aquinas, Fort Lauderdale) e sei High School tra le prime sedici.

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La terza considerazione è legata al passaggio tra la High School ed il College, dove intervengono dei fattori legati alla tradizione ultracentenaria di certe scuole, e la loro enorme disponibilità di infrastrutture e denaro per il programma. Ecco perchè scendono i college della Florida (FSU quinta, Florida sesta, Miami settima) e risalgono nomi storici come USC (prima), Notre Dame (ottava), Wisconsin (decima). Un dato che sorprende è invece il salario medio in base al college di provenienza, che vede alcune vecchie conoscenze del football NCAA in testa, come Purdue, Pittsburgh, Georgia Tech, Utah, Michigan, tutte tra le prime dieci.

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Di conseguenza, traiamo uno spunto che si può anche considerare discutibile: il sudest in generale, crea la manovalanza (ed il sudest nero, dato che mediamente i giocatori di colore hanno uno stipendio più basso perchè dominano i ruoli a stipendio più basso) mentre altrove si creano i fenomeni nei ruoli ben pagati.

Una storia già vista altrove?

[articolo orginale presente anche su endzone.it]