NFL Draft Grades 2015: Jacksonville Jaguars

Round 1, pick 3: Dante Fowler Jr., OLB, Florida Gators
DanteFowlerJrLa pass rushing dei Jaguars necessitava di un upgrade, come dimostrano gli 8.5 sacks messi a segno dal loro miglior cacciatore di quarterback, il defensive tackle Sen’Derrick Marks, e la presa di Fowler è certamente ottima, soprattutto in considerazione del fatto che potrà ricoprire più posizioni nello schieramento difensivo del team, partendo spesso da LEO, ruolo ibrido a metà tra un DE e un linebacker che viene utilizzato con costanza da Gus Bradley e dal suo DC Bob Babich; veloce, atletico, potente, non è rapidissimo sul primo passo ma riesce comunque a penetrare facilmente alle spalle della OL grazie ad un bagaglio tecnico di prim’ordine, che gli consente di essere una minaccia costante per la tasca e il backfield avversario. Infortunatosi nel primo allenamento svolto con la franchigia della Florida, lo sfortunatissimo prodotto dei Gators sarà costretto a saltare l’intera rookie season, tornando a calcare i campi solo nel corso della prossima offseason .

Round 2, pick 4 (36): T.J. Yeldon, RB, Alabama Crimson Tide
TJYeldonLa scommessa Toby Gerhart si è rivelata fallimentare, e Jacksonville ha dovuto giocoforza cercare di rimpinguare il reparto runningback già durante la free agency, ingaggiando l’ex Ravens Bernard Pierce per supportare Denard Robinson, che secondo gli allenatori non può comunque reggere il peso di un backfield professionistico in solitaria; cosa che invece potrebbe essere benissimo in grado di fare Yeldon, che ha numeri e caratteristiche tali per diventare il leading rusher dei Jags già quest’anno, nella stagione di esordio in NFL. Agilissimo, rapido ad effettuare i tagli, cambiare direzione ed infilarsi nei buchi apertigli dai bloccatori, il talento da Alabama diventa devastante quando riesce ad inserire le marce alte in campo aperto; efficace quando viene utilizzato in fase di ricezione, è un runner produttivo che, se riesce a rimanere integro fisicamente, può diventare tranquillamente un three-down back.

Round 3, pick 3 (67): A.J. Cann, OG, South Carolina Gamecocks
AJCannJacksonville continua a cercare di dare più peso al proprio attacco andando a rinforzare la linea offensiva con un ragazzo in grado di ricoprire tutte le posizioni interne, da quella di guardia, in cui ha giocato la gran parte della carriera universitaria, a quella di centro, dove potrebbe in futuro trovare spazio con costanza; non molto atletico, ma solido, tecnico e potente, deve migliorare nella protezione sui passaggi ma offre già importanti garanzie nel supportare il running game, favorendo le corse dei compagni con dei buoni blocchi, sia sulla linea di scrimmage che al secondo livello. Grandissimo lavoratore, lodato da tutti gli allenatori che lo hanno guidato nel corso della sua avventura in NCAA, può essere un titolare inamovibile già nel suo primo anno in NFL.

Round 4, pick 5 (104) (from Jets): James Sample, SS, Louisville Cardinals
JamesSampleCon alle spalle una sola stagione in Division I-A, Sample si è messo in luce come uno dei prospetti più interessanti della nazione nel ruolo di safety, mostrando una certa abilità nella copertura a uomo e una buona tecnica individuale in supporto alle corse, dove è risultato parecchio produttivo mettendo a segno 74 tackles in solitaria; dotato di un buon fiuto per la palla, in crescita anche quando viene chiamato a difendere a zona, sembra adatto agli schemi difensive del coordinator Bob Babich, che potrebbe utilizzarlo sia nello slot che nel back-end, in cui i Jaguars hanno sicuramente bisogno di un upgrade. Tendenzialmente più abituato a seguire i movimenti del receiver che sta marcando, deve imparare a leggere maggiormente il quarterback avversario, soprattutto quando è chiamato a difendere una porzione di campo prestabilita.

Round 5, pick 3 (139): Rashad Greene, WR, Florida State Seminoles
RashadGreeneFinalista del Biletnikoff Award la scorsa stagione, Greene è stato il go to guy di Jameis Winston nei Seminoles, risultando spesso decisivo nelle partite che contavano di più, cosa che a molti scouts è sempre piaciuta parecchio, e che certamente potrà tornargli utile anche a livello professionistico, dove con la sua abilità di giocare sia nello slot che sulle sideline dovrebbe trovare parecchio spazio già nel corso della sua rookie season; dotato di buone mani, anche se piccole, di un buon controllo del corpo e di un’eccellente accelerazione, è il classico receiver in grado di realizzare ottimi guadagni una volta che riesce a creare separazione e involarsi in campo aperto. Bravo ad eludere gli interventi avversari e a sfruttare i cuscini che si creano nelle coperture a zona, può essere utilizzato, stabilmente, anche come returner.

Round 6, pick 4 (180): Michael Bennett, DT, Ohio State Buckeyes
MichaelBennettDecisamente inattesa la discesa di Bennett, considerato uno dei migliori defensive tackle puri del Draft, fino ad inizio sesto giro, dove i Jaguars non si sono fatti di certo pregare per portarselo in Florida e solidificare una linea difensiva che aveva comunque bisogno di nuovi innesti di peso, in grado di fornire fin da subito un contributo importante; ottimo run-stuffer in grado di creare parecchi problemi alla OL avversaria anche in fase di pass rushing, sfrutta la rapidità sul primo passo di cui è in possesso per mettere sotto costante pressione i lineman che si trova ad affrontare. Atletico, potente, sembra dare il meglio di se quando viene raddoppiato sullo scrimmage, e difficilmente lo si vede andare in difficoltà nell’uno contro uno, soprattutto quando si trova dinnanzi delle guardie più leggere; da verificare dal punto di vista della resistenza, visto che spesso, durante le partite dei Buckeyes, è parso in debito di ossigeno.

Round 7, pick 3 (220): Neal Sterling, WR, Monmouth (NJ) Hawks
NealSterlingA distanza di qualche anno, dopo aver lanciato nell’olimpo del football Cecil Shorts III, a Jacksonville ci riprovano, e scommettono su un altro ricevitore proveniente da un piccolo college del New Jersey, con l’intento di farlo crescere in practice squad e vedere se ha i numeri per emergere a livello professionistico; fisicamente ben costruito, dotato di un buon controllo del corpo e di un’apertura di braccia che gli consente di disporre di un ampio raggio di cattura, non è molto veloce ma svolge un lavoro importantissimo nel traffico, dove consente al suo attacco di ottenere importanti guadagni sfruttando il proprio fisico per imporsi sui difensori avversari. Talento tutto da scoprire, i Jags, viste le dimensioni, potrebbero pensare di utilizzarlo anche come tight end nel prossimo futuro.

Round 7, pick 12 (229) (From Jets through Texans and Browns): Ben Koyack, TE, Notre Dame Fighting Irish
BenKoyackAltra aggiunta di peso per l’attacco di Blake Bortles, che in Koyack potrebbe trovare un’ulteriore risorsa quando deve completare nel traffico, una situazione di gioco che sembra essere parecchio congegnale al prodotto di Notre Dame, che nel solo anno giocato da starter con gli Irish ha fatto intravedere buonissime cose, dimostrandosi un valido ricevitore capace di fornire un supporto importante nello sviluppo del gioco di corse; logicamente, la poca esperienza maturata in NCAA non gli ha permesso di aumentare il bagaglio tecnico e la conoscenza del gioco, per questo dovrà sicuramente lavorare parecchio nel corso della rookie season per apprendere i segreti del ruolo e imparare a muoversi meglio sul terreno di gioco, sia quando è chiamato a bloccare, soprattutto i DE avversari, sia quando deve liberarsi, per fungere da valvola di sicurezza per il proprio quarterback, in un gioco rotto. Talento interessantissimo, con caratteristiche tali da essere una minaccia anche in campo aperto, sembra avere i numeri per diventare la spalla ideale di Julius Thomas, sbarcato a Jacksonville durante la free agency.

Undrafted free agent: Matt Robinson LB Maryland, Nick Marshall CB/QB Auburn, Todd Thomas LB Pittsburgh, Jake Waters QB Kansas State, Eric Crume DT Syracuse
Connor Hamlett TE Oregon State, Corey Grant RB Auburn, Thurston Armbrister LB Miami (FL), Chris Reed OL Mankato State.

Voto Finale: 9
Draft impressionante da parte dei Jaguars, che hanno accumulato una quantità di talento invidiabile dal primo al settimo round, aprendo con lo sfortunato Dante Fowler Jr., già uscito di scena a causa della rottura del legamento crociato anteriore, e chiudendo con l’interessantissimo Ben Koyack, ragazzo che potrebbe risultare utilissimo fin da subito al passing game orchestrato da Blake Bortles, che potrà contare anche sull’eclettico Rashad Greene e sul validissimo T.J. Yeldon, sempre produttivo quando viene chiamato a ricevere fuori dal backfield. Da impatto immediato anche A.J. Cann e, molto probabilmente, James Sample, che può già dare una grossa mano sul profondo, dove Jacksonville ha avuto qualche problema la scorsa stagione; sulla stessa linea il prorompente Michael Bennett, che si preannuncia come un innesto importante, già nel corso della rookie season, per la linea difensiva, sempre alla ricerca di giocatori in grado di aumentare la pressione sul quarterback avversario.