8 Luglio 1994: Sacramento ospita il primo match tra due franchigie americane della CFL

All’inizio degl’anni novanta la Canadian Football League aveva guardato con interesse al mercato statunitense per sopperire alla crisi finanziaria che stava colpendo la maggior parte delle franchigie che ne facevano parte e la lega stessa, alle prese con alcune situazioni critiche che rischiavano di far chiudere i battenti al campionato; in un clima sempre più caldo, Larry Smith, che era stato nominato Commissioner nel 1992, dopo aver ottenuto il via libera dei proprietari, ha iniziato a valutare le possibilità di espansione oltre il confine canadese.

Per promuovere un football leggermente diverso da quello a stelle e strisce, il Commish inviò Toronto Argonauts e Calgary Stampenders a giocare un match di esibizione a Portland, in Oregon, aprendo la strada che in breve tempo, sfruttando anche la chiusura della World League of American Football, avrebbe portato alla nascita dei Sacramento Gold Miners, di fatto la prima franchigia CFL ad essere nata sul suolo americano.

Al team californiano, guidato dall’ex proprietario dei Surge, Fred Anderson, si sono aggiunti un anno più tardi Baltimore Colts, che nel 1995 saranno l’unica squadra non canadese a vincere una Grey Cup, Shreveport Pirates, e Las Vegas Posse.

Proprio questi ultimi, l’8 Luglio di ventuno anni fa, all’Hornet Stadium della Sacramento State University, diedero vita alla prima partita di regular season CFL giocata tra due franchigie statunitensi, affrontando i padroni di casa Gold Miners, capitanti dall’ex quarterback NFL David Archer.

Assoluta dominatrice del primo tempo, Sacramento crollò sotto i colpi di Las Vegas nel secondo, consentendo al rookie Anthony Calvillo di rimediare ad un esordio professionistico fin li deludente, e riscattarsi ampiamente nei secondi trenta, piazzando i 3 TD pass decisivi per la vittoria finale.

Il prodotto di Utah State che al momento del ritiro dalle scene, nel 2013, era rimasto l’unico giocatore ad aver fatto parte di un roster di un team della cosiddetta CFL USA, costruì l’insperata rimonta nel terzo periodo, quando andò a segno, in rapida successione, con lanci vincenti da 49 e 7 yards, servendo il compagno di squadra Prince Wimbley, miglior ricevitore del match con 6 prese per 103 yds e 2 TD.

Un’impresa che fu favorita anche dal crollo improvviso dei Gold Miners, bruciati dai 3 intercetti lanciati dal già citato Archer, che a ventun secondi dalla fine della partita si gioca, male, anche l’ultima possibilità di ribaltare il punteggio subendo un fumble a 3 yards dall’endzone avversaria.

A fermarlo una difesa dei Posse salita in cattedra nell’ultimo quarto, decisivo per la vittoria del team del Nevada, che prima di fallire miseramente al termine della stagione 1995 è riuscito a scrivere, in maniera indelebile, il suo nome nel libro dei record della Canadian Football League, uscendo vincitore, per 32 a 26, dalla prima sfida tra team americani nella storia della lega.

AnthonyCalvillo