NFL Draft Grades 2015: Tennessee Titans

Round 1, pick 2: Marcus Mariota, QB, Oregon Ducks
MarcusMariotaQuarterback atipico per gli schemi offensivi solitamente utilizzati da Ken Wisenhunt, decisamente più propenso ad affidarsi ai pocket passer, Mariota è un talento indiscutibile che, se riuscirà a trovare il modo di imporsi nel football professionistico, può contribuire a cambiare completamente il volto dei Titans; mobile, atletico, capace di effettuare letture veloci e rilasciare l’ovale in anticipo quando necessario, ha un braccio piuttosto potente ed ha dimostrato di saper lanciare con precisione quando si trova sotto pressione e costretto a scappare ai pass rusher avversari. I Titans, che in un primo tempo sembrava potessero concedere un’altra chance a Zach Mettenberger, scambiando addirittura la pick, hanno infine deciso di puntare sul talento da Oregon, che in carriera NCAA ha completato 776 pass per 10,976 yards, 105 touchdowns e 14 intercetti.

Round 2, pick 8 (40) (from Giants): Dorial Green-Beckham, WR, Missouri Tigers
DorialGreenBeckhamI suoi problemi fuori dal campo sono noti, e dopo essergli costati l’allontanamento da Missouri prima e da Oklahoma, con la quale non ha mai neppure giocato una partita, si spera che siano un capitolo chiuso della sua vita, non solo sportiva, e che finalmente riesca a mostrare tutto il grande talento che gli è sempre stato riconosciuto; receiver dotato di buonissime mani e di un ottimo controllo del corpo, Green-Beckham ha misure fisiche che gli consentono di essere fisicamente dominante in ogni situazione e in qualsiasi zona del terreno di gioco, dalla sideline alle hashmarks fino ad arrivare in redzone, dove, con la sua altezza può risultare un’opzione fondamentale per il passing game. Se riuscirà a restare lontano dai guai, senza alcuna ombra di dubbio sarà il target primario di Mariota, con il quale potrebbe formare una coppia estremamente produttiva nel nuovo attacco Titans.

Round 3, pick 2 (66): Jeremiah Poutasi, OG, Utah Utes
JeremiahPoutasiLineman versatile che nelle ultime due stagioni a Utah è stato utilizzato come tackle, nel football professionistico dovrebbe nuovamente essere spostato nel ruolo di guardia, già ricoperto all’inizio della sua carriera universitaria; possente e difficile da affrontare, Poutasi ha dimostrato con la divisa degli Utes di essere un ottimo run blocker, che deve però imparare a sfruttare meglio i piedi, e quindi migliorare la propria mobilità laterale, per fornire un buon contributo anche in pass protection. Abbastanza veloce a salire al secondo livello, può certamente tornare utile nella offensive line di Tennessee quando Mariota sceglierà di correre la palla.

Round 4, pick 1 (100): Angelo Blackson, DT, Auburn Tigers
AngeloBlacksonDefensive tackle abilissimo a difendere contro le corse, ha limitate competenze di pass rusher che potrebbero creargli qualche problema nel corso della carriera professionistica, dove può comunque costruirsi un buon futuro come perno centrale della linea, sfruttando la sua abilità nel chiudere i gap ai lati del centro avversario; non molto esplosivo allo snap, sa però leggere piuttosto velocemente lo sviluppo del gioco avversario e muoversi in direzione del portatore di palla. Buon colpitore, difficilmente si lascia sfuggire la possibilità di mettere a segno un placcaggio se è nel suo raggio d’azione; secondo per sacks totalizzati nel 2014 con la divisa dei Tigers, può crescere anche come cacciatore di quarterback.

Round 4, pick 9 (108) (from Giants): Jalston Fowler, FB, Alabama Crimson Tide
JalstonFowlerRunner potente ed esplosivo, oltre a dimostrare di essere efficacissimo quando deve portare palla tra i tackle, Fowler ha confermato di rappresentare un’opzione affidabile fuori dal backfield, dove sfrutta le sue buone mani e la capacità di muoversi nel traffico per conquistare importanti porzioni di terreno anche nei terzi down; buon bloccatore sia in situazioni di corsa che di passaggio, è un giocatore che può essere utilizzato in molteplici formazioni dal coaching staff dei Titans, che sulle sue qualità ha deciso di investire addirittura un pick di quarto round. Fisicamente ben strutturato, la sua abilità nell’arginare i tackler avversari può consentirgli di trovare spazio fin da subito negli special team.

Round 5, pick 2 (138): David Cobb, RB, Minnesota Golden Gophers
DavidCobbNel suo ultimo anno a Minnesota ha rotto record su record, diventando il miglior runner di sempre ad aver vestito la divisa dei Golden Gophers, colori che, nel recente passato, erano stati indossati anche da Marion Barber e Lawrence Maroney; come i suoi due predecessori, Cobb può contare su un fisico ben costruito per reggere all’impatto con il football professionistico, e rispetto a loro sembra avere qualche chance in più per imporsi, ancor più in una franchigia come Tennesseee, non del tutto convinta da Bishop Sankey nel corso della stagione 2014. Paziente, abile a seguire I blocchi dei propri compagni, sa colpire i buchi con rapidità e trovare il campo aperto una volta uscito dal traffico; non velocissimo, riesce comunque a mantenere una buona produzione grazie alla sua capacità di eludere gli interventi avversari ed ha dimostrato di saper bloccare molto bene nelle situazioni di passaggio.

Round 6, pick 1 (177): Deiontrez Mount, LB, Louisville Cardinals
DeiontrezMountGiocatore che ha maturato parecchia esperienza in più ruoli del front seven, Mount può essere schierato all’esterno sia nella linea che in mediana, dove molto probabilmente intende utilizzarlo il defensive coordinator di Tennessee Ray Horton; veloce, esplosivo, rapidissimo sul primo passo, è un atleta completo che sa leggere piuttosto velocemente lo sviluppo del gioco e portarsi con rapidità sul portatore di palla avversario. Migliorabile a livello tecnico, può crescere sia come placcatore che come difensore a zona, situazione di gioco in cui spesso ha mostrato qualche carenza in copertura.

Round 6, pick 32 (208) (from Patriots): Andy Gallik, C, Boston College Golden Eagles
AndyGallikLineman esperto che nelle ultime tre stagioni è stato anche capitano dei Golden Eagles, Gallik ha le qualità necessarie per ritagliarsi fin da subito un buonissimo spazio nella offense dei Titans, facendo leva sia sulle ottime capacità di run blocker, sia sulla sua bravura nel tenere a distanza gli avversari quando deve proteggere la tasca in cui si muove il proprio quarterback; abbastanza mobile e reattivo, è abituato lottare con tenacia in ogni azione, mostrando quelle doti di combattente che tanto piacciono ai coach di linea della NFL. Buon conoscitore del gioco, è sempre attento e concentrato in campo, e sa leggere i blitz della difesa con un buon anticipo, altra caratteristica che depone in suo favore in vista di uno strating spot che pare essere ampiamente alla sua portata.

Round 7, pick 28 (245) (from Giants through Broncos): Tre McBride, WR, William & Mary Tribe
TreMcBrideDotato di ottime mani e di un buon controllo del copro, McBride potrebbe essere uno degli steal di questo Draft, soprattutto se le sue abilità come ricevitore sono raffrontate con il quarterback pescato dai Titans in precedenza e il playbook che Ken Wisenhunt ha intenzione di utilizzare a partire dalla prossima stagione; veloce, ma non sempre in grado di creare separazione con il suo diretto avversario, è ancora da testare appieno in campo aperto, dove spesso ha lasciato parecchio a desiderare. Utilizzabile sia come receiver interno che esterno, può diventare un’opzione interessantissima nel passing game dei Titans.

Undrafted free agent: Cody Prewitt S Ole Miss, Cody Riggs CB Notre Dame, Toby Johnson DT Georgia, Quinton Spain OG West Virginia, Derrick Lott DL Tennessee-Chattanooga, Lucas Vincent DL Missouri, JR Tavai LB Southern California, Curtis Riley CB Fresno State, Josue Matias OL Florida State, Deon Long WR Maryland, Yannik Cudjoe-Virgil LB Maryland.

Voto Finale: 6,5
Draft quasi esclusivamente offensivo da parte dei Titans, che hanno deciso di puntare tutto su Mariota indirizzando anche le altre scelte nell’ottica di affidarle subito la guida del team; Green-Beckham, a condizione che si metta finalmente sulla retta via, e McBride possono trasformarsi in due target piuttosto affidabili fin dalle prime battute della season 2015, idem Fowler, che fuori dal backfield ha già dimostrato di saper fornire un buon contributo. Con la medesima attenzione lo staff di Tennessee ha poi cercato di garantire al nuovo, potenziale, franchise quarterback, anche la giusta protezione, andando a pescare due validi lineman come Poutasi e Gallik e aggiungendo un altro runner, oltre al già citato talento di Alabama, in grado di fungere come blocker all’evenienza, Cobb, che può inoltre seriamente lottare per il ruolo di starter. Pochi invece, i rinforzi per una difesa che andava comunque migliorata, e forse aveva bisogno di investimenti più importanti di Blackson e Mount.