Minnesota Vikings: 2014 needs.

L’alternarsi di tre giocatori nella posizione principe dell’attacco rende non solo chiaro, ma addirittura limpido, che l’investimento più urgente per i Vikings è quello riguardante il quarterback, da diversi anni ormai un problema insormontabile per la franchigia di Minneapolis, alla perenne ricerca di quel franchise player cui affidare le redini del team; dopo tre stagioni Christian Ponder ha dimostrato di non valere quella dodicesima scelta assoluta spesa nel corso del Draft 2011, e anche gli ingaggi dei veterani Matt Cassell e Josh Freeman non hanno ottenuto gli effetti sperati.

Vikings LogoCon una situazione tra il paradossale e l’assurdo, è quantomeno certo che il general manager Rick Spielman spenderà una scelta del prossimo Draft per portarsi a casa il presunto QB del futuro, anche se non ha ancora rivelato quale pick intende sfruttare per fare quest’operazione; vista l’inventiva con cui ha affrontato i Draft passati, e soprattutto quello del 2013, non è detto che i Vikings riescano ancora nell’impresa di moltiplicare le loro selezioni nel primo round, o comunque nei primi due giorni di Draft, ma fino ad allora di tappe da affrontare ce ne saranno ancora parecchie.

In primis quella dei rinnovi, e con due giocatori fondamentali come Jared Allen e Everson Griffin in scadenza, il nuovo coach Mike Zimmer non dorme sonni tranquilli pensando al reparto che è stato un punto di indubbia forza negl’anni in cui è stato ai Bengals; la possibile perdita di due defensive end, implica infatti che Minnesota, prima di investire con decisione sul quarterback, dovrà prestare la massima attenzione sugl’esterni della linea di difesa, o almeno sul lato sinistro, visto che quello destro è stato da tempo ancorato con il prolungamento del contratto di Brian Robinson.

Left side della DL e lato debole della mediana, dove è innegabile che serva un inserimento di qualità in attesa che cresca l’interessantissimo Gerald Hodges, pescato al quarto giro del Draft 2013; lui e Michael Mauti, nella posizione di MLB, rappresentano il futuro prossimo, ma a preoccupare l’entourage dei Vikes è il presente, ed un innesto nel ruolo di weakside linebacker è tutt’altro che da escludere, anche per allungare un reparto che perderà Desmond Bishop e potrebbe salutare Erin Henderson alla fine della prossima stagione.

Tra i potenziali giocatori in uscita anche Chris Cook, promessa mai del tutto mantenuta ma sicuramente uno dei migliori sulle sideline difensive di Minnesota, che rischia di trovarsi con due giovanissimi starter alla partenza della regular season 2014, Xavier Rhodes e Josh Robinson; entrambi ancora da sgrezzare, in un ruolo che da anni è uno dei crucci della franchigia, quello di cornerback, nel quale ancora una volta andranno valutati possibili interventi durante l’offseason.

Vikings HelmetInterventi che saranno probabilmente necessari sulla linea offensiva, e precisamente nello spot di offensive guard, dove uscirà di scena il veterano Charlie Johnson, unrestricted free agents; i Vikings , che avevano operato con lungimiranza selezionando Jeff Baca durante lo scorso Draft, sembra che non siano del tutto convinti dell’evoluzione del prodotto di UCLA, e potrebbero strizzare nuovamente l’occhio al mercato, tenendosi aperte due possibilità: quella di cercare un giocatore esperto per dare il tempo di maturare all’ex Bruins, oppure quella di puntare su un giovane più pronto per occupare lo slot di guardia sinistra.

In entrambi i casi arriverà a Minneapolis un nuovo offensive lineman, probabilmente l’unico, visto che nelle altre posizioni della linea i Vikes paiono essere abbastanza coperti; lo stesso non si può invece dire del reparto runningback, che rischia seriamente di trovarsi senza valide alternative alle spalle del fenomenale Adrian Peterson.

Entrambe i suoi backup, Toby Gerhart e Matt Asiata, saranno infatti free agents ad inizio offseason, e non è detto che accettino di tornare nuovamente a Minneapolis, dove sono consapevoli che rivestiranno un ruolo di meri comprimari dietro l’indiscusso leader; in caso che nessuno dei due decida di rinnovare il proprio impegno con i Purple&Gold, è auspicabile che arrivi qualche volto nuovo, più probabilmente dal Draft, visto che può essere interessante cominciare a pensare al dopo All Day investendo su un talento grezzo da far crescere sotto la sua ala protettrice.

Da valutare infine con attenzione anche la posizione di defensive tackle, dove Kevin Williams comincia a sentire il peso degl’anni, e nei prossimi dodici mesi i Vikings perderanno due sue potenziali alternative, i veterani Fred Evans e Letroy Guion.