Draft Guide: Chicago Bears

Mancano poche ore al Draft 2017 e le incognite sulle scelte delle varie franchigie sono molte.

Reduci da un inaspettato, quanto deludente, 3-13 della scorsa infortunata (sia per i problemi fisici che per la malevola sorte) stagione, i Bears non sono esenti da dilemmi.

I need difensivi che caratterizzavano i Monsters of the Midway a fine stagione per certi versi sono stati coperti con la free agent grazie all’arrivo di giocatori di esperienza e di tutto rispetto: mi riferisco all’arrivo del CB Prince Amukamara dai Jaguars, della S Quintin Demps dai Texans, del CB Marcus Cooper dai Cardinals e del CB B.W. Webb dai Saints.

Per un ex Saints che arriva un altro se ne va: il CB Tracy Porter.

Questi rinforzi non sono però sufficienti a colmare tutte le lacune che si sono manifestate lo scorso anno se si vuole diventare competitivi però sono un buon salto di qualità.

Lo scorso anno la difesa ha avuto innesti importanti e di peso (penso al LB Jerrell Freeman su tutti) e delle 9 scelte del draft, 6 sono ricadute tra i difensori.

Se però Leonard Floyd (OLB – 1° scelta al Draft 2016) ha brillato e fa ben sperare per il futuro, le altre devono ancora dimostrare il loro valore: Jonathan Bullard (DE – 3° scelta – ci si aspettava di più anche se veniva da un sistema diverso da quello di Fangio), Nick Kwiatkoski (ILB – 4° scelta – a onor del vero quando chiamato in causa per sopperire alle assenze di Jerrell Freeman e Dany Trevathan non si è comportato male), Deondre Hall (CB – 6° scelta) e DeAndre Houston-Carson (S – 8° scelta).

Nelle secondarie possiamo contare tra l’altro su i buoni giocatori come la S Adrian Amos, il rookie undrafted CB Cre’von Le Blanc e il recupero del CB Kyle Fuller.

Questo però non può ritenerci esenti da preoccupazioni e da scelte al draft in questo reparto, così come anche la linea difensiva che vede Akiem Hicks e Eddie Goldman leaders indiscussi ma, ahinoi, forse unici top player a roster.

Speriamo che il DL John Jenkins, arrivato a marzo durante la free agent, possa almeno ripetere la stagione scorsa di Hicks.

Se in difesa recuperiamo dall’infortunio la prima scelta del 2014, Kyle Fuller, in attacco dovremmo recuperare (nuovamente) la nostra prima scelta del draft 2015, il WR Kevin White.

Nell’anno in cui il nostro top WR, Alshon Jeffery, ci ha salutato, il reparto dei ricevitori vedrà, oltre al ritorno di White e la conferma di Cameron Meredith, vera sorpresa dello scorso anno, Kendall Wright in arrivo dai Titans e Markus Wheaton ex Steelers.

Per un WR che abbiamo salutato, un altro ex dovremo rivedere: il TE Martellus Bennett giocherà infatti coi Green Bay Packers.

La partenza di Bennett aveva fatto diventare il nostro top TE Zack Miller che però, come molti giocatori dei Bears, si è infortunato durante la scorsa stagione e di fatto ha fatto emergere il discreto TE Daniel Brown.

Per mettere una pezza al ruolo è arrivato ad inizio free agent da Miami il TE Dion Sims.

Spetterà alla vera incognita dei Bears rendere produttivi questi WR e TE: il QB Mike Glennon.

Sorvolo su analisi e giudizi al riguardo: facciamo parlare il ragazzo sul campo!

Non conforta di certo sapere che tra i back up c’è Mark Sanchez.

Mi sento molto più sicuro con Connor Shaw che ha saltato tutta la scorsa stagione per un infortunio in pre season.

Strano! Ai Bears lo scorso anno non si è fatto male nessuno!

Saranno solo questi i back up di Glennon oppure ci sarà qualche pick al draft?

(Alcuni rumors attendibili e molto vicini a Pace e Fox riportano che lo staff dei Bears stia prendendo in considerazione una e-mail arrivata ad inizio anno per il ruolo di QB. https://www.facebook.com/ChicagoBearsIT/posts/623457701176129)

Considerando che lo scorso anno abbiamo giocato con 3 qb diversi: Cutler, Hoyer e Barkley (questi due finiti ai 49ers in free agent) non posso non aprire una riflessione sulla linea offensiva.

Josh Sitton e Kyle Long come guardie non si discutono.

Cody Whitehair (OG – 2° scelta allo scorso draft) si è comportato benissimo, considerando che è stato spostato a centro a causa dell’infortunio durante il training camp di Hroniss Grasu.

Se non avesse brillato la stella della nostra 7° scelta al draft 2016, il RB Jordan Howard, forse oggi potremmo parlare con più enfasi di un vero talento nella linea offensiva.

Chi non ha brillato invece sono stati i nostri OT Charles Leno Jr. e Bobby Massie in particolare che era arrivato lo scorso anno con buone speranze.

In free agent è arrivato l’ex Redskins e Falcons l’OT Tom Compton.

Vista la delicatezza del ruolo non credo sia troppo remota una pick tra gli OT e in ogni caso considerando la versatilità dimostrata da Kyle Long, non è da escludere che, in caso di emergenza, la nostra RG possa nuovamente andare a ricoprire il ruolo di RT.

Il reparto RB pare che sia l’unico a non destare problemi con Jordan Howard, Jeremy Langford e Ka’Deem Carey ai quali si è aggiunto in FA il RB Benny Cunningham.

Pertanto riepilogando le scelte al draft possono, a mio modesto avviso, ricadere su un

DE e DB (CB o S) ai primi giri e in seguito WR, TE (pare che quest’anno ci siano prospetti interessanti) e DL.

Ovviamente la scelta di un QB al primo giro non cambia le need dei Bears.

Le incognite pertanto sono numerose e il rischio di un bust è sempre dietro l’angolo.

La schedule della prossima season non è delle più agevoli, ancora di più per una franchigia che viene da un 3-13 e che ambisce a fare un salto di qualità notevole.

Nelle prossime settimane, a draft concluso, magari iniziamo a vedere la nostra schedule e cosa ci aspetta.

BEARDOWN!!! e buon Draft a tutti … anzi ai Bears e agli altri meno 😀