Maggior sicurezza per gli atleti. Cambia definitivamente la NFL?

Il football americano è senz’altro uno sport duro,uno sport di collisione, noto non solo per le spettacolari defezioni o le corse tritatutto, ma anche per gli scontri tra atleti.

Non è difficile su Youtube imbattersi in video riguardanti le cosiddette “big hits” che nella maggior parte dei casi riguardano l’atterramento di un avversario, in fase di blocco o di tackle, con l’utilizzo del casco.

Proprio sull’utilizzo del casco è intervenuta in questi giorni la NFL durante l’annuale meeting dei proprietari delle squadre proponendo una modifica del regolamento.

Negli ultimi anni infatti le commozioni cerebrali sono aumentate del 13.5% ed è emblematico il caso,durante la stagione appena terminata, del MLB degli Steelers Ryan Shazier che ha riportato un gravissimo infortunio alla spina dorsale.

Dalla prossima stagione quindi, i giocatori che colpiranno l’avversario con il casco verranno sanzionati con ben 15 yards di penalità o con l’espulsione a seconda della gravità del fallo e del danno arrecato all’avversario.

Si tratta di un cambio epocale, che dimostra come la NFL sia attentissima oramai all’incolumità degli atleti.

Incolumità che quindi non verrà più solo tutelata da medici appositi e con protocolli di rientro duri e non aggirabili,ma pure dal punto di vista del gioco avrà ripercussioni,con l’inserimento appunto di una corposa penalità e dell’espulsione.  Per avere una maggiore idea sui danni prodotti dalle conmozioni cerebrali e dagli scontri col casco, si consiglia la visione del film “Concussion” con will Smith, film che tratta la storia del medico che scopri la CTE (encefalopatia cronica traumatica).

[Tomaso Giaretti]