Road to Super Bowl LII: Los Angeles Rams

Il cammino nella stagione 2017

I Los Angeles Rams sono tornati ai playoff dal lontano 2004 (anno nel quale uscirono ai divisional contro gli attuali sfidanti dei wild card: gli Atlanta Falcons).
Sean McVay è riuscito a trasformare una squadra dalle poche aspettative a squadra dominatrice della NFC West.
La preseason non aveva certo dato indizio che questa squadra potesse finire l’annata come vincitrice della propria divisione: due vittorie di misura contro i Dallas Cowboys e gli Oakland Raiders, una sconfitta risicata nel derby di Los Angeles e una disfatta sul campo dei Green Bay Packers.
La regular season è iniziata però con il piede giusto: dopo cinque partite, i Rams contavano due sconfitte (Seahawks e Redskins) e si affermavano come una squadra che segnava tanto senza però aver incontrato squadre dal potenziale alto sulla carta.
Nella week antecedente alla settimana di riposo (Week 8) i Rams hanno fugato parte di quese critiche non permettendo ai Cardinals di mettere punti sul tabellone al Twickenham Stadium di Londra vincendo per 33-0.
Le successive partite con i Vikings e Eagles hanno riportato sulla terra i tifosi dei blu-oro: sconfitte per 20-26 e due domeniche dopo sconfitta per 43-35.
Ciò che ha chiuso la stagione è stata la fondamentale vittoria con i Seahawks per 42-7 in una partita conclusa virtualmente già dopo il primo quarto. Dopo la week 17 i Rams contano 11 vittorie e 5 sconfitte e un posto ai Wild Card da padroni di casa contro gli Atlanta Falcons.

Alcune statistiche

I numeri grandi, a differenza degli scorsi anni, sono per Los Angeles in attacco. In questa stagione infatti i Rams si sono classificati primi in punti segnati con 478 punti.
L’asso vincente di questo attacco è sicuramente il devastante runningback al terzo anno in NFL: Todd Gurley, ex Georgia Bulldogs.
Gurley ha guidato l’attacco “cornuto” con 1305 yards in 279 corse e 19 TD (13 su corsa e 6 su lancio) e 788 yards in 64 ricezione, dimostrando di essere ottimo in qualunque posizione del campo, una vera minaccia su qualsiasi tipo di giocata.
A fianco a lui Jared Goff: 296 lanci completati su 477, 28 TD, una percentuale di intercetto dell’1.5% e un totale di sack subiti di 25.
A capo della difesa invece troviamo Aaron Donald e Robert Quinn: Donald conta un totale di 11 sack, 32 placcaggi e 5 fumble mentre Quinn 8.5 sack, 21 placcaggi e 2 fumble.

Pro

– Stanno andando fino in fondo, e alla grande: i Rams meritano di vincere la tripla corona: l’MVP potenziale (Todd Gurley), giocatore difensivo dell’anno (Aaron Donald) e allenatore dell’anno (Sean McVay). Hanno un record di 8-1 fuori casa, contando la loro partita di Londra, e il quarterback al secondo anno Jared Goff sta mostrando di essere la promessa che i Rams avevano sperato quando lo avevano draftato al primo posto assoluto nel 2016 svenandosi a favore di Tennessee.

– Fortunatamente non hanno grandi nomi tra le riserve infortunate, l’elemento che forse nessun tifoso avrebbe voluto in poltrona è il kicker Greg Zuerlein, mentre è da inizio anno che la squadra fa a meno o Dominique Easley, ex primo giro da New England.

– Una secondaria sopra la media, che si è classificata terza in NFL contro i passaggi e sesta per intercetti (ma con tre riportati in TD), guidati dalle Safety Lamarcus Joyner (terzo migliore nel ruolo per PFF) e John Johnson. Ed in generale una difesa d’eccellenza con un DL come Aaron Donald.

– Una linea d’attacco solida che ha permesso solo 28 sack e s è segnalata ai vertici di diversi ranking come quello per run blocking al secondo livello e pass protection.

– Johnny Hekker, un punter ottimo tanto da guadagnare il Pro Bowl per quattro volte, notevole anche sui fakes grazie al suo passato da Quarterback ai tempi della Bothell High, 9 su 16 per 137 yard e un TD sono il suo biglietto da visita nei lanci dopo sei anni di NFL.

Contro

– Questa è la seconda squadra più giovane del campionato, e non c’è nessuna esperienza di spareggio sul roster, lasquadra nel suo complesso conta appena venti presenze ai playoff NFL.

– Perdere Greg Zuerlein, il “capocannoniere” della NFL, potrebbe essere alla lunga un problema, e Sam Ficken non ha ispirato la completa fiducia al suo debutto, con 2 su 3 nei FG e 4 su 5 nelle conversioni in due gare.

– Mancanza di supporto e di tifosi sugli spalti del pur enorme Los Angeles Memorial Coliseum. Va chiarito che comunque i playoff presentano sempre un interesse maggiore, ma in questa stagione LA è stata l’unica squadra a scendere sotto ‘80% di presenze, e non di poco, con il 67% di stadio riempito.

– Atlanta, primo ostacolo del loro cammino, è una squadra che ha saputo esaltarsi in momenti importanti e contro squadre importanti: ha battuto in trasferta Lions e Seahawks, ha battuto Saints, Packers e Cowboys in casa e soprattutto ha sopraffatto i Panthers costringendoli alla loro seconda peggior prestazione offensiva dell’anno nella gara decisiva per andare ai playoff.