Tampa Bay Buccaneers: 2014 needs.

Il nuovo corso affidato a Lovie Smith punterà sicuramente a sistemare il reparto difensivo dei Buccaneers, passando attraverso quella Tampa 2, variante della Cover 2, tanto cara al coach e al defensive coordinator appena assunto, Leslie Frazier, reduce dalla fallimentare esperienza con i Minnesota Vikings; entrambi usciti dalla scena della NFC North cercheranno di rilanciare la franchigia di Glazer aggiungendo altri giovani talenti ai tanti, potenziali, già presenti a roster.

Bucs LogoA destare maggiori preoccupazioni nel reparto arretrato la linea difensiva, in netta crisi la scorsa stagione, tanto da costringere la squadra a chiudere al ventiduesimo posto della lega per sacks messi a segno, con 35.0 totalizzati in 16 partite; tra questi, appena 10 sono stati quelli fatti segnare dai defensive end, poco produttivi, con l’eccezione di Adrian Clayborn, nel corso di un torneo 2013 che ha visto alternarsi, senza successo, sul lato sinistro Daniel Te’o-Nesheim e il rookie William Gholston.

Le poche garanzie che hanno fornito entrambi sembrano indicare che l’investimento maggiore della prossima offseason i Bucs lo faranno su questo ruolo o, in alternativa su quello di linebacker, dove sono finiti sotto esame sia lo strongside Dekoda Watson, sia il middle Mason Foster, che non sembra essere propriamente adatto per il nuovo schema difensivo che adotteranno a Tampa, nel quale l’unico certo di mantenere il suo posto sembra essere Lavonte David, sul lato debole.

Sempre in difesa con un occhio di riguardo saranno trattate le depth di cornerback e defensive tackle, dove è molto probabile che si cercheranno giocatori validi per fornire maggiore profondità al reparto e, perché no, rappresentare delle valide alternative ai rispettivi titolari; con Gerald McCoy in uscita al termine della season 2014 è auspicabile che almeno un DT giunga a Tampa, soprattutto via Draft, visto che mancano certezze sul pieno recupero di Roy Miller e Akeem Spence pare ancora troppo acerbo per ricoprire lo spot titolare al fianco del prodotto di Oklahoma.

Situazione simile si presenta all’interno della linea offensiva, nella quale manca un giocatore adatto da inserire sul lato opposto ad un altro ex Sooners, la guardia Davin Joseph; come left guard l’ex Saints Carl Nicks non ha affatto convinto, probabilmente anche per il fatto di non avere un quarterback esperto alle spalle, e una sua sostituzione è una mossa probabilissima, se non addirittura telefonata, viste le difficoltà riscontrate dai Buccaneers nello sviluppo del gioco sul lato sinistro in quest’ultima stagione.

Bucs HelemtI recuperi di Doug Martin e Mike James dovrebbero mettere al riparo da eventuali stravolgimenti il backfield, soprattutto dopo le belle prove fornite da quello che dovrebbe fungere da terzo runningback della squadra, Bobby Rainey, idem non sono pronosticabili cambi nella posizione di quarterback, in cui sembra godere di piena fiducia Mike Glennon, che sarà comunque messo alla prova nel corso della regular season 2014.

Un suo eventuale fallimento aprirebbe infatti interessanti scenari in vista del Draft 2014, e quindi il problema di una sua sostituzione si porrebbe, sempre in linea teorica, solo fra dodici mesi, e non nell’immediato, concedendo quindi a Tampa Bay di prestare maggiore attenzione ad altre posizioni del roster, dove sembra necessario un intervento nel breve.

Tra queste quella di tight end merita sicuramente un upgrade, nonostante l’esplosione inattesa di Tim Wright, undrafted free agents che pare aver raggiunto una buona intesa con lo stesso Glennon, sembra infatti che i Buccaneers siano alla ricerca di un giocatore più completo, che possa aiutare sia in fase di ricezione, quando le maglie avversarie si fanno più strette, sia nello sviluppo del running game, fungendo da bloccatore aggiunto per le corse dei runningback.

Fase di blocco dove tornerebbe certamente utile anche per creare spazi ai wide receiver, altro reparto poco convincente nell’ultima stagione, nonostante la presenza di due validissimi interpreti del ruolo come Vincent Jackson e Mike Williams; quest’ultimo, parso sottotono, prima d’infortunarsi, dopo aver firmato un lauto rinnovo in estate, potrebbe aver bisogno di un po’ di concorrenza per tornare ai livelli delle passate stagioni. Inoltre, l’arrivo di un nuovo ricevitore gioverebbe alla squadra, visto che pare esserci un po’ di vuoto alle spalle della coppia titolare.