Eagles Game Recap: vs San Francisco 49ers

In una giornata piovosa e uggiosa a Philaldephia arrivavano gli ancora “winless” 49ers: padroni di casa invece forti della recente vittoria nel Monday Nigh contro i rivali divisionali dei Redskins.

Eagles alla prima senza la leadership tecnica e carismatica dell’OT Jason Peters (ACL e MCL) e del MLB Jordan Hicks (Achilles): entrambi sono già stati operati e speriamo di rivederli in campo, soprattutto JP, nel minor tempo possibile. Nello starting line up sono stati rimpiazzati dai due sophomore Halapoulivaati Vaitai (LT) e Joe Walker (MLB): entrambi hanno giocato a buoni livelli, soprattutto Big V si è dimostrato solido nella pass protection (tranne che nell’occasione del sack concesso) e competente sulle corse. Certo non avrà l’onnipotenza di Peters ma secondo me col passare delle partite il suo livello di crescita sarà sensibile.

Partita bruttina condizionata anche dalle condizioni atmosferiche (piove come Dio la manda) e dalla non perfetta serata di Carson Wentz: per l’ex NDS una gara tutto sommato normale da 18 su 32 per 211 yard su lancio, 2 TD ma 1 brutto INT. La saetta da 53 yard per Alshon Jeffery (2-62, 1 TD) è la perla della serata e vale per Wentz il 19esimo passaggio vincente nelle prime 8 gare di stagione regolare, il massimo mai registrato da un quarterback nella storia degli Eagles. Se il QB fatica ad entrare in carburazione, anche il running game non è nella sua giornata di grazia, causa anche di un’aggressività notevole da parte della difesa di SF: Blount corre per 48 yard ed impreziosisce la sua gara con la segnatura della staffa, Clement mette a referto 54 yard (con una notevole cavalcata nel mezzo della difesa ospite per 22-y) ma questo non salva l’attacco di casa da 6 punt nelle prime 8 azioni della partita. Il proscenio quindi se lo prende la difesa di casa, che prende le redini della partita mettendo sotto controllo il seppur sterile attacco di coach Shanahan, guidato dal rookie QB C.J. Beathard: la D-Line di Phila è devastante, con Cox, Graham e Curry tutti sul tabellino con un sack a referto, lista alla quale si aggiunge anche il LB Mychal Kendricks che non sta facendo certo rimpiangere quanto a playmaking ability l’infortunato Hicks. Prova decisamente positiva anche di tutta la secondaria, impreziosita dagli INT di Rodney McLeod (primo stagionale per la FS) e di Jalen Mills: per il CB al secondo anno ex LSU terzo intercetto stagionale e primo pick-six in carriera, giunto dopo un grande anticipo e dopo una cavalcata da 37 yard.

Stagione fino a qui decisamente convincente per Mills, CB non certo del livello di Sherman o Norman, ma che però è decisamente cresciuto rispetto alla sua stagione da rookie. Coach Schwartz può essere decisamente soddisfatto di tutto il suo pacchetto di CB, visto che anche il rookie Rasul Douglas sta emergendo come un elemento davvero interessante per il futuro, e che soprattutto il reparto CB deve contare ancora le assenze di Darby e del secondo giro dell’ultimo Draft Jones. Risultato finale 33-10 per gli Eagles che oltre a lasciare San Francisco ancora a secco di vittorie, continuano la loro marcia portando il record stagionale a 7 W ed una L.

Oggi è l’ultimo giorno utile per effettuare le trade e tutti ci aspettiamo quale roster move prima della trade deadline: e notizia fresca fresca, il GM Howie Roseman non si è fatto attendere dato che ha mandato a Miami uno dei tre quarti giri a disposizione del prossimo Draft per portare alla corte di coach Pederson il talentuoso RB Jay Ajay. Ajayi, 24 anni, l’anno scorso ha corso per 1,272 yard (4,9 per carries) con 8 TD ben tre partite da oltre 200 yard che gli hanno aperto le porte del Pro Bowl: giocatore molto talentuoso e soprattutto poco oneroso, visto che è ancora nel suo contratto da rookie e percepirà altri 325,588 dollari per il resto di questa stagione più altri 705,00 nella prossima. Dovesse rispettare le aspettative gli Eagles potrebbero aver trovato il RB del futuro. Nella notte si è mossa anche San Francisco che ha spedito ai Patriots un secondo giro in cambio del QB Jimmy Garoppolo: vediamo se questa mossa della disperazione risolleverà un po’ le sorti di questa disastrata stagione nella baia.

Philadelphia Eagles Italia