NFL Draft Grades 2015: New England Patriots

Round 1, pick 32: Malcom Brown, DT, Texas Longhorns
MalcomBrownIn fondo al primo round New England trova il giocatore che voleva, ovvero il defensive tackle necessario a sostituire Vince Wilfork, che ha salutato Boston, accasandosi a Houston, durante la free agency; perso il perno centrale che per più di due lustri ha guidato la linea di difesa, i Patriots avevano bisogno di trovare un prospetto che per dimensioni e caratteristiche si avvicinasse quanto più possibile al numero 75, e in Brown hanno riscontrato molte similitudini, soprattutto nel modo di approcciarsi alle partite e al football in generale. Non rapidissimo sul primo passo, decisamente migliorabile come pass rusher, il talento da Texas è un solido run stuffer in grado di creare parecchie difficoltà alla linea avversaria e abile, all’occorrenza, a ricoprire più posizioni; con Dominique Easley fermato nuovamente da un infortunio, e la seria intenzione di passare ad uno schieramento 4-3, scelta praticamente quasi obbligata da parte di Bill Belichick.

Round 2, pick 32 (64): Jordan Richards, SS, Stanford Cardinal
JordanRichardsChiamata sorprendente da parte dei Patriots, che non sono di certo nuovi a colpi del genere, ovvero scegliere prospetti pronosticati per il terzo giorno di Draft con largo anticipo, e rispettando una sorta di copione hanno portato in Massachussets il capitano di lungo corso di Stanford, giocatore abilissimo a difendere contro le corse ma in leggera difficoltà quando deve coprire gli slot receiver; istintivo, aggressivo quando deve portare il placcaggio, è dotato di un buon fiuto per l’ovale è può certamente fornire un aiuto immediato nel back-end, probabilmente come backup primario di Patrick Chung, nella posizione di strong safety. Viste le caratteristiche tecniche e fisiche, auspicabile anche un suo utilizzo negli special team, dove, grazie alle sue qualità di colpitore, può mantenere una produzione di alto livello.

Round 3, pick 33 (97) (Compensatory pick): Geneo Grissom, DE, Oklahoma Sooners
GeneoGrissomProspetto che ha maturato esperienza in più ruoli nei Sooners, Grissom è il classico atleta versatile che piace tantissimo a coach Belichick, capace di schierarsi sia come end sulla linea difensiva che partire a due punti più indietro, come linebacker esterno, posizione in cui potrebbe essere spesso utilizzato nella 3-4 dei Patriots; reattivo e abbastanza produttivo nel contrastare le corse, gli manca un po’ di rapidità per imporsi come pass rusher ma è comunque in grado di svolgere un buon lavoro in copertura, come dimostrato anche durante le combine, dove ha dimostrato di possedere un buon fiuto per la palla e delle mani più che discrete, che potrebbero, in futuro, vederlo sporadicamente impiegato anche come tight end, spot già ricoperto ai tempi della high school.

Round 4, pick 2 (101) (from Buccaneers): Trey Flowers, DE, Arkansas Razorbacks
TreyFlowersBella presa per New England ad inizio quarto round, con Flowers che ha tutte le qualità necessarie per entrare fin da subito in rotazione sulla linea difensiva del team bostoniano, andando probabilmente a coprire la posizione più esterna, ovvero quella di End, in cui si è messo in mostra durante la carriera universitaria con la divisa dei Razorbacks; non velocissimo ma rapido sul primo passo , deve ancora migliorare come pass rusher ma riesce comunque a garantire una pressione costante sulla linea, rimanendo sempre in movimento e continuando a pompare finchè non sente il fischio che sancisce il termine dell’azione. Produttivo contro le corse, sopperisce a delle doti atletiche non eccezionali con la tecnica e la grandissima etica lavorativa, sfoggiata in più occasioni negl’anni passati ad Arkansas.

Round 4, pick 12 (111) (from Browns): Tre’ Jackson, OG, Florida State Seminoles
TreJacksonGiocatore esperto e talentuoso, non è riuscito ad emergere nella sua ultima stagione collegiale a causa dei continui problemi di peso che ne hanno condizionato il rendimento, ma il suo valore resta comunque invariato, e Jackson rimane, a detta di molti esperti, una delle migliori guardie disponibili in questa classe; solido contro le corse, dove si impone anche grazie alle sue dimensioni fisiche, in difficoltà, sempre per via dei chili di troppo che ne limitano la mobilità, quando deve fornire protezione sui passaggi, può certamente fornire un supporto immediato all’interno della linea offensiva, dove è molto probabile che verrà impiegato fin dalla sua rookie season. Da migliorare sotto il profilo tecnico, un paio di anni alle spalle di Logan Mankins potrebbero regalare, in prospettiva, ai Patriots, un potenziale Pro Bowler.

Round 4, pick 32 (131): Shaq Mason, C, Georgia Tech Yellow Jackets
ShaqMasonAltro lineman utile a rafforzare la linea offensiva per i Patriots, che con l’accoppiata Jackson-Mason si sono assicurati un duo di eccelsi bloccatori per il running game, cosa che dovrebbe indicare l’intenzione da parte di Bill Belichick di puntare maggiormente sul gioco di corse nel prossimo futuro; ipotesi che scopriremo solo con l’avanzare della stagione 2015 se si tradurrà in realtà, nel mentre New England si è portata a casa un giocatore versatile, che sembra avere le caratteristiche tecniche ideali per coprire, eventualmente, anche il ruolo di guardia, dove, come anticipato in precedenza, il team aveva comunque bisogno di aggiungere profondità. Inizialmente utilizzabile solo nelle offense di situazione, soprattutto in considerazione del fatto che a Georgia Tech ha maturato esperienza esclusivamente nella triple option, si attende da lui, soprattutto a livello tecnico, una crescita in pass protection, aspetto del gioco in cui ha dimostrato di avere ancora parecchie lacune.

Round 5, pick 30 (166) (from Packers): Joe Cardona, LS, Navy Midshipmen
JoeCardonaQualche esperto l’aveva pronosticato, e così è stato, Joe Cardona è diventato il quarto long snapper nella storia della NFL ad essere draftato direttamente da un team, senza passare, come solitamente succede, dalla undrafted free agency; merito delle prestazioni fornite con la divisa di Navy nelle ultime quattro stagioni, nelle quali ha dimostrato di essere un ottimo interprete del ruolo, capace di snappare l’ovale in modo preciso e potente, cosa confermata dalle 41 miglia orarie con cui è solito lanciare la palla verso il proprio holder. Esperto, ha saputo sfruttare la notorietà raggiunta con i Midshipmen e l’interesse di molte franchigie lavorando parecchio in palestra nel suo ultimo anno ad Annapolis, migliorando come atleta e gettando le basi per diventare un titolare di lungo corso nel football professionistico.

Round 6, pick 2 (178) (from Buccaneers): Matthew Wells, LB, Mississippi State Bulldogs
MatthewWellsMessosi in luce durante il Pro Day con un ottimo 4.44 sulle 40 yards, Wells è stato redatto dai Patriots per essere utilizzato principalmente negli special team, dove con la sua buona tecnica di placcaggio e le sue abilità di colpitore potrà risultare certamente produttivo ed efficace; valido come linebacker esterno nella copertura a uomo, piuttosto rapido a portarsi nella zona di sviluppo dell’azione una volta effettuata la lettura, si è un po’ perso nel corso della carriera universitaria, recuperando lo starting spot solo nella sua ultima season con i Bulldogs dopo aver iniziato con il piede giusto, diventando addirittura un candidato dell’All-Freshman Team della SEC nel suo primo anno a Starkville.

Round 6, pick 26 (202) (from Browns through Ravens): A.J. Derby, TE, Arkansas Razorbacks
AJDerbyNelle sue vene scorre sangue “blu” in quanto nipote di Glenn e figlio di John Derby, entrambi ex giocatori NFL, e lo si vede anche per la tenacia che ha mostrato nell’arco di tutta la sua carriera collegiale, iniziata da quarterback con Iowa e terminata da tight end con Arkansas; nel mezzo un’esperienza come linebacker, sempre negli Hawkeyes, dopo una sospensione ed un arresto, e altre due chances come pitcher, prima al Coffeyville Community College nel 2012 e poi nei Razorbacks, che hanno deciso di spostarlo nel nuovo ruolo la scorsa offseason. Dotato di mezzi atletici superiori alla media e di una profonda conoscenza del gioco, rispetto a molti altri QB convertiti non cerca di evitare il contatto, anzi, ha dimostrato di saper dare il meglio di se quando viene chiamato a ricevere nel traffico, dove aumenta il rischio di essere punito dai difensori avversari; ancora acerbo come bloccatore, ha ottime mani ed è capace di creare facilmente separazione con il proprio marcatore, risultando anche piuttosto veloce una volta che riesce ad involarsi in campo aperto. Prospetto interessantissimo, in un team come i Patriots, che sono soliti favorire la crescita e l’esplosione di questo genere di atleti, può fare parecchia strada.

Round 7, pick 30 (247) (from Packers): Darryl Roberts, CB, Marshall Thundering Herd
DarrylRobertsAtleta eccellente che presenta ampi margini di sviluppo, Roberts impressiona principalmente per la rapidità con cui è solito cambiare direzione improvvisamente e seguire i tagli dei receiver avversari senza perderne il contatto; esplosivo, atletico, veloce, cerca sempre di supportare i compagni di reparto, anche quando il gioco si sviluppa in zone che non sono di sua competenza. Ancora parecchio grezzo a livello tecnico, deve migliorare in diversi aspetti del gioco, approfondendo la conoscenza sia delle man che della zone coverage, e aumentare il suo lavoro in palestra per ambire ad entrare stabilmente nel roster di New England e, più in generale, nel mondo del football Pro.

Round 7, pick 36 (253) (Compensatory pick): Xzavier Dickson, OLB, Alabama Crimson Tide
XzavierDicksonGiocatore versatile che può essere impiegato sia come OLB nella 3-4 che come DE nella 4-3, è stato solitamente utilizzato da Saban nei Tide come giocatore di situazione per contrastare i passaggi, vista la sua capacità di portare una pressione costante sulla linea e arrivare rapidamente nei pressi del quarterback; veloce, ma non molto atletico ne esplosivo, punta tutto su rapidità e agilità, cercando di anticipare il può possibile l’impatto con il proprio bloccatore per aprirsi una strada verso il backfield avversario. Attualmente inutilizzabile in rushing defense, deve migliorare sia a livello tecnico che fisico.

Undrafted free agent: David Andrews C Georgia, Devin Gardner QB/WR Michigan, Jimmy Jean DB Alabama at Birmingham (UAB), Chris Harper WR California, Brandon King DB Auburn, Shane Young TE Sam Houston State, Vince Taylor DL Vanderbilt.

Voto Finale: 8
Forse manca un wide receiver al Draft dei Patriots, ma tutto sommato il team di Boston ha lavorato piuttosto bene, operando nelle zone più sensibili del roster, ovvero rinforzando e rinnovando entrambe le linee, con alcune aggiunte che potrebbero risultare utilissime fin da subito, come Malcom Brown e Trey Flowers per quella difensiva, e Tre’ Jackson e Shaq Mason per quella offensiva. Intrigante la scelta al secondo turno di Jordan Richards, perché quando Belichick prende un giocatore in netto anticipo rispetto a quanto pronosticato dagli esperti ha sempre qualche progetto da attuare in mente, e intelligente quella di Joe Cardona più avanti, visto che il ragazzo ha davvero i numeri per rimanere in NFL a lungo. Da valutare, in ottica futura, le altre pick, tra i quali destano un certo interesse quelle spese per A.J. Derby e Matthew Wells, due giocatori di talento che possono fare davvero bene in Massachussets.