Eagles Game Recap: vs Arizona Cardinals

Altro giro, altro tiro, altro regalo. Questo inizio di stagione della banda di Doug Pederson è veramente da far brillare gli occhi. Vittima designata di questo turno sono gli Arizona Cardinals.

Philadelphia mette subito in chiaro le cose nel primo quarto, quando un inarrestabile Carson Wentz (21/30, 304 yard ed il career best 4 TD, 1 INT) infila la difesa avversaria per ben tre volte nel solo primo quarto: prima 15 yard nell’angolo della end zone per il TE Trey Burton, poi 11 per l’altro TE Zach Ertz (su di un 3-e-6) e per concludere una bomba da 59-y per il WR Torrey Smith, anche questa su di un 3-e-5. 21-0 dopo tre serie e partita già in ghiaccio. Wentz pazzesco, preciso, sicuro soprattutto sui terzi down (situazione nella quale si è particolarmente soffermato a lavorare nella off season) dove ha messo a referto 11 su 12 per 225 yard e 3 TD pass: stats ottime rapportate su una partita intera, irreali se si pensa che si riferiscono solamente alle conversioni del terzi down.

L’attacco degli Eagles è entrato in questa partita come il secondo migliore della lega per conversioni di terzi down. La quarta gemma del QB da North Dakota State arriva nel terzo quarto, dove pennella su di un 3-e-19 un Picasso da 72 yard per lo slot receiver Nelson Agholor, che brucia la safety Budda Baker con uno “spin move” che gli permette di entrare nella end zone con una caduta rovesciata in onore ad una vecchia esultanza di Desean Jackson. Per Agholor, già dai camp nettamente il WR più scintillante della squadra, sembrano tornati i fasti di USC: 4 ricezioni per 93 yard, 1 TD e finalmente quella costanza di rendimento e di fiducia che gli stanno permettendo dallo slot di giustificare il primo giro speso su di lui tre anni fa.

L’attacco creato da coach Pederson è una bellezza, segna 34 punti e potevano essere di più se lo sciagurato Warmack non avesse fatto un offensive holding sul TD finale di Blount, che ovviamente non è stato convalidato. Ma il dominio dei midnight green è stato totale, in tutte e tre le fasi del gioco: gli special team hanno bloccato un field goal col CB Patrick Robinson ed il KR Kenjon Barner non ha fatto certamente ripiangere l’infortunato Sproles, andando a ritornare per oltre 100 yard (compreso un elettrizzante ritorno da 76-y) ed offrendo anche un buon supporto al reparto RB, orfano anche di Smallwood. Eccellente anche la prova della difesa, che tiene a soli 7 punti un attacco notoriamente esplosivo come quello di Coach Bruce Arians e del futuro Hall of Famer Larry Fitzgerald: per il WR dei Cardinals 200esima partita con almeno una ricezione, traguardo che lo porta al terzo posto di tutti i tempi, anche se in questa partita i d-backs di casa gli hanno reso la vita particolarmente difficile limitandolo a sole 51 yards.

A proposito della secondaria di Philadelphia (che ricordiamolo è sempre orfana del suo miglior CB Darby e del secondo giro Jones) tanti, troppi gli intercetti mancati in questa partita: vado a memoria ma dovrebbero essere minimo 4 (2 Robinson, 1 Mills e Graham) e nonostante la grande prova dei DB questi sono errori che più avanti potrebbero costare molto cari e che sicuramente non faranno stare troppo calmo il già focoso DC Schwartz. Questa è una short week dato che già domani sera Philadelphia sarà in campo a Charlotte per affrontare Super Cam Newton nel TNF. Sicura l’assenza di Darby, poche possibilità anche per Smallwood, qualche speranza in più per Cox che ieri ha ripreso gli allenamenti con i suoi compagni.

[Philadelphia Eagles Italia]