NFL Draft Grades 2015: Baltimore Ravens.

Round 1, pick 26: Breshad Perriman, WR, Central Florida Golden Knights
BAL_PerrimanPerso Torrey Smith, i Ravens avevano un immediato bisogno di inserire a roster un ricevitore adatto a sostituirlo, e anche se Perriman difficilmente riuscirà a coprire fin da subito il vuoto lasciato dal numero 82, sul lungo periodo potrebbe diventare ancora più efficacie e devastante, vista la sua propensione per i big play, che al servizio di Flacco, nei nuovi schemi offensivi installati dall’OC Marc Trestman, rischiano di renderlo uno dei target più produttivi e decisivi della lega. Ottimo mix di taglia e velocità, il talento da UCF tende a droppare qualche pallone di troppo quando si trova a completare le prese all’apparenza più facile, mentre invece è praticamente perfetto quando viene messo sotto pressione, costretto a far suoi i palloni che valgono un primo down al terzo o quarto tentativo. Dotato di un buonissimo controllo del corpo, in campo aperto, se riesce a creare separazione, diventa praticamente imprendibile.

Round 2, pick 23 (55) (from Cardinals): Maxx Williams, TE, Minnesota Golden Gophers
BAL_MaxxWilliamsAltro innesto utile a rimpinguare il novero di armi a disposizione di Joe Flacco, che oltre a fare i conti con i continui infortuni di Dennis Pitta, ha perso Owen Daniels durante la free agency, trovandosi con la posizione di tight end decisamente scoperta e bisognosa di un investimento immediato, e di peso, come d’altronde è il selezionato Williams, miglior interprete del ruolo della classe nonché straordinario receiver, che con la divisa dei Golden Gophers ha dimostrato di essere una sorta di WR aggiunto, sempre pronto a colpire in verticale. Valido bloccatore, dotato di grandissime mani e di un ottimo controllo del corpo, ha i numeri per incidere fin dal day one nell’attacco guidato da Trestman, ex HC dei Bears che ha favorito l’esplosione di Martellus Bennett.

Round 3, pick 26 (90): Carl Davis, DT, Iowa Hawkeyes
BAL_CarlDavisDodicesimo defensive lineman draftato nelle ultime sei stagioni da Baltimore, che cerca continuamente di rinforzare lo spot centrale della linea inserendo giocatori in grado di supportare la continua rotazione cui è soggetto il reparto; un bisogno divenuto ancora più impellente a causa della partenza di Haloti Ngata in direzione Detroit, sostituito, di fatto, dal giovane prodotto di Iowa, validissimo run stuffer che aveva tutte le qualità necessarie per essere un firrts round pick; il suo problema, o meglio, quello che lo ha fatto cadere fino al terzo round rendendolo disponibile peer i Ravens, é la limitata produzione in pass rushing, che lo ha portato a chiudere con appena 3.5 sacks all’attivo la sua carriera NCAA. Fisicamente ben strutturato, potente, atletico, se non migliora questo aspetto rischia di essere relegato a semplice situational player tra i professionisti.

Round 4, pick 23 (122) (from Lions): Za’Darius Smith, DE, Kentucky Wildcats
BAL_ZaDariusSmithGiocatore versatile in grado di ricoprire sia il ruolo di end che quello di linebacker, si sposa alla perfezione con i vari schieramenti difensivi utilizzati dai Ravens, che amano splittare spesso tra le formazioni 3-4 e 4-3 per mettere in continuamente in difficoltà gli attacchi avversari; potente, rapido nel penetrare nel backfield avversario, dopo due ottime stagioni con Kentucky si è messo in bella mostra all’East-West Shrine Game, in cui è stato nominato MVP, conquistandosi la convocazione per il Senior Bowl. Valido run stuffer, se riesce a migliorare a livello atletico può conquistarsi uno spazio importantissimo nel roster di Baltimore.

Round 4, pick 26 (125): Javorius “Buck” Allen, RB, Southern California Trojans
BAL_BuckAllenProspetto interessantissimo che nel trafficato backfield della franchigia del Maryland può ambire allo starting spot, Allen è dotato di una buonissima visione di gioco che gli permette di individuare le corsie in cui infilarsi per sviluppare le sue corse e prendere il largo in campo aperto; non troppo paziente, tende a correre sempre in verticale anziché muoversi lateralmente prima di colpire il gap, è un fattore fuori dal backfield, dove con le sue ottime mani ha sempre dimostrato di essere un importantissima opzione per l’attacco aereo del suo team. Manna dal cielo quindi per Trestman, che pare voglia utilizzarlo spesso come ricevitore aggiunto, sulla falsariga di quanto fatto nei Bears con Fortè.

Round 4, pick 37 (136) (Compensatory pick): Tray Walker, CB, Texas Southern Tigers
BAL_TrayWalkerAltezza, fisico, e capacità di raggiungere il punto più alto per cercare il contatto con l’ovale, anticipando la ricezione dell’avversario, sono le qualità migliori di questo ragazzo da Texas Southern, che presenta ancora buonissimi margini di miglioramento e potrebbe diventare un valido corner di situazione da schierare contro i receiver più fisici; utile a dare profondità sulle sideline difensive dei Ravens, non è velocissimo e tende a perdere il contatto nelle marcature a uomo, mostrando qualche carenza a livello tecnico che viene solo parzialmente mascherata dalla sua bravura nella copertura a zona.

Round 5, pick 35 (171) (Compensatory pick): Nick Boyle, TE, Delaware Bluehens
BAL_NickBoyleCome già fatto anni fa con Pitta e Dickson, Baltimore ha deciso di fare un doppio investimento sulla posizione di tight end, acquisendo un talento interessantissimo come Nick Boyle, validissimo bloccatore, in grado di dare una grandissima mano sia nello sviluppo delle corse che in protezione sui passaggi, che ha dimostrato nel corso della carriera universitaria con Delaware, di cui era uno dei capitani, di essere un buon ball-catcher, soprattutto quando viene chiamato in causa nel medio-corto; teoricamente complementare al suo nuovo compagno di squadra Williams, con il prodotto di Minnesota può costruire la miglior coppia di TE della lega del prossimo futuro.

Round 5, pick 40 (176) (Compensatory pick): Robert Myers, OG, Tennessee State Tigers
BAL_RobertMyersValido pass blocker messosi in luce in FCS con la divisa di Tennessee State, è fisicamente ben strutturato, dotato di braccia lunghe e di una buonissima rapidità sul primo passo che lo rendono un potenziale starting guard in prospettiva, dovrà lavorare parecchio sulla tecnica e migliorare come bloccatore nel running game se vorrà ritalgiarsi uno spazio importante all’interno della offensive line dei Ravens; potente, in grado di leggere i giochi della DL avversaria, ha giocato titolare nelle ultime tre stagioni con i Tigers, conquistando il First Team All-Ohio Valley Conference al termine del senior year.

Round 6, pick 28 (204) (from Cowboys): Darren Waller, WR, Georgia Tech Yellow Jackets
BAL_RobertWallerRicevitore fisico e veloce in possesso di buonissime mani, Waller potrebbe ritagliarsi un futuro come tight end tra i professionisti, sfruttando le sue dimensioni per imporsi anche come target interno nel passing game dei Ravens, che dovranno comunque lavorarci parecchio sopra per ricavare un giocatore in grado di affrontare il salto tra i professionisti; ad ostacolarlo in questo compito, il sistema giocato dai Yellow Jackets, che con la loro triple option non aiutano di certo lo sviluppo e la crescita dei loro WR. Da tenere comunque in fortissima considerazione come opzione in endzone e redzone.

Undrafted free agent: Nick Perry S Alabama, Darius Allen ILB Colorado State-Pueblo, Trey DePriest LB Alabama, Deandre Carter WR Sacramento State, Brennen Beter DE Michigan, Cory Morrissey LB Iowa State, Blaine Clausell OT Mississippi State, Jerry Lovelocke QB Prairie View A&M, Justin Manton K/P Louisiana-Monroe, Aundray Walker OL Southern California, Terrence Magee RB Louisiana State, Nick Easton OL Harvard, Kaleb Johnson OL Rutgers, Antoine Lewis CB Purdue, De’Ondre Wesley OL Brigham Young, David Peterson OL Jacksonville State, Darryl Baldwin OL Ohio State, Lexington Smith DL Nothern Colorado.

Voto Finale: 8,5
Bel lavoro di Ozzie Newsome, che con le prime due scelte sistema l’attacco andando ad inserire due giocatori fondamentali per il futuro della squadra e un passing game che ha perso due protagonisti della season 2014 come Smith e Daniels; sistemati due needs impellenti, il GM dei Ravens ha poi messo a segno tre buonissimi colpi nei round centrali, dando profondità al front seven con due talenti notevoli quali Davis e Smith, e trovando un runner che si adatta alla perfezione agli schemi offensivi del nuovo offensive coordinator Marc Trestman. Un Draft condotto in maniera quasi perfetta completato da un paio di investimenti che in prospettiva potrebbero ripagare parecchio i Ravens, che hanno acquisito tutti giocatori funzionali al progetto con la chicca finale rappresentata da Waller, ragazzo da tenere assolutamente d’occhio.