A chi continuava a ripetergli che lo considerava il miglior ricevitore ad aver calcato i campi del football professionistico, Elroy Hirsch rispondeva “sono solo un runningback capace di ricevere fuori dal backield che ha avuto tanta fortuna“, declinando quindi ogni sorta di complimento nei suoi confronti.
Eppure, l’halfback nato in Wisconsin il 17 Giugno del 1923, è sempre stato un atleta straordinario, capace di eccellere in almeno quattro sport fin dai tempi del liceo, quando con la Wasau High School della sua città natale si mise in luce sfoderando ottime prestazioni sia sulla pista d’atletica che nel basket, nel baseball e nel football.
Proprio con la palla ovale le sue imprese migliori, che gli valsero una borsa di studio a Wisconsin, università nella quale militò per un sola stagione prima di trasferirsi in Michigan, dove giocò nel biennio 1943-44 durante il servizio militare nei Marines.
Prima di spostarsi ad Ann Arbor e ottenere una letterman in ognuno dei quattro sport praticati, Hirsch aveva visto nascere il suo soprannome, “Crazylegs“, in una delle ultime partite disputate con i Badgers, affrontando la base navale di Great Lakes; in quell’occasione Francis J.Powers, giornalista del Chicago Tribune, crisse “Le sue gambe erano come impazzite, giravano in sei direzioni diverse nello stesso tempo. Sembrava un’anatra demente”.
Da quel giorno Elroy sarebbe stato conosciuto con il nome di “Crazylegs” Hirsch, costruendo su di esso una leggenda che lo portò addirittura a girare il film omonimo nel 1953, uno dei ltre lungometraggi in cui ha recitato nel corso della sua carriera post football, non prima di essersi tolto qualche soddisfazione a livello professionistico.
Selezionato nel primo round del Draft 1945, è entrato in NFL solo quattro anni più tardi, dopo aver giocato per tre stagioni nella All-American Football Conference con i Chicago Rockets, passando poi ai Los Angeles Rams nel 1949, al momento dello scioglimento della squadra.
In California, nella National Football League che nel frattempo aveva assrobito gli ex team AAFC Browns, Colts, e 49ers, Hirsch gioca per gli otto successivi campionati, guidando la franchigia al titolo nel 1951, il suo anno migliore, concluso con 66 ricezioni completate per 1,495 yards e 17 touchdowns.
Numeri che gli avrebbero permesso di guidare la NFL, soprattutto nella categoria yards totali ricevute nel corso di una stagione, per parecchio tempo, e che aveva raggiunto grazie alla capacità di colpire le difese avversarie sul profondo, solitamente dopo una finta di handoff del proprio quarterback.
Veloce, rapidissimo ad uscire dai blocchi e creare separazione con i propri marcatori, Crazylegs fece diventare questo schema il suo personalissmo marchio di fabbrica, senza però mai riuscire a ripetere la straordiaria stagione 1951, quella in cui, oltre a sfornare il proprio career high, entrò nella leggenda.
Impiegato anche come defensive end negl’anni a venire, chiuse la carriera professionistica con 127 partite disputate, nelle quali h completato 387 prese per 7,089 yds e 60 TD; a queste statistiche vanno aggiunte quelle messe insieme come RB, 287 portate per 687 yards e 3 segnature, e quelle totalizzate in difesa, dove ha messo a segno 15 intercetti e 2 fumbles recovered.
Ritiratosi dal football giocato al termine della stagione 1957, Hirsch ha ricoperto il ruolo di general manager nei Rams prima di tornare a University of Wisconsin, in qualità di direttore atletico, nel 1969, per cercare di rimediare ad una situazione debitoria piuttosto critica.
Sotto la sua guida, durata fino al 1987, i Badgers hanno aumentato il numero di borse di studio, ampliando la gamma di sport a disposizione dei loro studenti, e sono riusciti a conquistare titoli nazionali in diversi sport, diventando una realtà solida e in grado di sfornare talenti a ripetizione.
Inserito nella Hall of Fame della NFL nel 1968, in carriera è stato convocato per tre volte al Pro Bowl, dal 1951 al 1953, nominato in due First Team All-Pro, e nel NFL 1950-All Decade Team.
