Jaguars: prospettive e need ad inizio offseason

Dopo alcuni facili entusiasmi dettati dai movimenti sullo staff, Jax ha iniziato a lavorare sul roster, in vista dell’appuntamento al Draft. L’enorme spazio salariale disponibile in Florida (oltre 75 milioni) dovrà far fronte ad alcune domande. Tra queste non menzioneremo il quarterback perchè, fino all’inizio dei lavori tra Marrone e Bortles, non potremo certo dire di più di un “speriamo bene”.

Linea offensiva

I Jaguars devono migliorare la loro linea offensiva, a partire dal left tackle, forse non fondamentale come ruolo specializzato nella NFL di qualche anno fa, ma sicuramente da ricoprire con giocatori importanti. Il rilascio di Kelvin Beachum firmato dai Jets, acuisce il problema all’esterno.

Nei ruoli di guardia il problema non è molto diverso: se Patrick Omameh ha rifirmato un contratto “ti tengo d’occhio” (un anno 775K$), Luke Joeckel ha un po’ rotto i coglioni, ed è stato lasciato andare a Seattle dopo aver deluso praticamente qualsiasi aspettativa. Al suo posto è stato firmato Earl Watford dai Cardinals, capace di giocare sia all’interno che all’esterno.

Front Seven

Dall’anno scorso le cose sono migliorate ma è mancato, come sottolineato altre volte, quell’apporto in termini di punti da parte della difesa

Dante Fowler è stata una delusione senza mezzi termini (per PFF è 71mo come edge nel 2016) e le voci sul suo comportamento in allenamento sono allarmanti, a questo va unito un atteggiamento fumantino in campo. La questione degli edge rusher dovrà nuovamente essere presa in mano.
Per quanto riguarda la prima linea, Sen’Derrick Marks e Jared Odrick anche basta grazie, i sostituti già trovati sono Calais Campbell (gran presa se non fosse che il ragazzo ha 30 anni) e Stefan Charles.

Secondaria

Tra i cornerback la perdita di Prince Amukamara passato ai Bears pare abbondantemente ripagata dall’arrivo di A.J. Bouye dal Texas (5 anni, 69M$), il terzo miglior corner della NFL nel 2016 secondo PFF.

John Cyprien è stato uno dei migliori safety nella NFL la stagione passata, realizzando un inaspettato turnaround rispetto al 2015 dove mancava tackle a nastro, la sua partenza per una concorrente divisionale come i Titans ha messo in ambasce lo staff che doveva già comunque migliorare il ruolo. La firma di Barry Church, anch’esso uscito da un 2016 di tutto rispetto, annacqua il problema ma non lo risolve totalmente