Lions preseason 1: Una vittoria di pirro? (Lions-Colts: 24-10)

via Mlive

Dice che, dopo la battaglia di Ascoli vinta contro l’esercito romano, uno degli ufficiali si congratulasse per la vittoria con Pirro, re dell’Epiro giunto in Italia per aiutare Taranto.

Conscio delle perdite subite, il re commentò “un’altra vittoria simile e siamo rovinati”, donde l’espressione passata nel linguaggio comune.

Anche per i Lions una vittoria in preseason vale il vedere due giocatori importanti finire la stagione?

Per fortuna, ci sono buoni segnali che giustificano il punto interrogativo del titolo e allontano un po’ gli spettri da Allen Park.

Cronaca

Visto che si tratta di preseason, la cronaca sarà abbastanza succinta.

Il primo drive inizia con i Lions in attacco, il tempo di dare il bentornato ad Ameer Adbullah e vedere il primo completo di Stafford che un difensore fa un’ottima giocata su Marvin Jones mandando la palla a carambolare in mezzo alle maglie bianche per il primo intercetto stagionale.

Ahi. E con questo finisce la presenza di buona parte dell’attacco titolare.

L’attacco Colts è infarcito di riserve a partire dal Scott Tolzien che fa le veci dell’ancora convalescente Andrew Luck e non carbura, portando ad uno scambio di tre e fuori.

Nella seconda serie difensiva, i Lions fanno giocare ancora la difesa di prima fascia, il che porta al grave infortunio che chiude la stagione di Kerry Hyder Jr.
Non che importi sul momento, visto che i Lions sembrano avere tutte le carte in mano contro l’attacco Colts ma in futuro… si veda l’aneddoto iniziale.

Il drive successivo Lions parte da buona posizione, complice un punt atroce, e Jake Rudock capitalizza in fretta con un passaggio dalle 23 per Kenny Golladay che riceve malgrado un difensore praticamente spalmato addosso e usa il corpo per atterrare in endzone.

HYPE!!

Dopo un interessanti serie di tre e fuori (Ronf!), Phillip Walker, secondo QB dei Colts[1] mette su un drive più interessante che stalla sulle 18 iarde di Detroit. Vinatieri, poco soprendentemente, mette i punti sul tabellone.

La palla torna ai Lions che avanzano alternando corse e passaggi, il tutto inframezzato da uno scramble di Rudock. Sulle 15 si rinnova il feeling tra il QB e Golladay, che ci mette del suo e porta a casa il suo secondo TD nella prima partita da professionista.

HYPE OVER 9000!

Il primo tempo termina con due veloci drive per Indy e due Field Goal per Detroit. Prater segna quello dalle 28 e canna decisamente il secondo dalle 53, provocando reazioni di stupore negli spettatori.

Comunque si va al riposo sul 17-3 Lions.

Il secondo tempo inizia lento con diversi drive inconcludenti per il punteggio ma utili per valutare i giocatori. A metà del terzo quarto, un (verosimilmente) soddisfatto Jake Rudock lascia il posto a Brad Kaaya.

Le riserve Lions continuano a dominare i corrispettivi Colts, specie in difesa, ed il ritorno di Jace Billinglsey permette a Kaaya di iniziare il drive dalle 30 ed il rookie non spreca l’occasione di mettersi in evidenza passando dalle 15 per Dontez Ford che ci mette del suo, battendo un paio di difensori ed allungandosi fino in endzone.

Il terzo QB di Indy[2], Stephen Morris mette su finalmente un drive importante in pieno garbage time che terminerà sulla sirena per il TD di Troymane Pope che fissa il punteggio sul definitivo 24-10 arriva la notizia che Brandon Copeland si è infortunato alla spalla.

L’aggiornamento di oggi fa sapere che si è lacerato un pettorale e che quindi anche la sua stagione è finita.

Dov’è la mia nave per l’Epiro?

Questo e quello

  • Che bello il primo boxscore del 2017!

  • Highlights

  • e slowlights

  • dite la verità, anche a voi mancava il football, eh?

  • Sam Martin non era della partita ma il suo spirito deve aver posseduto Casey Redfern che ha dominato la controparte nei punt.

Post partita

Spero di non averla fatta troppo drastica all’inizio ma come scrivevo solo sabato una delle priorità delle squadre è arrivare alla fine della preseason senza infortuni e subirne due in una partita è un peccato.

Hyder e Copeland sono giocatori importanti: il primo era una parte fondamentale della rotazione Lions nei DE mentre il secondo era un ibrido LB/DE molto versatile nonché un pezzo importante degli special team.

In aggiunti, spiace anche perché si tratta di due giocatori che si sono guadagnati le loro occasioni sul campo e le hanno sempre sfruttate.

In attesa del rientro di Ansah e C. Washington, i DE titolari risultano Anthony Zettel e Jeremiah Valoaga che han giocato bene domenica ma erano previsti ben più giù nella rotazione.

Guardando il bicchiere mezzo pieno, appunto Ansah dovrebbe rientrare presto e, ringraziando per Coach Kocurek, i giovani sembrano in grado di raccogliere la torcia. In più Quinn ha tempo per una trade o per trovare un giocatore o due adatti al momento della scrematura dei roster (o un free agent tipo Freeney).

Altro aspetto positivo: l’interno della linea ha impressionato positivamente sia con Robinson che con Spence che con O’Connor e Ledbetter. Aggiungete Ngata all’equazione e fate i vostri gesti scaramantici.

Miglioramenti evidenti ci sono stati anche nel comparto LB (non che ci volesse molto) e la secondaria ha retto bene contro le proprie controparti.

In attacco, buone notizie da Greg Robinson che ha giocato tutto il primo tempo concedendo solo una pressione sul QB. Ha un problema di timing allo snap, come rilevato da Jeremy Reisman di PoD ma potrebbe evitare il disastro nella posizione.

Solido Swanson, i problemi son venuti dalle guardie. Anche qui, il rientro previsto di TJ Lang a destra aiuta a vedere il bicchiere mezzo pieno.

Riguardo i RB c’è da chiedersi che ci fa Matt Asiata mentre Zenner sembra il solito affidabile Zenner e D. Washington ha dato segno di riuscire a vedere i buchi. Vedremo.

Riguardo a Kenny Golladay:

Welcome on the express #19!! HYPE, BABY! HYPE!!

A presto!

[1]: forse terzo appena torna Luck.
[21]: che forse resterà tale quando torna Luck o forse andrà a casa.

(Da I soliti Lions).