Se il buongiorno si vede dal mattino….

Se l’obiettivo minimo è il raggiungimento del Superbowl, allora i Packers hanno iniziato alla grande la loro stagione con la cosa che gli riesce meglio: vincere. Uscire con una W dalla fornace di Jacksonville era fondamentale, non solo per portarsi subito al comando della NFC North ma sopratutto per il morale della squadra che, dopo il rilascio di Sitton, aveva subìto un brutto colpo.

Con un Rodgers monumentale per larghi tratti, e una D molto attenta e impenetrabile nel running game, Green Bay ha avuto ragione di una squadra che a dispetto dei risultati delle ultime stagioni, ha dimostrato di essere molto solida e di non meritare la sconfitta; i valori in campo però sono stati rispettati e così i Packers, anche se hanno rischiato, rientrano dalla Florida con il massimo risultato possibile.
I Jaguars invece, hanno dimostrato che quest’anno possono essere la vera sorpresa della NFL; squadra solida, parco ricevitori di assoluto livello, difesa tosta e un kicker che sembra essersi ritrovato dopo un pessimo 2015. Coach Gus Bradley ha disegnato un’ottima squadra, grazie anche al lavoro in sede di draft e di FA e, nonostante qualche scelta discutibile durante la partita da parte dell’HC, Jacksonville ha rischiato di portare a casa la vittoria.
Per Green Bay questa sfida ha messo in mostra molte conferme, qualche piacevole sorpresa e qualche rimandato; naturalmente si trattava della prima uscita stagionale ed era normale che le cose non andassero in maniera perfetta ma per coach MMC, si tratta di un partita che ha fornito molte indicazioni su quello che può essere il proseguo della stagione.
OFFENSE
Non ci poteva essere rientro migliore per Jordy Nelson, che tornava in campo dopo l’infortunio che lo ha tenuto fermo per tutto il 2015. Per il WR #87 la partita si è chiusa con 32 yard ricevute ma, cosa più importante è che l’ex Kansas State ha riassaporato il dolce sapore del TD. Non è stata una partita facile per Nelson, anche per via delle ottime coperture dei DB dei Jaguars, ma ritrovare l’intesa con Rodgers era senza dubbio la cosa più importante. Se il buongiorno si vede dal mattino, questo può essere solo l’inizio di quella che si prospetta come una grande stagione da parte della premiata ditta.
Buone anche le prove degli altri ricevitori, con Cobb e Adams sugli scudi e con quest’ultimo che ha messo a referto un grande TD sia per il lancio di Rodgers, sia per la presa in endzone. Anche per il giocatore proveniente da Fresno State, era fondamentale iniziare bene per mettersi alle spalle una stagione scorsa non proprio esaltante.
La linea offensiva, sotto esame dopo la partenza di Sitton, si è ben comportata e a parte un sack subìto da Rodgers, non ha permesso alla temibile pass-rush di Jacksonville di fare ulteriori danni. Buona la prova di Taylor, che ha anche ricevuto i complimenti dei suoi compagni di reparto, e quella di Bakhtiari che è rimasto in dubbio fino all’ultimo per i problemi alla schiena ma è sceso ugualmente in campo ed ha preservato il lato cieco del #12 in maniera impeccabile. Naturalmente ci sono i soliti problemi in run blocking che la O-Line denuncia da anni in maniera cronica ed infatti Lacy ha corso 61 yard contando solamente sulla sua capacità di resistere ai tackle; ormai il problema delle corse non sembra più essere questione di “uomini” ma di abitudine.
Capitolo a parte merita la partita di Rodgers perché ancora una volta ha fatto vedere la differenza tra un QB “normale” e uno da titolo. Chiariamo subito che non è stata certamente una delle sue migliori partite dal punto di vista numerico (20-34, 199 yard) anche per via dell’ottima disposizione della secondaria dei Jaguars ma nei momenti più importanti Rodgers ha tirato fuori dal cilindro le giocate decisive. Il TD pass per Davante Adams, con Jalen Ramsey che lo aveva completamente circondato e strattonato, è stata la giocata della partita ed ha messo in mostra, ancora una volta, la “escape ability” di Rodgers e la sua capacita di lanciare bene anche in situazioni pericolosissime.
DEFENSE
Fronteggiare uno dei migliori attacchi della scorsa stagione, pericoloso sopratutto sul passing game, non era una sfida facile. La difesa di Green Bay però è salita in cattedra ed ha sfornato una grande prestazione generale, con ottime giocate da parte dei singoli e, nonostante qualche sbandamento della secondaria, è riuscita a contenere Blake Bortles, il secondo QB per TD pass nel 2015.
Da segnalare sopratutto le prestazioni dei LB che hanno annullato il gioco su corsa, con T.J.Yeldon che ha racimolato solamente 39 yard e a cui sono toccate quasi tutte le portate per via dell’assenza di Chris Ivory. Ottima la partita di Nick Perry e di Datone Jones, che oltre ad aver fermato Yeldon, hanno portato tanta pressione al QB dei Jaguars, con il primo che è riuscito anche a penetrare nel backfield per il sack.
Blitz, tackle for loss e QB pressure, sono solo parte del repertorio messo in mostra dal reparto, che oltre ai già citati Perry e Jones, ha registrato le ottime prestazioni di Clay Matthews, Jake Ryan, Blake Martinez e Joe Thomas, autore dell’intercetto ai danni di Bortles nel primo quarto. La maggior parte della pressione al QB in maglia bianca, è arrivata proprio dai LB che rispetto alla DL, ha avuto più facilita a penetrare tra la linea offensiva avversaria; il contributo sopratutto di Mike Daniels e Letroy Guion è stato comunque importantissimo in situazione di running game.
La secondaria è quella che ha sofferto più di tutti il gioco dei Jaguars e le prestazioni di Quinten Rollins, Sam Shields e Ladarius Gunter sono state molto al di sotto delle aspettative. Il solo Demarious Randall è riuscito a battere tutti i suoi avversari e dalla sua parte Bortles ha cercato di lanciare il meno possibile. Puntuale nelle coperture, mai battuto in velocità ed attento nelle letture, l’ex giocatore di Arizona State si sta ritagliando un posto sempre più importante all’interno della squadra e i suoi miglioramenti stanno diventando fondamentali per l’economia del gioco. Per i suoi compagni di reparto invece è stata una giornata difficile tra errori nelle letture, coperture in ritardo e miss tackle; tutti errori che potevano costare cari. Da segnalare che Shields è uscito dal campo per un colpo ricevuto alla testa ed è entrato nel concussion protocol.
Buone invece le prove di Ha Ha Clinton-Dix e Morgan Burnett che oltre a dare il loro apporto in copertura, sono stati protagonisti di alcune QB pressure, con Burnett che ha registrato anche un sack.
SPECIAL TEAM
Negli special team faceva il suo esordio nel ruolo di punter Jake Schum, acquisito dai Bucs dopo il rilascio di Tim Mashtay. L’ex giocatore di Tamba Bay ha calciato bene i primi tre punt con una media di 50 yard mentre nell’ultimo calcio, a 3.28 dalla fine, ha calciato per sole 34 yard concedendo ai Jaguars di ripartire dalle proprie 47. Fortuna ha voluto che una flag, su un holding di Jalen Ramsey durant il ritorno, ha fatto arretrare Bortles di 10 yard ed i Jais sono ripartiti dalle proprie 37.
Perfetta la prova di Mason Crosby, che ha messo perfettamente in mezzo ai pali tutti gli extra point ed i 2 FG che ha avuto a disposizione.