6 novembre 1869: New Jersey vs. Rutgers

Pare ci fosse un centinaio di persone il sei novembre, al campo universitario di New Brunswick, dove ora sorge l’Ave Gymnasium, a vedere quella gara di quello sport che negli Stati Uniti era un misto di calcio e rugby.

Come spesso è successo con i pionieri dello sport, ognuno la vedeva alla sua maniera, essendo quindi in casa di Rutgers, si giocò con le “loro” regole: 25 contro 25, “goal” valido solo calciando la palla (sferica), ma non portandola o lanciandola di mano.

Rutgers, capitanata da William J. Leggett, si schierò con copricapi (fazzoletti variamente annodati) rossi, da cui poi il soprannome di Scarlett Knight (cavalieri scarlatti) che sostituirà il primo soprannome Queensmen, e vinse la gara in tempo unico con il punteggio di 6-4.

Altri tempi per quei 50 giocatori, rispetto ad oggi: ci si schierava in due nei pressi della meta, in 11 in difesa (i fielders) mente gli altri 12 scorrazzavano nella metà campo avversaria (i bulldogs).

Pare che i ragazzi di Rutgers furono così entusiasti della vittoria che letteralmente scacciarono gli avversari da New Brunswick e li costrinsero a tornarsene in fretta e furia al college avversario. Inutile dire quella gara aumentò ancora una accesa rivalità già presente tra i due College distanti all’incirca venti miglia, che ebbe momenti di fortissima goliardia come nel caso della Cannon War in cui i ragazzi delle due scuole si contesero un cannone di epoca rivoluzionaria.

La settimana successiva a quella gara,

New Jersey ospitò e sconfisse Rutgers per 8-0 anche e soprattutto grazie ad alcune regole come la non sfericità della palla ed il calcio libero per la squadra il cui giocatore abbrancava la palla al volo.

Teoricamente, avrebbe dovuto esserci una terza sfida tra le due università, annullata per motivi legati alla troppa enfasi data a questo evento, che stava distogliendo i ragazzi dalle attività accademiche e di studio. Altre versioni indicano che fu il disaccordo tra le regole da seguire a non permettere lo svolgimento di tale incontro. La NCAA retroattivamente nominò le due squadre campioni nazionali a pari merito. La gara fu un forte segnale della consapevolezza che gli studenti stavano maturando rispetto alla loro attività collegiale, una consapevolezza che era caratterizzata si da spirito di classe ma anche dalla fraternità che cancellava il periodo della guerra civile americana e da uno spiccato anti-intellettualismo. L’artista Arnold Friberg, su commissione della Chevrolet, nel 1968 dipinse quattro opere dedicate ai cent’anni del football collegiale, ed una di essere, The First Game, ricorda proprio quella prima, ormai mitica, gara.

Se vi interessa, ecco l’elenco dei ragazzi di Rutgers che vinsero l’incontro, divisi per anno di laurea, e cosa finirono per fare nella vita:

Class of 1870

DD Williamson, B.Sc. Later architect.

Class of 1871

Ezra Doane DeLamater. Lawyer.

SG Gano, BSc. Civil engineer.

William James Hill. Left Rutgers 1870 for New Brunswick Seminary; later clergyman.

WS Lasher, BSc. Engineer.

George Edgar Pace. Lawyer.

CL Pruyn, BSc. Manufacturer.

John Henry Wyckoff. Clergyman and professor of theology.

Class of 1872

Thomas Wallace Clemens Llawyer.

Edward D. Gillmore. Lawyer.

JW Herbert, BSc. Lawyer.

George Hall Large. Lawyer.

William James Leggett. Lawyer.

Charles Henry Steele. Physician.

George Henry Stevens. Lawyer.

John Alfred Van Neste. Clergyman.

Class of 1873

Frederick Ernest Allen. Clergyman.

Madison Monroe Ball. Teacher.

George Riley Dixon. Lawyer and superintendent of schools.

Daniel Trimble Hawxhurst. Bookkeeper.

Peter V. Huyssoon. Manager, teachers’ agency.

William Henry McKee. Clergyman.

Abram Irving Martine. Clergyman.

Claudius Rockefeller. Lawyer.

Jacob Outcalt Van Fleet. Clergyman.

George Sidney Willits. Transferred to US Naval Academy; later Rear Admiral.

Charles Seymour Wright. Clergyman.