Lions week 13 recap: …Nevermore (si spera). (Lions 20 – Ravens 44)

Niente di meglio di un verso da Poe, poeta e figlio prediletto di Baltimore, per commentare la prestazione dei Lions di domenica passata.

"Mai più" sembra dire il corvo di Poe e "Mai più" sembrano voler dire i Corvi di Joe Flacco alle speranze di Playoff dei Lions.

"Mai più" vorremmo dirlo noi tifosi davanti all’ennesima partenza ad handicap, stavolta di ben 20 punti per ficcare la squadra in baratro irrecuperabile.

Ma anche davanti all’immagine di Stafford a terra, per l’ennesima volta vittima della pressione avversaria e a rischio (solo?) infortunio per la seconda volta in tre settimane.

E davanti agli orrori di coaching come l’avere 9 giocatori in campo a difendere in un momento decisivo, prendendosi più di 20 iarde ma, eh bè, risparmiando un ricco timeout.

Mai più, magari la prossima stagione, le conferenze stampa alla "tutto va ben, madama la marchesa" di nonno Jim dopo una sconfitta ed un blackout di tali proporzioni.

E ci sarebbe da continuare un pezzo.

Vi metto qui le Highlight e il boxscore.

La cronaca può essere molto rapida: In sintesi, i Lions fanno tutto il possibile per finire nel primo tempo: pure Prater sbaglia un Field Goal dalle 43 e già questo segnala l’apocalisse vicina. Tra uno snap sbaqgliato che porta fuori dal raggio di field goal ed uno sack/fumble (con Stafford colpito tipo da un treno in corsa) i Lions si fanno malissimo mentre la difesa aiuta il 32° attacco delle lega a mettere su numeri, grazie specialmente alla palyaction in redzone.

Cose che capitano quando hai di fronte un gioco di corsa rispettabile e dei LB che stentano in copertura.

Si va al riposo sul 20 a 0 Ravens, prima volta nell’anno che i Lions vengono tenuti in bianco nel primo tempo.

Si rientra ed i Lions sembrano macchestrano più in palla: Stafford centra Marvin Jones per un grosso guadagno su un free play che prepara un corsa in TD di Riddick,

La difesa, anche lei, sembra più in palla e seguono alcuni punt prima che i Lions azzecchino un altro bel drive che viene portato in endzone da Tion Green al (promettente ma non gridiamo per favore al miracolo) debutto. Prater manca il PAT e conferma che giornata sia.

I Ravens rispondono con un bel drive a loro volta, che Alex Collins porta in meta al che i Lions dimostrano di non essersi ancora arresi: Stafford per Marvin Jones porta ad una grossa interferenza difensiva, Michael Roberts rischia ma porta la palla ad un passo dalla endzone e Stafford si connette con Nick Bellore il nostro LB/FB che riceve e segna alla sua seconda ricezione in carriera. 20-30.

Potrebbe esserci ancora partita ma i Ravens non sono d’accordo e mettono a segno un Field Goal. Il tempo stringe e Stafford sotto pressione lancia per Marvin Jones ma il lancio è alto e viene intercettato facilmente. Ma il disastro non è completo: mentre Stafford lancia sotto pressione e cade, la mano destra viene calpestata da Terrell Suggs. Decisamente non intenzionale ma, mentre i Ravens capitalizzano con Alex Collins ancora, Stafford deve lasciare il campo e Riddick lancia subito un TD

Ai Ravens.

20-44 e un’implosione come non si vedevano dai tempi di Schwartz.

Questo e quello.

  • Stafford non è il problema: 20 passaggi consecutivi completati (record di franchigia) senza ombra di gioco di corsa e un sack rating da urlo (di dolore).

  • Linea: 24/29, 292 iarde, 1TD, 1INT, 105 di rating.

  • In compenso, Joe Flacco dovrebbe mandare un cesto di frutta alla difesa Lions: anche per lui 105 di rating e miglior prestazione dell’anno.

  • A essere onesti, tutto l’attacco Ravens dovrebbe mandare un regalino alla difesa Lions per natale. La media dell’anno era 27 punti fatti, i 44 rifilati ai Lions sono quasi il doppio.

  • In tutto questo, segnalo due buone prestazioni in attacco per Graham Glasgow al centro e per Eric Ebron che è tornato in palla dopo il bye, per quanto in tutto il marasma ciò si perda.

  • Per la difesa, davvero devo dire qualcosa oltre che ripetere: 44 punti dai Ravens? Magari aggiungo: 9 uomini in campo e nessuno che chiama timeout? O anche: i LB non coprono una cippa.

  • A tal proposito, largamente deludente l’annata di Jarrad Davis. Peccato, mi piace molto ancora come prospetto e credo/spero che si svilupperà con il tempo ma l’idea di metterlo subito al comando della difesa non sta pagando.

Considerazioni rapide

Io non voglio buttar fuori Caldwell ora, non ha senso con quattro partite alla fine e dovendo promuovere Cooter o Austin (al limite meglio Joe Marciano che almeno il suo reparto macina sempre, al netto degli incidenti di percorso).

Ma vedere la squadra arrancare per più di un mese sempre sullo stesso schema, con la squadra che entra in campo svogliata ed impreparata, si fa malmenare per un tempo per poi rientrare nel secondo facendo sempre una fatica boia (del resto il gap è sempre difficile da colmare in NFL) deve far pensare chi di dovere e portare ad un cambiamento radicale per il prossimo anno, secondo me.

Prendiamo il gioco di corsa: tutti i giocatori coinvolti sono di buon livello (forse Swanson è sul medio) ma, incredibilmente, il risultato è inferiore alla somma delle parti. Una cosa da mettersi le mani nei capelli e che grida "Coaching!"

I continui errori nell’esecuzione dei dettagli (snap sbagliati, tackle errati, assegnamenti scordati per arrivare ai nove in campo di cui sopra) sono efettuati dai giocatori ma dovrebbero essere puliti ed evitati… indovinate? Dai Coach, esatto.

Onestamente, la squadra ha dei buchi ancora ma vedere sprecare così gli anni buoni di Stafford, Tate e Jones (ma anche di Slay) fa un po’ rabbia e spero onestamente che, a meno di miracoli dicembrini che non si vedono all’orizzonte, il 2018 sia foriero di novità.

Anche per la salute di Stafford che davvero, avrebbe il diritto di arrabbiarsi un po’ per il trattamento.

(Da I soliti Lions.)