RECAP Week#4: CHICAGO BEARS @ Green Bay Packers 14-35

Anche per questa sfida divisionale, dopo il consueto recap, noi admin di Chicago Bears Italia ci siamo “trattenuti“ con un botta e risposta di 4 domande assieme a Gianni Cidioli, tifoso dei Green Bay Packers, analizzando alcuni punti chiave della sfida e dei due roster
A voi l’articolo!

In un Lambeu Field che registra il tutto esaurito la Week#4 si apre con la rivalità NFL per eccellenza, i Green Bay Packers ospitano gli acerrimi nemici Chicago Bears. Quella di giovedì notte è stata la 195esima sfida tra le due franchigie con la serie in perfetta parità: 94-94-6 e Green Bay che conduce per 3,335-3,331 punti sugli Orsi; dal Thursday Night però l’equilibrio è stato spezzato grazie a un’ottima prestazione delle cheesehead e una pessima partita di Glennon (in primis, ma non è l’unico colpevole). Ma andiamo con ordine e facciamo un riassunto della partita per poi passare al botta e risposta tra tifosi Bears e Packers

La partita inizia nel peggiore dei modi per la franchigia dalla Città Ventosa con un 14-0 a 8:50 minuti dalla fine del primo quarto, due TD pass che preannunciano l’andazzo della serata. Dopo il primo TD di Davante Adams su lancio di Aaron Rodgers, la palla passa nelle mani di Chicago, un po’ meno in quelle di Glennon, invece. Nel primo drive offensivo, Clay Matthews (LB) elude e batte il blocco del TE Dion Sims e si trova la strada spianata verso il QB dei Bears: sack, Glennon non trattiene il pallone e fumble ricoperto da Jake Ryan nelle 3 di Chicago.

Ancora palla a GB che ha la possibilità di portarsi sul +14; tempo tre azioni e Randall Cobb riceve in endzone. 14-0, morale Bears a terra, quello Packers alle stelle.

Passano tre minuti e Chicago butta all’aria un altro possesso. Incomprensione tra Glennon e il centro, il sophmore Cody Whitehair, snap con la palla che colpisce il ginocchio destro del QB e ovale recuperato dal linebacker Blake Martinez sulle 24 di Chicago

Nessuna azione degna di nota fino a 5 minuti dal termine del secondo quarto. Glennon con un deep-pass indirizzato verso Markus Wheaton sbaglia target e pesca Ha-Ha Clinton Dix, safety dei Packers, che ringrazia del regalo e permette così la discesa in campo dell’offense. Nell’azione successiva GB gioca una play action pass, Rodgers trova Jordy Nelson, che supera facilmente Copper Sr. scivolato, con un lancio da 58 yard, corsa da 2 yard di Jones e risultato su 21-0

Finalmente anche l’attacco dei Bears riesce a mettere a referto 7 punti. Dopo un drive da 6/7 e 72yards Wright riceve e porta la palla in endzone, squadre negli spogliatoi sul risultato di 21-7.

Purtroppo però la speranza di una rimonta dura poco, con il drop di Deonte Thompson e il Field Goal sbagliato da Barth la partita continua sulla stessa falsariga della prima metà con Chicago che spreca parecchi palloni e la difesa che, seppur giocando bene, non riesce a contenere Aaron & Co.

Di lì a poco, infatti, Nelson va in TD per ben due volte, prima grazie a una pessima copertura di Jackson che lo lascia praticamente libero; il secondo arriva in seguito a un turnover causato da un intercetto di Glennon e dopo poco arriva il 35-7

Howard con una corsa di 4 yard porta il punteggio sul 35-14, quello che sarà poi il risultato alla fine.

L’episodio che più ha fatto discutere di questa partita è stato sicuramente il colpo helmet-to-helmet di Danny Trevathan, LB Bears, nei confronti di Adams che ha costretto il giocatore dei Packers ad uscire in barella e successivamente inserirlo nel “Concussion Protocol”. Per questo colpo Trevathan è stato sospeso inizialmente per 2 partite, poi ridotta a 1

 

Si vanno così ad aggiornare le statistiche di questa sfida storica, diventano così 95 le vittorie dei Packers, che dopo 84 anni superano i Bears fermi a 94 in questa speciale “classifica”.

Partita eccellente da parte di Green Bay sia dal punto di vista offensivo, ma soprattutto difensivo che ha prodotto 4 turnovers, 2 intercetti e 2 fumble

D’altra parte l’attacco di Chicago non è stato in grado di capitalizzare le occasioni avute, con parecchi drop imbarazzanti (chiedere a Deonte Thompson all’inizio del terzo quarto) e un gioco di corse, per ora unica vera arma offensiva degli Orsi, che ha segnato solo 7 punti a referto. Dalla prossima partita contro Minnesota il QB titolare sarà il rookie Trubisky, staremo a vedere se il passing-game poco efficace è più per demeriti di Glennon o dei ricevitori.

matteo


A seguire, ecco il botta e risposta: 4 domande legate alla partita, alle situazioni dei roster e al futuro dei due Team.
In arancione troverete le domande poste da noi admin di Chicago Bears Italia, in verde le domande poste da Gianni. Ogni domanda trova la risposta direttamente sotto.
Come sempre, ci auguriamo che l’iniziativa e il prodotto finale valgano il tempo che ci avete concesso e ringraziamo Gianni per la collaborazione.
Buona lettura!

Prima domanda:

Come vedi Green Bay quest’anno, con gli infortuni che l’hanno colpita (Adams, per esempio) in una division molto competitiva dove quest’anno Lions e Vikings vendono cara la pelle?
Davanti, ovvio. L’infortunio di Adams sarà superato a breve, sono stati più pesanti gli infortuni alla linea soprattutto quella esterna, e sappiamo tutti come sia importante la linea esterna per il pass blocking. Nel complesso Green Bay rimane per me la favorita della division, questo non significa che ci arrivi in carrozza perchè la sfida ad attacchi su passaggio non indifferenti (Minnie è ottava per yard lanciate, Detroit è sesta per TD su passaggio ed entrambe sono sul fondo della classifica alla vice intercetti subiti) per una secondaria non brillantissima come la nostra (sta giocando il pur valido rookie Kevin King e sapete quanto siamo parsimoniosi noi in tema di rookie) creerà problemi. Ma per me nulla che non si possa risolvere, attendiamo fiduciosi e speriamo che con una linea così incerottata all’esterno si usi una varietà di giocate di corsa che non pesino sui tackle (le corse esterne sono 42 a fronte di 30 corse centrali):GB ha giocato due terzi su passaggio (161) e un terzo su corsa (84) ma ha guadagnato più del 70% delle yard con i primi (1043) lasciando il 28% alle corse (298). Pur essendo, in pratica, una “sorpresa” nel gameplan, le corse hanno poco inciso sull’attacco.

Dopo una sconfitta che segna il sorpasso di GB nella serie, John Fox è finito un po’ sulla sedia che scotta, la decisione di cambiare repentinamente idea sul QB titolare ha un retrogusto di operazione simpatia, tu come la vedi?
Credo che più che operazione simpatia si tratti di presa di coscienza dei limiti di Glennon (se mai ce ne fosse bisogno) e che con un qb come il nostro non potevamo andare molto avanti.
Sia chiaro che non tutte le colpe sono di Glennon: penso ad alcune lacune manifestate dalla linea offensiva e a qualche drop di troppo al quale si sono aggiunti diversi infortuni soprattutto nel reparto ricevitori: White che salterà anche questa stagione (le sue presenze in 3 stagioni non ne fanno nemmeno una) e Meredith infortunatosi in pre season.
Indubbio che però l’ex Buccaneers ci ha messo molto del suo.
Se è vero che il nostro gameplan è sicuramente molto conservativo e Fox non è mai stato un rivoluzionario, la scelta di Trubisky starter contro Minnesota (la cui difesa è molto forte e forse non è l’avversario migliore per uno starter rookie qb che deve farsi ancora le ossa) può suonare come una rivoluzione a Chicago se solo si pensa a quanto si era puntato su Glennon.
Aspettarsi miracoli da Trubisky sarebbe da illusi ma l’onda di entusiasmo che ha contraddistinto l’arrivo di questo ragazzo a Chicago magari aiuterebbe a digerire meglio certi errori e, considerando le qualità e peculiarità di Mitch, potrebbe portare ad avere un gameplan più bilanciato tra corse e passaggi.


Seconda domanda:

Di cosa ha bisogno Green Bay per fare un salto di qualità tale da arrivare ai play off senza problemi, avendo faticato contro i Bengals e perso contro i Falcons?
Non cose strane, basta che tutto vada nella norma, evitando che certi reparti vengano falcidiati da infortuni, che mani solitamente affidabili droppino la qualunque o che special teamer si pestino i piedi a vicenda. Che il gioco di base di Green Bay non sia tutto fuochi artificiali e carte continuamente mescolate lo sanno anche i muri. Siamo una squadra di talento che usa questo talento in maniera più compassata di altre, siamo adattivi ma non nell’immediato, non siamo fatti per essere colti da sfighe improvvise, ed in uno sport come il football, e nello specifico la NFL dove tutto va ai duemila km all’ora, è un difetto non da poco.

Le parole di Tarik Cohen riferite a Trubisky (“I told him I don’t feel like he needs to be a superhero.We’re in this together as a team and we’re going to be supporting.”) suonano come una presa di coscienza di una squadra che ha problemi non concentrati solo nella figura del QB. Secondo te quali sono quelli che sono curabili nel giro di questa stagione, e quali sono quelli che potrete sistemare solo nella “calma” di una offseason?
Come ti dicevo nella precedente risposta un problema (non l’unico) lo abbiamo nel reparto ricevitori.
La partenza di Jeffery non è stata praticamente colmata anche se quando chiamato in causa Wright (ex Titans) ha risposto molto bene.
Le parole di Cohen (ricordiamoci che è un rookie e che qualcuno in quel di Chicago ha detto che vede in lui il cuore di Payton) sono sinonimo che vi è un bel feeling tra rookies, sophomores e veterans.
Credo che sia bene aspettare le prossime partite divisionali (Vikings e Lions) per poter delineare cosa si può sistemare in corsa e cosa una volta fermi ai box.
Infatti non escludo che far giocare Trubisky chiami in causa Loggains (Offense coordinator) che sarà costretto ad adattare il gameplan al ragazzo e quindi a trovare opzioni tali da valorizzare anche il nostro reparto TE e WR … a Fox piacendo.
Sicuramente in off season una riflessione soprattutto nell’attacco sarà da fare: tackle e WR in primis.


Terza domanda:

Nella partita di allenamento contro i Bears cosa non ti è piaciuto di Green Bay e cosa ti è piaciuto (il solito Rodgers escluso)?
Rimango sul banale, non mi piace come periodicamente gli infortuni si accaniscono contro una squadra che sembra in alcuni momenti di pasta frolla, mi viene in mente solo questa giustificazione per l’infermeria piena, la sfida con Dallas ha visto fino a giovedì ben 11 giocatori sotto osservazione per malanni vari e solo quattro hanno lavorato “full” giovedì.
Inoltre vedere quello che è successo ad Adams mi ha fatto giocoforza pensare a Nick Collins e Jermichael Finley, fortunatamente sembra che non finisca nello stesso modo.
Non mi è piaciuto il triste epilogo della nostra prima scelta di due anni fa, mandato anzitempo a farsi la doccia dopo una prestazione da pivellino di prep school.
Mi è piaciuta invece la capacità di trasformare i turnover in punti (3 su 4), con una linea offensiva che pur rattoppata ha concesso solo due sack, e mi è piaciuto l’uso di passaggi corti e la pazzesca efficienza in redzone dove siamo stati perfetti, questo è probabilmente il nostro miglior marchio di fabbrica al momento.

Chicago corre abbastanza bene, difende abbastanza bene, ma di cosa veramente possono essere contenti i tifosi della Windy City?
Un tifoso Bears non è mai contento. Un tifoso Bears vuole sempre di più (cosa non difficile negli ultimi anni).
Rivedere una bella difesa a Chicago fa sempre piacere e richiama bei momenti così come vedere due RB come Howard e Cohen buttare il cuore oltre la linea.
Credo che il progetto di Pace abbia bisogno di più tempo di quello preventivato poiché infortuni ed errori di valutazione forse hanno influito più del dovuto sulla ricostruzione.
Ad ogni modo belle pietre angolari nelle fondamenta le si cominciano a vedere anche per merito di Fangio (Defence Coordinator).


Quarta domanda:

Fai un pronostico su come possano essere i record in division a termine della Regular Season
GB finirà probabilmente 12-4, considerata una L già nel record, non potremo sempre scamparla da trasferte a Dallas, Pittsburgh e Charlotte e non chiuderemo il record di divisione con un immacolato 6-0.
Chicago finirà 7-9 sull’entusiasmo per aver trovato un QB su cui fantasticare, e mi ritengo anche molto ottimista con questa previsione per i nostri amici teddybear.

Sui record ti ripalleggio la domanda, sono curioso soprattutto di cosa pensate di voi stessi.
Inutile negarlo, al momento siete più forti di noi e il vostro sorpasso (95-94) ci brucia ma speriamo che tale amarezza sia la combustione giusta per il carburante che ci porterà viaggiare verso quota 100 prima di voi!
Il tempo gioca dalla nostra: noi stiamo crescendo e Rodgers sta invecchiando
Al di là di questo bisogna anzitutto vedere quali saranno i cambiamenti di gameplan con Trubisky in campo e come si comporterà il ragazzo in questa lega, siamo ancora qualche passo indietro rispetto alle nostre contender di division e le nostre prestazioni sono mooolto altalenanti (ottima prestazione in week#1, seppur persa, bruttissima partita contro Tampa, vittoria con ottima prestazione contro gli Steelers ed infine brutta partita questa contro di voi). Visto l’andazzo con l’infortuni che sembra seguire la falsariga dello scorso anno mi sbilancio dicendo anch’io un 7-9, ad essere ottimisti. Speriamo bene