NFL Draft Grades 2015: Cleveland Browns

Round 1, pick 12: Danny Shelton, DT, Washington Huskies
DannySheltonLa difesa contro le corse di Cleveland è stata la peggiore dell’intera NFL nella passata stagione, e un innesto sulla linea difensiva era quantomeno fondamentale, soprattutto considerando anche l’intervento chirurgico subito da Phil Taylor e un recupero che sta procedendo più al rilento del previsto; Shelton, senza ombra di dubbio il miglior defensive tackle della classe, oltre a garantire un impatto immediato, avrà la possibilità di lavorare a stretto contatto con il collega più esperto e migliorare ulteriormente come pass-rusher, diventando un giocatore solido e completo, capace di produrre in ogni situazione di gioco, come è già ottimamente in grado di fare quando affronta le corse. Fisicamente dominante, rapido, potente, nonostante stazza e peso ha dimostrato di essere veloce e resistente .

Round 1, pick 19 (from Bills): Cameron Erving, C, Florida State Seminoles
CameronErvingLineman versatile e completo, ha giocato in tutte le posizioni della linea con la divisa del college di Tallahassee, che nell’ultima stagione ha deciso di utilizzarlo, con successo, nel ruolo di centro, spostandolo dal lato cieco dove si era messo in mostra come uno dei migliori pass protector della nazione; veloce, esplosivo, rapido ad impattare i difensori avversari, Erving è altresì un ottimo run blocker, e certamente potrà tornare utilissimo per i Browns, che lo utilizzeranno probabilmente come guardia al fianco di Alex Mack, il perno centrale della OL che è giunto all’ultimo anno di contratto e del quale l’ormai ex ‘Noles potrebbe essere un validissimo, nonché degno, successore.

Round 2, pick 91 (51) (from Texans): Nate Orchard, DE/OLB, Utah Utes
NateOrchardAltro innesto utile a rinforzare la pass-rushing di Cleveland, che la scorsa stagione ha faticato a mettere insieme numeri decenti, con il solo Paul Kruger, altro ex Utes, che ha superato quota 2.0 sacks; un problema per il reparto guidato da Jim O’Neal, ancor più dopo aver perso Jabaal Sheard durante la free agency, che con Orchard spera di aver trovato il giocatore ideale a sostituirlo e a dar manforte alla mediana fin dalle prime battute del torneo 2014. Solido defensive end a livello universitario, tra i professionisti inizierà la sua carriera come outside linebacker nello schieramento 3-4, posizione in cui potrà sfruttare al meglio velocità e aggressività che gli consentono di essere un validissimo difensore contro le corse avversarie; rapido sul primo passo, agile, istintivo, deve migliorare in pass coverage, dove presenta ancora alcuni limiti.

Round 3, pick 13 (77): Duke Johnson, RB, Miami Hurricanes
DukeJohnsonL’intento dei Browns in questo, almeno a livello offensivo, è parso chiaro fin da subito, ovvero togliere quanta più pressione possibile a chiunque sarà lo starting quarterback nel 2015, motivo per cui, dopo aver sistemato la linea con Erving si sono diretti con decisione su uno dei talenti più cristallini della classe, Duke Johnson, runner che pare perfetto per dividere, l’affollato, backfield di Cleveland con Isaiah Crowell e Terrance West; piccolo, scattante, veloce, il prodotto di The U oltre a garantire un cambio di passo importante all’attacco, può essere un’arma preziosissima per il passing game, grazie alle buonissime mani e alla grande abilità a guadagnare terreno quando viene utilizzato come ricevitore aggiunto. Valido returner, potrà conquistarsi uno spazio importante anche nelle squadre speciali.

Round 3, pick 32 (96) (from Patriots): Xavier Cooper, DT, Washington State Cougars
XavierCooperTerza aggiunta sul front seven per Cleveland, che con Cooper ha pescato un giocatore in grado di coprire sia la posizione di defensive tackle nella 4-3 che di end nella 3-4, ruolo in cui dovrebbe essere utilizzato maggiormente dalla franchigia dell’Ohio, che potrebbe sfruttarlo inizialmente nelle difese di situazione in attesa che completi la sua crescita come pass-rusher e garantisca una maggiore solidità, soprattutto se impiegato all’esterno; valido run stopper, è dotato di un primo passo rapidissimo e di una buona velocità di lettura che gli consente di individuare la palla e, di conseguenza, anticipare lo sviluppo dell’azione avversaria. Atletico, mobile, aggressivo, dovrebbe essere già in grado di fornire un buon contributo nel corso della rookie season, quando sarà probabilmente utilizzato in rotazione con gli altri componenti della DL.

Round 4, pick 16 (115) (from Bills): Ibrahim Campbell, SS, Northwestern Wildcats
IbrahimCampbellLeader indiscusso e carismatico del reparto difensivo di Northwestern, Campbell è un validissimo tackler che ha una propensione incredibile nel creare turnovers, merito, soprattutto, di un istinto superiore alla media e dell’aggressività con cui tende ad attaccare il portatore di palla avversario; ottimo nella difesa contro le corse, in leggera difficoltà quando deve coprire i receiver più veloci, riesce a leggere piuttosto rapidamente lo sviluppo dell’azione e risalire eventualmente il campo con puntualità, ma si prende ancora alcune pause di troppo in coverage. Giocatore che dovrebbe trovare, almeno all’inizio, una collocazione ideale negli special team, potrà crescere ulteriormente e cercare di ritagliarsi uno spazio sempre più importante nel buonissimo back-end dei Browns.

Round 4, pick 24 (123) (from Cardinals): Vince Mayle, WR, Washington State Cougars
VinceMayleRicevitore di possesso che arriva dal basket, ha settato il record di ricezioni di Washington State con 106 prese e quello di yards ricevute in una stagione con 1,483, numeri che gli hanno consentito di strappare una convocazione al Senior Bowl, dove ha potuto mettersi in luce e mostrare ancora una volta le sue abilità di route runner; non velocissimo, riesce comunque a creare separazione e trovare sfogo in campo aperto grazie alla sua bravura nell’eseguire le tracce richieste e alla sua capacità di effettuare tagli che mandano fuori tempo i difensori avversari; prodotto del sistema offensivo di Mike Leach, dovrà lavorare parecchio per adattarsi al football professionistico, dove almeno inizialmente potrebbe faticare a trovare spazio nonostante le condizioni piuttosto critiche in cui versa il parco receiver dei Browns. In considerazione di questo, non è comunque da escludere di vederlo impiegato già come quarto o quinto in depth durante la rookie season.

Round 6, pick 13 (189): Charles Gaines, CB, Louisville Cardinals
CharlieGainesCorner paziente e molto abile in copertura, sfrutta la conoscenza del gioco maturata come ricevitore, ruolo ricoperto fino ad un paio di stagioni fa, per restare passo a passo con il giocatore che deve seguire e provare ad anticiparne la giocata una volta intuita la traccia; dotato di buone mani e abile a leggere i QB che affronta, deve assolutamente migliorare il suo supporto nel gioco di corse, motivo per cui dovrebbe essere dirottato inizialmente nelle squadre speciali per accumulare esperienza e mettere su qualche chilo di muscoli.

Round 6, pick 19 (195) (from Texans): Malcom Johnson, TE, Mississippi State Bulldogs
MalcomJohnsonGiocatore versatile che ricorda Charles Clay dei Bills, dovrebbe essere utilizzato più come H-back che come tight end puro dai Browns, che intendono sfruttarlo come bloccatore per favorire il rushing game su cui coach Pettine pare voler puntare con insistenza; fisico, potente, buon conoscitore del gioco in generale, ha delle mani educate che possono certamente tornare utili anche al di fuori del backfield, dove potrebbe ritagliarsi un ruolo importante fungendo da valvola di sicurezza nei giochi di passaggio. Rapido e mobile, può supportare lo sviluppo delle azioni di corsa anche in campo aperto, dove si muove agilmente tra i difensori avversari aprendo la strada ai propri runningback.

Round 6, pick 22 (198) (from Cardinals): Randall Telfer, TE, Southern California Trojans
RandallTelferAltro tight end bloccatore, è aggressivo, determinato, e difficilmente si lascia sfuggire un avversario una volta che è riuscito a impattarlo, mantenendo un contatto costante anche in campo aperto, dove riesce a muoversi di pari passo al portatore di palla, sia negli schemi di corsa che in quelli di passaggio; premiato con il Chris Carlisle Courage Award a USC per aver superato una serie di problemi e lesioni alle gambe nel 2013, Telfer è un grandissimo lavoratore che sa sacrificarsi per i compagni di squadra, andando anche a immolare il proprio corpo nel mezzo, dove in alcuni casi, oltre a bloccare, ha completato delle ricezioni fondamentali. Fisicamente ben strutturato, dotato di braccia forti e potenti, sostiene di aver appreso l’aggressività con cui gioca dal suo ex teammate Rhett Ellison, attuale FB/TE dei Minnesota Vikings.

Round 7, pick 2 (219) (from Patriots through Titans): Hayes Pullard, ILB, Southern California Trojans
HayesPullardStarter di lungo corso nei Trojans, Pullard ha accumulato esperienza in tutte le posizioni della mediana, tanto che può essere sfruttato sia all’interno che all’esterno nella 3-4 giocata da Cleveland, anche se sembra effettivamente più adatto a coprire uno dei due spot centrali, dove dovrebbero essere esaltate le sue abilità in copertura e nel leggere lo sviluppo del gioco avversario; placcatore affidabile, in grado di svolgere un buonissimo lavoro sia contro le corse che in copertura sui passaggi, non è molto aggressivo, e tende ad attendere l’evolversi dell’azione prima di intervenire, cercando l’angolo migliore per dirigersi verso il portatore di palla. Caratteristica che a livello professionistico potrebbe limitarne parecchio l’esplosione, visto che difficilmente si trovano delle corsie preferenziali per raggiungere runner o receiver.

Round 7, pick 24 (241) (from Cardinals): Ifo Ekpre-Olomu, CB, Oregon Ducks
IfoEkpreOlomuTalento purissimo che se avesse deciso di dichiararsi la scorsa stagione sarebbe tranquillamente stato scelto al primo turno, è crollato in seguito al bruttissimo infortunio subito durante i College Football Playoffs, quando si è rotto il legamento crociato anteriore del ginocchio; istintivo, dotato di un buonissimo fiuto per l’ovale, abile sia nella copertura a zona che in marcatura a uomo, il prodotto di Oregon si è altresì dimostrato un tackler efficace e produttivo a livello universitario, nonostante delle misure fisiche che lo mettono in seria difficoltà contro i receiver più pesanti. Esplosivo, agile, tende a perdersi un po’ troppo in fase di lettura, ma riesce a mantenere comunque il contatto con il proprio avversario grazie ad una rapidità ed una fluidità di movimenti che gli consentono di recuperare immediatamente il terreno perduto. Probabilmente inserito in pup/injury list, difficilmente vedrà il campo nel corso della rookie season.

Undrafted free agent: VJ Fehoko LB Texas Tech, Kyle Prater WR Northwestern, Kennenth Penny DB Nevada-Las Vegas, De’Ante Saunders CB Tennessee State, London Feichter SAF Purdue, EJ Bibbs TE Iowa State, Justin Worley QB Tennessee (Tryout), Marvin Kloss K South Florida (Tryout), Steven Gurolla OL Arizona (Tryout), Joe Kaleta DL Coastal Carolina (Tryout), Kevin Haplea TE Florida State (Tryout), Kevonte Martin-Manley (Tryout), Travis Lee CB Miles College (Tryout).

Voto Finale: 7,5
Un voto in meno per aver ignorato, ancora una volta, l’impellente necessità di inserire un WR, se non addirittura un paio, in grado di dare una grandissima mano al passing game del team dell’Ohio, con l’aggravante di averlo oltretutto fatto in due classi ricchissime di talento proprio in questo ruolo; talento che comunque non è assolutamente mancato nel Draft di Cleveland, anzi ha fatto da filo conduttore per l’intera durata dell’evento, con la chicca finale Ifo Ekpre-Olomu, prospetto da primo giro caduto in basso, e in parte, in disgrazia, a causa di un bruttissimo infortunio rimediato nella sua ultima apparizione NCAA. Per il resto, due le mission che sembrano essersi imposti i Browns, migliorare la pass rushing e aumentare l’efficacia del running game, intervenendo sulla linea con l’innesto di diversi ottimi bloccatori, anche nella posizione di tight end, e aggiungendo un altro runner interessantissimo nel backfield; tutto sommato un Draft davvero notevole, almeno sulla carta.