PREVIEW week#6: CHICAGO BEARS (1-4) @ Baltimore Ravens (3-2)

Nella week#6 i Bears, reduci dalla sconfitta nel Monday Night contro i Vikings, sono ospiti dei Baltimore Ravens al M&T Bank Stadium, sfida tra due squadre falcidate dagli infortuni
Diamo uno sguardo alle possibili formazioni che possono scendere in campo

 

Gli avversari – Baltimore Ravens

Galvanizzati dalla vittoria di settimana scorsa contro gli Oakland Raiders i Baltimore Ravens si presentano a questa sfida in piena emergenza infortuni

L’attacco sarà guidato dal veterano Joe Flacco che sta faticando parecchio in questa prima parte di campionato. Le sue statistiche sono tutt’altro che esaltanti, soprattutto per un giocatore del suo calibro, ha infatti lanciato per 823 yard 4 TD, 6 INT e ha il QB rating di 71.0

I Ravens sono il secondo peggior attacco sul passing-game con sole 158 yard guadagnate a partita, notizia abbastanza positiva per la secondaria dei Bears, e caratterizzato da infortuni importanti come quello di Jeremy Maclin (259 yard/ 2 TD) fermo ai box per un infortunio alla spalla e che, se riuscirà a recuperare, verrà utilizzato con il contagocce. I principali target di Flacco saranno il RB Javarius Allen (97 yard/ 1TD), i WR Mike Wallace (209/ 1) e Perriman, con quest’ultimo che ha recuperato appieno da un fastidio al ginocchio, e il Tight End Ben Watson

Se il gioco “via aria” non è tra i migliori della lega, quello “via terra” (ossia il running-game) si piazza al sesto posto per yard guadagnate a partita. I 3 RB hanno macinato una media di 130.4 yard per match e sicuramente gli schemi dei Ravens verteranno molto sulle corse specialmente di Alex Collins e Terrance West

I Bears si scontreranno contro una difesa di tutto rispetto, soprattutto per quanto riguarda la copertura sui lanci considerando che la secondaria, guidata da Weddle, Webb e Carr, ha messo a referto ben 9 intercetti; non solo, un altro punto di forza sono i sack, 12 fin’ora, con il solo Terrell Suggs che ha atterrato per 4 volte i QB avversari. I Ravens punteranno quindi molto sui blitz, in modo da portare più pressione possibile a Trubisky e di conseguenza forzare i suoi lanci

 

Chicago Bears

Habemus QB! (si spera)

La partita d’esordio del tanto atteso rookie Mitchell Trubisky non è stata delle migliori se si considerano solo le mere e fredde statistiche, ma nel complesso si è visto un ragazzo sicuro, capace di cambiare schema e correre in base a come si schiera la difesa avversaria; cose che fino ad ora difficilmente si vedevano fare dai QB suoi predecessori con la jersey Navy&Orange. Come detto prima analizzando la difesa di Baltimore, Trubisky dovrà correre, o comunque, muoversi molto soprattutto fuori dalla tasca se non vuole ritrovarsi “abbracciato” da Suggs & Co. Di conseguenza anche l’O-line dovrà evitare qualche dormita di troppo (vero Massie e Leno?!) e proteggere al meglio contro una D-Line molto aggressiva considerando anche l’assenza di Kyle Long (LG) e il dubbio sul possibile rientro di Grasu (C).

Come per i Ravens, anche il gioco dei Bears quasi sicuramente si baserà sulle corse che, oltre ad essere il punto di forza di questa franchigia, sarà favorito da una difesa che concede parecchie yard ai RB avversari. Baltimore, infatti, è la 23esima difesa sulle corse (considerando la 1a come migliore e la 32esima come peggiore) con una media di 123.4 yard concesse a partita nei primi 5 match

Passerano molti palloni tra le mani di Jordan Howard che ha un’ottima media di 4.0 yard per portata, 4 TD segnati, e del rookie Tarik Choen che anche lui ha fatto registrare buone stats fin’ora (5.4 yard per portata)

Il reparto ricevitori è invece quello più critico per quanto riguarda l’Offensive Team. Notizia di poco fa è l’infortunio del WR Markus Wheaton che, stando agli aggiornamenti dei vari insider, dovrà stare fermo per 4-6 settimane dovuto a uno strappo inguinale. A seguito del rilascio di Deonte Thompson (WR/KR) e per far fronte a quest’infortunio è stato promosso in prima squadra il rookie Tanner Gentry che ha fatto molto bene durante la pre-season e ha un ottimo feeling con il gioco di Trubisky; la lista ricevitori è poi completata da Wright, McBride e Bellamy, oltre ai TE Sims e Miller

In difesa c’è l’importante rientro di Denny Trevathan, assente contro i Vikings a causa della sospensione di 1 partita in seguito a un helmet-to-helmet causato durante il TNF di 2 settimane fa, che affiancherà Leonard Floyd, autore di una grandissima prestazione lo scorso match e Pernell McPhee; ancora in dubbio il possibile impiego a pieno regime di Nick Kwiatkoski il suo posto potrà essere occupato da Christian Jones che andrà così a completare le rotazioni dei LB. A completare il Front Seven gli inossidabili Mitch Unrein, Eddie Goldman e Akiem Hicks che si troveranno davanti un’O-Line orfana del suo miglior giocatore Marshal Yanda e che quindi potrà agevolare i sack, specialità del sophmore Floyd

Anche la secondaria potrebbe non essere al completo, in dubbio infatti la discesa in campo del CB Marcus Cooper Sr; ad affiancare Amukamara nel grindiron sarà quindi Kyle Fuller. A completare le due safety Eddie Jackson e Adrian Amos

Ciò che ci attende domenica sera alle 19.00 (ora italiana) sarà una sfida basata principalmente sulle corse, entrambe le squadre infatti fanno del running game la loro arma principale, e ambedue i Quarterback verranno pressati da front seven molto aggressivi e inclini al sack. Quello che però rende Chicago ancora inferiore ai Ravens è la scarsa qualità del gioco sui lanci e una secondaria che si trova molto in difficoltà sulle coperture e sulle deep-play; se Flacco sarà in giornata molto probabilmente sfrutterà il suo braccio per pungere i Bears con Wallace e sfruttare i buchi lasciati dai CB e S degli Orsi. Un altro problema che caratterizza la squadra della Windy City sono le penalità: nei soli primi 20 minuti di partita contro i Vikings lunedì notte l’offense ha causato 6 flag, vanificando un TD su corsa da 42 yard di Howard, e i primi sette drive hanno portato a 6 “3rd e long” (20, 12, 12, 15, 13 e 20 yard) e a un turnover

Pronostico: BEARS @ Ravens 17-24