Lions week 12 recap: Il ringraziamento lo si fa in Minnesota (Vikings 30 – Lions 23)

botched handoff vs vikings

Ecco arrivare il recap della partita del giorno del ringraziamento, un po’ in ritardo causa impegni ma sempre lì siamo: i Lions si sono presentati sul palcoscenico della partita più importante dell’anno seguendo il copione delle ultime due partite e di buona parte dell’anno.

Copione fatto di letargie all’inizio dei tempi di gioco (il primo in particolare), recuperi successivi e competizione disperata fino alla fine.

Ma, se una formula simile può garantire il successo contro i Browns ed i Bears in difficoltà e ricostruzion più o meno volontaria, quando si affronta una squadra più strutturata sia in difesa che in attacco l’esito più probabile è una partita tirata il cui esito non appare mai realmente in discussione.

Se il QB avversario è poi decisamente in palla come il Case Keenum di questo 2017, il compito si fa davvero proibitivo1.

Cronaca veloce.

Giovedì scorso, i Lions sono finiti sotto 13-0 in pochi minuti, grazie ad un primo drive in cui la difesa non riusciva ad uscire fuori dal campo sul terzo e lungo, concedendo terzi e lungo come se piovesse ed un meraviglioso errore di Matthew Stafford ed Ameer Adbullah che regalava una posizione di campo invidiabile, prontamente sfruttata da un attacco in stato di grazia.

I Lions riuscivano anche a sbagliare sull’unica cosa che facevano bene, non provando nemmeno a ritornare la palla del PAT sbagliato (sarebbero stati due punti. Magari non riuscivano ma almeno provarci).

Segue un FG di Prater e un Field Goal bloccato che si trasforma in un tre e fuori per il 10-3. Il drive successivo è un altro esempio di chirurgia della difesa da parte di Keenum e soci per il 17-3.

Ci sono pochissimi secondi per i Lions ma, grazie ad un paio di penalità stupide dei Vikings ed una ricezione un po’ discutibile (diciamo così) di Golladay, Stafford riesce a mandare in endzone Marvin Jones per andare al riposo sul 20-10.

Sarebbe gestibile, forse, ma bisognerebbe non lasciare negli spogliatoi per la terza volta consecutiva la difesa contro le corse per evitare di andare sotto 24-10 in meno di un minuto.

Il drive successivo l’attacco si sveglia ma quello che sembrava (anche agli arbitri) un TD di Darren Fells si trasforma in un calcio di Prater.

La difesa stavolta azzecca giochi e rimette in campo Stafford e compagnia che risalgono la corrente in mancanza del gioco di corsa con Marvin Jones che riceve in doppia copertura illegale (12 uomini in campo) ed entra in endzone per il 27-23.

Sul finiere del gioco, Stafford viene investito nelle gambe da un difensore e non sarà più lo stesso.

In sua assenza, i Lions non possono fare molto e subiscono un altro calcio piazzato prima che un intercetto di Stafford chiuda definitivamente la partita.

Cose sparse.

  • Box score ed gli [Highlights8https://www.youtube.com/watch?v=b2v0GA9fn-I).

  • Stafford per nulla al suo meglio: 20/35, 250 iarde e 88.4 rating.

  • Nel frattempo Keenum, 21/30, 282 e 121.8 rating.

  • Buone prestazioni in attacco per Marvinio e Golladay, sempre più pericoloso). MIA Golden Tate (7 iarde su 4 ricezioni), il che è molto sorprendente.

  • Assente il gioco di corse.

  • L’infortunio di Swanson nel terzo quarto ha voluto dire molto per la pass protection in una domenica in cui la parte interna della linea stava carburando (0 pressioni prima dello stesso, 4 dopo).

  • In difesa, un minimo di pressione in più in attesa di Freeney, (giustamente) tenuto a riposo. Piccoli passi.

  • Tranne il drive criminale di inzio secondo tempo, molto meglio il comparto LB.

  • Forse non lo avrete notato in tutto il bailamme ma Teez Tabor sta iniziando a calcare il campo con regolarità. Peccato per aver cannato un blitz importante ma anche il movimento di Keenum è stato perfetto.

Considerazioni

Andare sotto e poi cercare di recuperare non è la strategia migliore del mondo e non ci si può permettere di giocare con amnesie difensive (e offensive) così importanti.

Lo abbiamo visto scritto tante volte ma, se anche un pezzo grosso come Darius Slay inizia a lamentarsene, la misura deve essere davvero colma anche perché è la prima volta nella gestione Caldwell che dallo spogliatoio vengono fuori parole così nette.

Vedremo se nelle prossime settimane, il livello di attenzione salirà.

Se non sarà così, i Lions spariranno mestamente dal quadro wildcard in men che non si dica, come sono spariti da quello dei possibili vincitori di division.

Specie se Stafford non sarà al meglio nelle prossime settimane, in quanto le fortune di questa squadra sono legate a doppio filo alle sue condizioni.

In ogni caso e a scanso di equivoci, l’obbiettivo play off è difficilissimo da raggiungere (probabilmente sarebbe necessario vincere tutte le ultime cinque partite) ma non provarci nemmeno, mettendo in fila altre prestazioni simili, potrebbe portare ad una offseason con più dubbi del previsto.

Certo, ci sono squadre che non possono nemmeno ambire ad un record vincente pur essendo partite con ben altre ambizioni e il bicchiere non è del tutto vuoto ma sicuramente un brutto dicembre potrebbe mettere in discussione Caldwell ed il suo staff.

(Da I soliti Lions.)


  1. se c’è qualche tifoso Vikes in ascolto, mi spiega perché Teddy sarebbe superiore al punto da dover panchinare un Keenum così?