Buffalo Bulls: quick preview 2016

buffalo-13aFootball Nation Ranking: n. 102

Head Coach: Lance Leopold (2nd year)

Record 2014: 5-7

Match da non perdere: vs. Army West Point (Sep.24), at Miami OH (Nov. 12)

Brandon Crawford
Brandon Crawford

Punto di forza: la linea difensiva ha lavorato già bene la scorsa stagione, e quest’anno recupera tutti i suoi interpreti principali, con in testa il DE Brandon Crawford, nominato First Team All-MAC dopo aver messo a segno 4.5 tackles for loss, 2.0 sacks e 1 forced fumble; con Damone Harris sull’altro lato, Chris Ford e Max Perisse in mezzo, compone un quartetto in grado di mettere in grandissima difficoltà tutte le principali avversarie della Conference e fornire una base solida ad un reparto che può essere davvero l’arma in più dei Bulls.

Punto debole: la perdita del leading passer all time di Buffalo, Joe Licata, ha sicuramente lasciato un vuoto enorme nel programma, e ora coach Leopold è alle prese con una non facile successione che sarà decisa da una position battle in cui sono coinvolti almeno tre quarterback; in vantaggio, nonostante l’ex top recruit canadese Chris Marchant faccia parte del team da due stagioni, l’ex Iowa State Grant Robach, che grazie all’esperienza maturata in Big 12 pare essere preferito all’ex backup e al redshirt freshman Tyree Jackson, alternatosi anch’egli nei drills che hanno coinvolto la presunta offense titolare dei Bulls.

First look offense: con l’uscita di scena di Anthone Taylor è rimasto il solo Jordan Johnson, 811 yards, 11 TD, a guidare il backfield di Buffalo, e toccherà al senior ricoprire il ruolo di runner principale dell’attacco, con il sophomore Jonahtan Hawkins, appena 15 portate la scorsa stagione, a fargli da spalla e sfruttare i blocchi di una linea molto esperta nelle posizioni centrali, dove ritornano sia il C James O’Hagan, sia le guardie Brandon Manosalvas e Roubbens Joseph.
Sulle sideline continua la ricerca di un target affidabile, e l’OC Andy Kotelnicki spera che l’esperto Marcus McGill, 581 yds e 4 touchdowns, sia pronto a prendere il posto di Ron Willoughby come go to guy della squadra; il numero 7 guiderà un reparto di cui faranno parte anche l’interessante Collin Lisa, 325 yards, 2 TD, Jacob Martinez, il JUCO transfer Kemathy Holsey e il freshman Jordan Overton, ragazzo che può fornire un buon contributo già al suo primo anno in NCAA.

First look defense: l’improvvisa scomparsa del linebacker Solomon Jackson, morto un paio di giorni dopo aver accusato un malore sul campo durante gli allenamenti primaverili, ha scosso tutta la squadra e soprattutto la defense di cui faceva parte; il DC Brian Borland e i suoi ragazzi hanno deciso di dedicare la prossima stagione a lui, e c’è da scommettere che venderanno cara la pelle sul terreno di gioco, cercando si sfruttare, soprattutto, quella marcia in più che possono fornirgli le secondarie, molto solide sul profondo, dove operano i junior Ryan Williamson, 83 tackles, 2 INT, e Andrews Dadeboe, .36 stops, 2 intercetti.
Davanti a loro, un terzetto di linebacker guidato dal leading tackler Brandon Berry, 103 placcaggi, 11.5 tackles for loss, leader di una mediana in cui troveranno spazio Jarrett Franklin e il transfer dal City College of San Francisco Khalil Hodge, colpitore formidabile, 262 tackles messi a segno nel senior year alla high school, che dopo una sola stagione in NJCAA ha deciso di provare il grande salto per giocarsi al meglio i suoi ultimi tre anni di eleggibilità universitaria.

Boise Ross
Boise Ross

NFL Prospect to watch: spostato in difesa dopo un inizio come WR, Boise Ross si è rivelato un formidabile cornerback in fase di copertura, chiudendo al secondo posto della nazione con 18 pass defended; piuttosto ben costruito per la posizione ed in grado di difendere anche contro i receiver più fisici, ha confermato di possedere anche una buona reattività che gli consente di supportare adeguatamente la rushing defense, come riscontrabile anche dai 45 placcaggi messi a segno lo scorso anno. Veloce, istintivo, dotato di un buon fiuto per l’ovale, autore di 2 intercetti, 1 dei quali riportato in endzone, è un cliente difficile per tutti i suoi ex colleghi della NCAA.