Eagles Game Recap: vs Denver Broncos

Nella terza partita casalinga consecutiva gli Eagles si trovano ad affrontare un vero e proprio banco di prova per le loro ambizioni stagionali, che di settimana in settimana aumentano sempre di più.

Arriva in città la miglior difesa della NFL, sicuramente un comitato di accoglienza molto superiore rispetto ai modesti 49ers asfaltati settimana scorsa. Diciamo che Von Miller e compagni hanno fatto la stessa fine della squadra della baia. Certo presentarsi con Brock Osweller (19/38 per 208 yard, 1 TD e 2 INT) come QB titolare non aiuta, ma questo è un altro discoro.

La miglior difesa della lega è stata sotterrata sotto ben 419 yard di total offense: 197 vengono dal running game, dove l’arrivo dell’ex Dolphin Jay Ajayi porta subito quell’esplosività sulle corse che finora era sempre mancata. Il Pro Bowl running back, nonostante sia arrivato da pochi giorni affetta subito la difesa avversaria con una coltellata da 46 yard, andando ad infliggere il primo TD stagionale su corsa alla difesa di Denver. Broncos che non avevano mai concesso più di 30 punti in stagione, mentre a questo giro si devono inchinare all’onnipotenza di Wentz e compagni, che senza pietà ne mettono a tabellone la bellezza di 51: era dall’ottobre 2013, con Peyton Manning in carrozza, che Denver non subiva un tale ammontare di punti, allora ne concessero 48 ai Cowboys, poi comunque sconfitti. MVP di giornata l’undrafted running back Corey Clement; il prodotto di Wisconsin, dopo un eccellente TC e preseason, si è guadagnato il posto nel 53-man roster e lo sta consolidando con prove di grande sostanza, sia nel running game che anche sui terzi down, confermandosi un RB completo e di affidamento. Contro una D molto tosta come quella di Denver, Clement ha corso per 51 yard, con un massimo avanzamento di 28-y (sarebbero state 37, però un holding di Jeffery ha riavvolto la catena) ha ricevuto per 15 yards, ma soprattutto è entrato in end zone col pallone in mano per ben 3 volte. Notevole per chi pochi mesi fa non era nemmeno stato considerato all’altezza di essere chiamato sui 7 giri del Draft. Non so a voi, ma a me questo giocatore piace davvero tanto, sia per l’intensità che per la personalità e l’efficacia con la quale gioca ogni partita.

Come mi piace dannatamente tutta la difesa degli Eagles: a partire dal reparto dei defensive backs, capitanato dalle due safety, Jenkins-McLeod. Per l’ex Rams, arrivato la passata stagione via free-agency, altra partita di grande sostanza, impreziosita dal secondo INT stagionale. Bene anche il pacchetto dei CB, con il duo Mills-Robinson (notevole anche in questo caso il suo intercetto) sugli scudi: continua a migliorare anche il rookie da West Virginia, Rasul Douglas, in attesa del probabile rientro dopo la bye week di Darby, il grande colpo dell’estate in casa Eagles ed ancora fermo ai pochi snap giocati nell’opener contro i Redskins. E sempre in attesa di Sidney Jones. Coach Schwartz adesso guida anche la miglior difesa sulle corse dell’intera NFL. Dulcis in fundo l’attacco.

Con un Wentz come al solito robotico da 15 su 27 per 199 yard e 4 TD pass e divenuto il quarterback più giovane dal 1950 a lanciare 25 TD pass e meno di 5 intercetti nelle prime 9 gare di regular season, e oltre 50 punti a tabellone direi che non si è notata più di tanto l’assenza del tight end Zach Ertz (hammy, game time decision) decisamente il bersaglio preferito del QB stavolta schierato con la divisa da battaglia, black on black. L’ex Stanford è stato sostituito degnamente dai suoi compagni di reparto: 2 ricezioni per 41-y ed 1 TD per Trey Burton, mentre 3-39 per il veterano Brent Celek. Finalmente dominante anche Alshon Jeffery, capace di segnare 2 TD con 84 yard su 6 ricezioni contro due eccellenti CB come Chris Harris e Aqib Talib. Nel quarto periodo spazio anche per Nick Foles.

Philadelphia entra dunque nella bye week forte del miglior record dell’intera NFL, 8-1 e soprattutto forte delle sue enormi potenzialità. Nemmeno le assenze di giocatori fondamentali come Peters, Hicks, Darby, Jones, Maragos hanno saputo fermare la crescita dirompente di questa squadra, forgiata in maniera perfetta dal front office capitanato dal duo Roseman-Douglas, e guidata sapientemente sul campo da tutto il coaching staff, palesemente tra i migliori della lega. Soprattutto coach Pederson, dopo tanti sberleffi a destra e a manca, sta dimostrando di essere “legit” e di essere non solo un grande player coach, ma anche un eccellente play caller. Chapeau.

– Philadelphia Eagles Italia –