Preview Week 10: San Diego Chargers (3-5) @ Jacksonville Jaguars (5-3)

Che non si creda che solo perchè abbiamo fatto un paio di vittorie, non ci si ricordi dei tempi in cui facevamo cagare, i giocatori tiravano i caschi in panchina e Gus Bradley si diceva in “great confidence“.

Sempre più spesso ci si trova a dover constatare come anche ottimi coordinator, eccelsi coordinator, non siano in grado di fare il salto ad HC, oppure lo facciano troppo presto, e Bradley ne è il degno rappresentante. Ora ce lo ritroviamo davanti e, per l’amor del cielo, non facciamoci scappare l’occasione di una vendetta di quelle memorabili, sia su di lui che su quella squadra che poco più di un anno fa, ci costringeva ad un umiliante 35-0 in 35 minuti, ed a restanti 25 minuti di garbage time.

Jacksonville condivide il trono della AFC South con quegli scappati di casa di Tennessee dopo aver vinto tre delle sue ultime quattro partite: in questo mini periodo dorato i Jaguars hanno vinto in casa due gare consecutive per la prima volta da ottobre 2016. I Los Angeles Chargers hanno si perso contro i Patriots l’ultima gara, ma hanno anche precedentemente infilato tre vittorie, seppur con armate brancaleone come i Giants e i Broncos. Batterli vorrebbe dire cavarseli definitivamente dalle gonadi per la corsa a quello che non possiamo nominare.

I Chargers giungono dalla bye week che sicuramente, dopo una sconfitta, da modo di ragionare, soprattutto se perdi contro gli attuali campioni in carica, e la voglia di tornare in campo e riscattarsi sarà un elemento fondamentale da tenere a mente per una squadra come Jax che ha nella giovane età e nei cali di tensione (vedi contro i Jets) una delle sue note più drammatiche

I Jaguars si aspettano soprattutto continuità, a partire dal quarterback Blake Bortles che nelle ultime gare sembra aver superato la fase dove non prendeva in un pagliaio. Bortles ha lanciato in maniera presentabile (a parte un paio di robe inguardabili) anche domenica scorsa contro Cincy pur non avendo il fido Leonard Fournette al fianco: il rookie con 596 yard di corsa e sei touchdown rientra dopo aver mancato la sessione di foto del team l’ultimo weekend, motivo dell’esclusione dalla gara. Al suo posto ha fatto comunque faville Chris Ivory, pagato pur sempre a peso d’oro dai Jets due offseason fa.

Jacksonville ha un sistema di gioco basato sulla corsa che ottiene tre risultati: sfrutta al meglio un bel parco runner, fa scendere drasticamente il numero di situazioni in qui il proprio QB è costretto a “fare la partita”, e tiene ben riposata la propria eccellente difesa, aspetto ancor più utile se davanti hai di fronte giocatori come Philip Rivers e Antonio Gates. Con Rivers in campo, infatti, i Jaguars sono 1-6 nel conteggio vittorie/sconfitte e hanno subito 19 TD a fronte di 4 int, che nelle ultime tre gare diventa 11 a zero.

Ovviamente, ogni statistica è fatta per essere aggiornata, e la speranza che si aggiorni in favore di Jax è forte, soprattutto perchè i micioni arrivano al confronto con la terza miglior difesa della NFL che eccelle soprattutto contro il passaggio e in generale a punti subiti (14,6 punti per partita, prima in lega). Quello che ESPN ha definito “Il mostro a tre teste” dei Jaguars è composto da Calais Campbell (10 sack), Yannick Ngakoue (6.5) e Dante Fowler (5.5), e presenterà un probante test per una linea offensiva dei Chargers che sta combattendo contro le assenze.

Sull’altro lato, mica scherzano: Joey Bosa e Melvin Ingram hanno entrambi 8.5 sack e coach Dough Marrone li ha presentati come severissime minacce, anche se nel complesso la difesa dei losangelini è “average” (16ma in lega), soprattutto a causa di una bucherellata difesa contro le corse che ha già lasciato agli avversari oltre mille yard e si litiga con i 49ers la “palma” della peggior rushing defense della NFL.

Probabilmente, sarà in effetti una gara in cui le linee difensive faranno la differenza, e in base a quale delle due sarà più efficace (o meno “frenata” dalla OL avversaria) l’ago della bilancia si sposterà a favore di una delle due.

Injury report

Per gli ospiti rimangono “questionable” il LB Hayes Pullard ed il tackle Joe Barksdale, quest’ultimo non ha preso parte all’allenamento di venerdì.

Per Jax, problemi in OL con A.J. Cann, Patrick Omameh e Jermey Parnell tutti in limited venerdì e “questionable” per domenica, a cui si aggiunge Marqise Lee che è tornato ad allenarsi solo parzialmente giovedì.